Casa cantoniera di Roccasecca |
E quello che non hanno sbandierato è che l' utilizzo della struttura è per 6 anni prorogabili per altri e sei e ad un canone ricognitorio pari al 10% rispetto al valore di mercato stabilito da apposita perizia estimativa dall’Area Tecnico-Manutentiva.
E il Comune, nell’arco temporale di 12 mesi, causa decadenza della concessione, dovrà eseguire tutti gli interventi di ristrutturazione previsti nel progetto ed attivare le funzioni e le attività per cui hanno richiesto l’immobile, mantenendole in essere per tutta la durata della concessione.
La proposta di progetto che non è socio-culturale, ma solo culturale e che i Roccaseccani sconoscono, è stata approvata dalla Regione Lazio, con certi paletti ben precisi che il Comune deve rispettare, previa revoca.
L' Associazione «La Voce di Roccasecca Libera» si premurerà di richiede la proposta progettuale approvata e concessa del «Laboratorio Culturale», a cominciare in cosa si estrinseca e come il Comune intende sviluppare, vista la genericità del titolo.
Ma Giorgio, Torriero e Marcuccilli hanno dichiarato alla stampa, senza pudore : «Un’altra buona notizia per la nostra comunità ...nel momento in cui avremo preso ufficialmente possesso della Casa cantoniera la utilizzeremo per progetti e iniziative di carattere socio-culturale. Anche Roccasecca potrà avere una Casa della cultura e del sociale»..... Ma quando mai! Millantatori ! Il progetto è solo «casa della cultura» e caro costa ai Roccaseccani.
Ecco lo spending review dell' Amministrazione Giorgio Giovanni.
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