Questa è la triade motore propulsore per l'attivazione di un processo di guarigione.
E' molto facile entrare nel regno dei "Malati" ma uscirne è di una difficoltà inaudita soprattutto se la malattia è seria e devastante.
Ad alcuni è di grande aiuto la Fede, Dio in tutte le più variegate accezioni; ad altri è sufficiente la " Medicina","Medici" bravi, preparati e competenti, struttura sanitaria al top, ma, a mio avviso ciò che fa veramente la differenza in un contesto di un percorcorso di guarigione è tutto quanto detto condito, però, dall'"Amore" di una persona cara.
Non si piuò prescindere dalla presenza costante e amorevole di un figlio, una madre, una moglie un congiunto, insomma, che vigila, veglia, sprona, prega.
E' difficile affrontare con coraggio e abegazione il destino avverso,acquisire la calma necessaria per poter infondere la speranza di un ritorno alla vita.
L'Amore ti fa attingere a tutte le risorse positive necessarie in tali circostanze e ti da la forza necessaria per dimenticare i disagi umani di vivere in poco spazio, "dormire" in modo precario su una sdraio, sobbalzare ad ogni respiro alterato, nutrirsi il necessario per sopravvivere.
Ma la presenza costante e amorevole del congiunto è di vitale importanza per il malato che, sicuramente, non sentendosi abbandonato percepirà il grande Amore che lo aiuterà al ritorno alla "Vita".
E' molto facile entrare nel regno dei "Malati" ma uscirne è di una difficoltà inaudita soprattutto se la malattia è seria e devastante.
Ad alcuni è di grande aiuto la Fede, Dio in tutte le più variegate accezioni; ad altri è sufficiente la " Medicina","Medici" bravi, preparati e competenti, struttura sanitaria al top, ma, a mio avviso ciò che fa veramente la differenza in un contesto di un percorcorso di guarigione è tutto quanto detto condito, però, dall'"Amore" di una persona cara.
Non si piuò prescindere dalla presenza costante e amorevole di un figlio, una madre, una moglie un congiunto, insomma, che vigila, veglia, sprona, prega.
E' difficile affrontare con coraggio e abegazione il destino avverso,acquisire la calma necessaria per poter infondere la speranza di un ritorno alla vita.
L'Amore ti fa attingere a tutte le risorse positive necessarie in tali circostanze e ti da la forza necessaria per dimenticare i disagi umani di vivere in poco spazio, "dormire" in modo precario su una sdraio, sobbalzare ad ogni respiro alterato, nutrirsi il necessario per sopravvivere.
Ma la presenza costante e amorevole del congiunto è di vitale importanza per il malato che, sicuramente, non sentendosi abbandonato percepirà il grande Amore che lo aiuterà al ritorno alla "Vita".
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