Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi , che fino a ieri mostrava fermezza se non ostinazione nel progetto di riforma elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo, attestandosi sul 5% soglia di sbarramento, abolizione delle preferenze (liste bloccate) e innalzamento delle circoscrizionio, sembra essere giunto a più miti ragionamenti, forse, mettendosi anche nella posizione di ascolto delle parole del presidente Napolitano che saggiamente auspicava, per una riforma così importante, larghe convergenze.
Il Presidente del Consiglio, forse, avrà analizzato, con la criticità che gli è congeniale,le fibrillazioni interne al PDL, con dissenzi , che potrebbero manifestarsi in aula con il voto segreto, portando ad una bocciatura della norma; comunque da una nota si legge che Berlusconi auspica ampia convergenza parlamentare ovvero accordo il più possibile ampio tra tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento per un rinnovamento del sistema elettorale, per le Europee, altrimenti il prossimo anno (2009) si andrà alle urne con il sistema vigente.
Apprezzamenti da parte del Pd e soprattutto dell'UDC e dei Moderati ed altri che, in tutte le Sedi si stanno battendo per evitare il " Porcellum bis", e che vedono nel comunicato del Presidente del Consiglio una apertura a non stravolgere gli equilibri ma soprattutto a non fa venire meno la rappresentatività democratica dei cittadini italiani a Strasburgo.
Il Presidente del Consiglio, forse, avrà analizzato, con la criticità che gli è congeniale,le fibrillazioni interne al PDL, con dissenzi , che potrebbero manifestarsi in aula con il voto segreto, portando ad una bocciatura della norma; comunque da una nota si legge che Berlusconi auspica ampia convergenza parlamentare ovvero accordo il più possibile ampio tra tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento per un rinnovamento del sistema elettorale, per le Europee, altrimenti il prossimo anno (2009) si andrà alle urne con il sistema vigente.
Apprezzamenti da parte del Pd e soprattutto dell'UDC e dei Moderati ed altri che, in tutte le Sedi si stanno battendo per evitare il " Porcellum bis", e che vedono nel comunicato del Presidente del Consiglio una apertura a non stravolgere gli equilibri ma soprattutto a non fa venire meno la rappresentatività democratica dei cittadini italiani a Strasburgo.
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