Impalmare l' amata nella Chiesa del suo paesino d' origine, Supino,
Il sogno diventato realtà di un giovane ciociaro emigrato in Canada
La vita di A. M. scorreva tranquilla sui binari della normalità nella sorridente cittadina canadese: casa, lavoro gratificante, amici, ragazze, feste, vacanze al mare o in montagna.
Ma un bel giorno , "Cupido" scoccò la freccia che colpì il cuore e non solo di A. M.e fu amore a prima vista con la splendida M. G.
L' amore mise fine al tran tran quotidiano evolvendosi in una nuova, splendida e ricca vita di coppia.
Un neo offuscava, però, la loro felicità, Lei era divorziata e, questo era il loro cruccio, il non poter coronare il sogno d' amore cristanamente, essendo entrambi religiosissimi.
Si volevano un mondo di bene, non potevano nel modo più assoluto restare separati e vivere la vita da eterni fidanzati e, pur sapendo di contravvenire alle regole della Chiesa andaro a vivere insieme "more-uxorio", con tutti i sensi di colpa dei normali cattolici.
Però i desiderio di regolarizzare e di vivere cristanamente la famiglia era sempre lì, pressante e presente, tanto che iniziarono ad attivarsi e a bussare alla porta della la diocesi di appartenenza canadese e richiedere l' annullamento del matrimonio di M.G.
Ma i giorni e i mesi passavano e passavano pure gli anni, ben 4, e quando non ci si pensava più, un bel giorno arrivò la notifica che il Tribunale Ecclesiastico del Canada aveva accolto la richiesta e reso nullo il matrimonio ma con delle riserve che richiedevano un permesso speciale al Vaticano.
Ma questa novità riaccese la fiamma mai spenta dell' agognato Sogno di A.M. : Sposarsi nel paese d' origine italiano e, quindi, pur consapevole delle complicazioni cui andava incontro apri il suo cuore al Cancelliere della diocesi canadese nella persona del Vescovo che, in un primo momento frappose degli ostacoli, poi sempre più comprensivo arrivò a chiedere l' arco temporale che serviva per il matrimonio; prima di "mo" rispose A. M.
Allora, senza ulteriori indugi sia il Vescovo che A.M. iniziarono a trovare la strada più breve per raggiungere il Vaticano.
A. M., via Internet, riesce a trovare l' indirizzo di posta elettronica della Diocesi di Frosinone, veroli e Ferentino e invia una e-mail con cui, in modo semplice e chiaro, esplicita la sua situazione, tutti i passi compiuti e il desiderio forte di sposarsi nella chiesa della sua cittadina d' origine, Supino.
La prima richiesta non ebbe risposta, così come la seconda; imperterrito scrisse una terza volta aggiungendo che era in procinto di partire per l' Italia e che si sarebbe trattenuto solo 4 giorni per affari e contestualmente chiedeva un incontro uregente con un responsabile per parlargli personalmente a voce.
Miracolo!!!!!!!! il giorno dopo ricevette una e-mail del Segretario della Diocesi che gli fissava un appuntamento preciso negli Uffici di Frosinone, Via Monti Lepini.
Felice come una Pasqua, abbraccia e bacia la compagna e, insimeme, si recano presso la Cancelleria canadese per mettere al corrente il Cancelliere che si dichiara soddisfatto e disponibile ad accellerare la pratica dopo l' incontro con il Segretario Diocesano di Frosinone e la produzione della documentazione necessaria.
Tutti i tasselli messi a posto come un "puzzle" magicamente im modo che A.M. e M.G. potettero coronare il Sogno di una Vita: IL MATRIMONIO RELIGIOSO benedetti da Dio.
Ma cosa più strabiliante fu la realizzazione del Sogno di A.M. Sposarsi in Italia, nella Sua amata Supino.
L' AMORE E LA FEDE FANNO REALIZZARE I SOGNI
Ma un bel giorno , "Cupido" scoccò la freccia che colpì il cuore e non solo di A. M.e fu amore a prima vista con la splendida M. G.
L' amore mise fine al tran tran quotidiano evolvendosi in una nuova, splendida e ricca vita di coppia.
Un neo offuscava, però, la loro felicità, Lei era divorziata e, questo era il loro cruccio, il non poter coronare il sogno d' amore cristanamente, essendo entrambi religiosissimi.
Si volevano un mondo di bene, non potevano nel modo più assoluto restare separati e vivere la vita da eterni fidanzati e, pur sapendo di contravvenire alle regole della Chiesa andaro a vivere insieme "more-uxorio", con tutti i sensi di colpa dei normali cattolici.
Però i desiderio di regolarizzare e di vivere cristanamente la famiglia era sempre lì, pressante e presente, tanto che iniziarono ad attivarsi e a bussare alla porta della la diocesi di appartenenza canadese e richiedere l' annullamento del matrimonio di M.G.
Ma i giorni e i mesi passavano e passavano pure gli anni, ben 4, e quando non ci si pensava più, un bel giorno arrivò la notifica che il Tribunale Ecclesiastico del Canada aveva accolto la richiesta e reso nullo il matrimonio ma con delle riserve che richiedevano un permesso speciale al Vaticano.
Ma questa novità riaccese la fiamma mai spenta dell' agognato Sogno di A.M. : Sposarsi nel paese d' origine italiano e, quindi, pur consapevole delle complicazioni cui andava incontro apri il suo cuore al Cancelliere della diocesi canadese nella persona del Vescovo che, in un primo momento frappose degli ostacoli, poi sempre più comprensivo arrivò a chiedere l' arco temporale che serviva per il matrimonio; prima di "mo" rispose A. M.
Allora, senza ulteriori indugi sia il Vescovo che A.M. iniziarono a trovare la strada più breve per raggiungere il Vaticano.
A. M., via Internet, riesce a trovare l' indirizzo di posta elettronica della Diocesi di Frosinone, veroli e Ferentino e invia una e-mail con cui, in modo semplice e chiaro, esplicita la sua situazione, tutti i passi compiuti e il desiderio forte di sposarsi nella chiesa della sua cittadina d' origine, Supino.
La prima richiesta non ebbe risposta, così come la seconda; imperterrito scrisse una terza volta aggiungendo che era in procinto di partire per l' Italia e che si sarebbe trattenuto solo 4 giorni per affari e contestualmente chiedeva un incontro uregente con un responsabile per parlargli personalmente a voce.
Miracolo!!!!!!!! il giorno dopo ricevette una e-mail del Segretario della Diocesi che gli fissava un appuntamento preciso negli Uffici di Frosinone, Via Monti Lepini.
Felice come una Pasqua, abbraccia e bacia la compagna e, insimeme, si recano presso la Cancelleria canadese per mettere al corrente il Cancelliere che si dichiara soddisfatto e disponibile ad accellerare la pratica dopo l' incontro con il Segretario Diocesano di Frosinone e la produzione della documentazione necessaria.
Tutti i tasselli messi a posto come un "puzzle" magicamente im modo che A.M. e M.G. potettero coronare il Sogno di una Vita: IL MATRIMONIO RELIGIOSO benedetti da Dio.
Ma cosa più strabiliante fu la realizzazione del Sogno di A.M. Sposarsi in Italia, nella Sua amata Supino.
L' AMORE E LA FEDE FANNO REALIZZARE I SOGNI
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