Palazzo di Giustizia - Cassino - FR - |
Il Comitato «NO TARSU», nelle persone del Presidente Rossini Anna Maria ed i membri del Direttivo, Bernardo Forte ed Annamaria Matassa, aveva rappresentato, tempo fa, alla Procura di Cassino, l' iter, forse non proprio limpido, seguito dal Comune di Roccasecca nella Gara Europea per l' assegnazione del Servizio di Raccolta Differenziata Porta a Porta e poi il mancato contratto (ancora oggi) con la Ditta appaltarice, aggiudicataria della Gara ed operativa a tutti gli effetti.
Era stata interessata la Procura di Cassino, per accertare se, il comportamento assunto dal Comune di Roccasecca, nell’espletamento del Bando di Gara Europeo denominato “Servizio di raccolta, trasporto e conferimento RSU destinati a recupero e smaltimento mediante sistema di raccolta porta a porta e servizi complementari di igiene urbana”, fosse stato ritualizzato in modo regolare e non in violazione della normativa vigente in materia di appalti pubblici.
In particolare, se si poteva ravvisare il reato di turbativa d’asta, tanto perché in completa difformità da quanto previsto sia dal punto IV.3.8 del Bando di Gara sia dal punto 14) del disciplinare di gara e se, tale difformità, abbinata alla non pubblicità di tutti gli atti e tutte le procedure, potrebbe aver precluso la possibilità di presenziare alle sedute così come previsto dallo stesso disciplinare di gara.
Dopo ampie ed accurate indagini, così si legge nell' atto di notifica della Procura, compendiate nella informativa CC di Pontecorvo, non emergono profili penalmente rilevanti ed anche la mancata pubblicazione dell' atto di aggiudicazione non appare illegittima in quanto solo per gli atti deliberativi del Consiglio e della Giunta è obbligatoria la pubblicazione all' albo..
Prendiamo atto del dispositivo, e con l' occasione, ci pregiamo anche di significare alla Procura DI CASSINO che CI SONO DELIBERE DI GIUNTA NON PUBBLICATE ALL' ALBO PRETORIO e sono i n.ri 1, 8,27,38,43,59,61,110,114,144, e tanti altri atti e provvedimenti ed informazioni ex. d.lgs.n. 33 del 14 marzo 2013( riordino della disciplina rigurdante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle P.A. per promuovere la legalità e prevenzione della corruzione).
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