Il Presidente degli Stati Uniti BaracK Obama, in conferenza stampa, darà l'annuncio ufficiale, oggi alle ore 18 e poi, la firma.
E' arrivata finalmente l'intesa dopo lunghe, complicate trattative e tentativi di intralcio europeo, tra la casa automobilistica Italiana e quella Americana .
Nasce quindi, grazie all'abilità di Marchionne, il quinto più grande gruppo automobilistico del mondo, dietro a Toyota, General Motors , Volkswagen e Ford e l'Italia ne è stata protagonista assoluta.
L'accordo prevede per la Fiat l'ingresso nel mercato americano e per la la Chrysler l'accesso alla tecnologia per produrre piccole vetture. Non ci sarà, invece, alcun passaggio di denaro. Fiat e Chrysler insieme produrranno 4,16 milioni di auto ma Marchionne ritiene che l'impresa automobilistica debba produrre almeno 5,5 milioni di veicoli.
Quindi, l'accordo, la presentazione del relativo piano di ristrutturazione e il successivo via libera della Casa bianca, sono necessari alla Chrysler per ottenere 6 miliardi di dollari di aiuti governativi per ristrutturarsi ed emergere più forte, grazie all'alleanza con la nostra Fiat.
A tra poco, il Presidente Obama, soddisfatto, annuncerà l'accordo FIAT-CHRYSLER e tutto l'mpegno profuso dagli Italiani e dagli Americani per non lasciare scomparire lINDUSTRIA AUTOMOBILISTICA AMERICANA.
Nasce quindi, grazie all'abilità di Marchionne, il quinto più grande gruppo automobilistico del mondo, dietro a Toyota, General Motors , Volkswagen e Ford e l'Italia ne è stata protagonista assoluta.
L'accordo prevede per la Fiat l'ingresso nel mercato americano e per la la Chrysler l'accesso alla tecnologia per produrre piccole vetture. Non ci sarà, invece, alcun passaggio di denaro. Fiat e Chrysler insieme produrranno 4,16 milioni di auto ma Marchionne ritiene che l'impresa automobilistica debba produrre almeno 5,5 milioni di veicoli.
Quindi, l'accordo, la presentazione del relativo piano di ristrutturazione e il successivo via libera della Casa bianca, sono necessari alla Chrysler per ottenere 6 miliardi di dollari di aiuti governativi per ristrutturarsi ed emergere più forte, grazie all'alleanza con la nostra Fiat.
A tra poco, il Presidente Obama, soddisfatto, annuncerà l'accordo FIAT-CHRYSLER e tutto l'mpegno profuso dagli Italiani e dagli Americani per non lasciare scomparire lINDUSTRIA AUTOMOBILISTICA AMERICANA.
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