Rumors roccaseccani, mormorano, che a 3 soggetti sono state consegnate informative che nei loro confronti si stanno svolgendo indagini in relazione all' inchiesta aperta dalla Procura di Cassino sull' uso ed abuso della Biblioteca Comunale e Delegazione Comunale, per le primarie del Partito Democratico.
Lasciando che la giustizia faccia il suo corso, ed in fiduciosa attesa del verdetto finale,.... se vero del fascicolo aperto alla Procura di Cassino e delle indagini, i tre presunti avvisi di garanzia, sarebbero la prova provata che, il fatto dell' uso reiterato della Biblioteca Comunale e della Delegazione è stato ritenuto reato dagli inquirenti.
Ed alla luce dei fattacci di questi giorni, prima l' Expò e poi il Mose, i galantuomini del PD sono i protagonisti assoluti del malaffare e della corruzione, così come come i Piddini di questo piccolo paesello-Roccaseccca-Frosinone-, chiaramente con i dovuti distinguo (uso beni pubblici per manifestazioni di partito ed eventuale danno erariale).
Fatte doverosamente salve le dovute «garanzie» di fronte ad ogni ipotesi accusatoria, il partito che si è per decenni autodipinto come moralmente superiore, sta mostrando delle defaillance proprio in questo.
«La Voce di Roccasecca Libera», sentinella della legalità e della trasparenza, seguirà con molta attenzione l' iter della giustizia locale che vede indagati i 3 soggetti tra l' Amministrazione Piddina di Giorgio Giovanni e il direttivo del Partito Democratico- Sez. Sandro Pertini- di Roccasecca, per l' uso reiterato della Biblioteca Comunale e Delegazione Comunale, strutture pubbliche sensibili, senza tutela, alla mercè di qualsivoglia viandante (buono o malvagio)....DANNO ERARIALE ?
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