A Roccasecca, ancora tariffa TARSU ?.....tanto, il TAR, se si dovesse ricorrere, cavilla benevolmente pro-Giorgio Bis, grazie ai bravi avvocati pagati con i soldi degli onesti Roccaseccani-Ricorrenti, che subiscono, oltre all' onta della bocciatura, anche quella delle spese di giudizio.
Tares 2013 e non più Tarsu per le entrate Comunali sui Servizi dei RR.SS.UU, Illuminazione e manutenzione strade ecc.ecc.
Ma già nel 2011 e 2012 non più Tarsu ma Tia, ergo, il ragionevole dubbio che anche la Tares 2013 non verrà applicata a Roccasecca, tanto la P.A. è così «potente» che può fare quello che vuole in barba alla legge, complice la giustizia non giusta di certi Tribunali.
Ed è lecito e legittimo che i Cittadini inizino a dubitare della Giustizia che, pare favorisca sempre, a prescindere, la P.A. con una percezione di subalternità al «Potere Sindacale»; praticamente non paritari diritti ed obblighi davanti alla Legge.... Sindaco-Cittadino...ma il ritorno al Medioevale Signore-Suddito.
Allora perchè ci sono le Leggi per la P.A., che, se poi non si rispettano, non succede nulla, se non plausi delle Istituzioni Superiori, Vittorie Tribunalizie, e addirittura nuove Leggi sananti le disapplicazioni degli Amministratori come è successo di recente con la Proroga della Riscossione ad Equitalia fino a dicembre 2013, dei Comuni, come Roccasecca inefficienti ed inefficaci?
Gli Amministratori di Roccasecca sono tranquilli nel loro dolce far nulla, nel non mettere in pratica i dettami legislativi come ad esempio anche l' ultimo DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33- Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. (13G00076) (GU n.80 del 5-4-2013) note: Entrata in vigore del provvedimento: 20/04/2013 -e perchè non applicano le norme ....semplicemente perchè se chiamati in giudizio, gli Amministratori di Roccasecca, avendo una buona disponibilità di moneta dei Cittadini-Contribuenti, sono furbi e bravi a trovare sempre, la strada giusta, l' avvocato giusto, il Giudice giusto, il Tribunale giusto, tutti pronti a dar loro ragione.
L'amara constatazione è che non c' è rapporto paritario tra Comune-Cittadino.....Davanti alla Legge non si è tutti ugnali se la P.A. ha quasi sempre RAGIONE, a SUON DI MONETA PUBBLICA.
Ma ritornando alla TARES 2013......La legge parla chiaro, l' Amministrazione in carica deve, entro il termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione, approvare il Regolamento Tares e le Tariffe, quindi entro il 30 giugno 2013, già siamo al giorno 9, e, per la Trasparenza che li contraddistigue nulla è dato sapere.
E il piano finanziario, presupposto per la determinazione delle tariffe, deve essere approvato dall'organo competente in modo di consentire al consiglio comunale di approvare nei termini le tariffe. La mancata approvazione di regolamento e tariffe determina la mancanza del presupposto per la pretesa tributaria con quasi certa contestazione delle richieste di pagamento con conseguente evidente danno erariale.
Ma tutto questo in un Paese Normale, con Amministratori Normali che rispettano le Leggi dello Stato Centrale, non certo Roccasecca di Giorgio Bis.
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