La Discarica di Cerreto è stata, fino a quest' oggi, una risorsa finanziatoria occulta dell' Amministrazione Giorgio ( es. acquisto dell' ex mattatoio sequestrato per rifiuti incontrollati ), ma è ora di dire basta a questo andazzo di connivenze sottobanco tra amministrazione comunale e MAD e auspichiamo che tutto avvenga alla luce del sole, per far diventare la Discarica una fonte di guadagno non solo per l' amministratore, dott. Lozza ma per tutti i cittadini di Roccasecca.
Quanti soldi l' Amministrazione Giorgio ha sperperato in avvocati per ricorsi al TAR, Consiglio di Stato etc. etc, a vario titolo, tendenti a bloccare gli invasi e chiudere addirittura la MAD? Tantissimi, con risultati sempre penalizzanti il Comune o quasi.
E, con l' attivazione del IV invaso, ecco puntuale l' ennesimo ricorso al TAR, unico beneficiario l ' Avv. Antonella Ricci, come lo fu nel 2010 l' avv. Emilio Chiappini, insomma. si reitera nell' errore di sperpero di pubblico denaro.
La buriana sollevata per l' apertura del IV quarto invaso dall' opposizione e dall' amministrazione lascia il tempo che trova, perchè gli invasi, sulla carta sono 6-7 se non 8 e le autorizzazioni Regionali di qualsiasi colore politico arriveranno con puntualità, sommosse popolari o non sommosse popolari.
Vogliamo, da una negatività, trarne una positività ? Vedere la MAD, come risorsa per Roccasecca in questa «vision» e sollecitare l' Amministrazione in tal senso.
Poi, come predica, a ragione, il Presidente del Comitato Basta Eternit-Fibra Killer, Danilo Chiappini, cui sta veramente a cuore la salute e l' ambiente, non fossilizzarsi sul problema invasi, ma puntare e battersi con tutte forze per:
1- L’istituzione di un Registro Tumori Regionale, Provinciale o quanto meno Comunale, per un costante monitoraggio epidemiologico e tumorale,
2-il completo (24 ore su ventiquattro) e pubblico monitoraggio delle emissioni inquinanti anche con nasi elettroni a carico dei Comuni interessati;
3-l’aumento dei controlli obbligatori periodici da parte dell’ARPA, con oneri a carico della MAD e la SAF,:
4-l' obbligo di procedere all’ammodernamento dell’impianto SAF SpA di Colfelice in un tempo stretto per limitare le emissioni, tramite l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili;
5- la predisposizione di prescrizioni chiare e con tempistiche di attuazione precise (come previsto dalla legge).
In linea con il nostro ruolo di cittadini attivi e responsabili staremo col fiato sul collo alle amministrazioni comunali, provinciali e regionali a che si adoperino per garantire la salubrità dell' aria, dell' acqua e la salute dei cittadini e consiglia caldamente l' amico consigliere di opposizione, Giuseppe Sacco, che si sta battendo, giustamente, per carità di Dio, per il IV invaso, di appoggiare le battaglie del Comitato che viene snobbato dall' amministrazione e dai cittadini, illusi ed ottundati, dall' Amministrazione Giorgio-
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