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martedì 3 giugno 2014

ANCHE RENZI, BOCCIATO DALLA UE

L' Italia, anche con il giovane «#cambiaverso», Matteo Renzi, per l' Europa, proprio non va e i compiti a casa diventano sempre più pesanti e pressanti ....«necessari sforzi aggiuntivi per il 2014»

Per rispettare il patto di stabilità, l' Italia deve trovare 9miliardi di euro nell' anno 2014, la Commissione UE raccomanda all' esecutivo italiano, in base alle valutazioni del programma e delle previsioni, sforzi aggiuntivi nel 2014.
In parole povere, checchè ne dicano  Renzi e Padoan, se si vuole ubbidire all' Europa devono incrementare l' imposizione fiscale tasse, tasse, tasse.
Per Bruxelles il carico fiscale, va trasferito “ulteriormente”, dai fattori produttivi ai consumi, ai beni immobili e all’ambiente, nel rispetto degli obiettivi di bilancio.
E' vero che il  pareggio di bilancio è stato posticipato di un anno, dicono, grazie all'intervento del vice commissario Antonio Tajani, ma per il resto, il governo Renzi è «cioncato».
Barroso, Olli Rehn e tutta la Commissione EU hanno stilato una agenda all' Italia, per rimettersi in riga, il solito mantra più rigore per far ripeartire l' economia.....
Anche Matteo Renzi, bravo scolaretto, come i precednti Monti e Letta, rispedito a settembre con i compitini da fare.
Matteo,  speriamo che se la cavi.

PS.
Pesanti critiche alla gestione dei fondi europei per la qual cosa l' Italia garantire una migliore gestione dei fondi con un'azione risoluta di miglioramento della capacità di amministrazione, della trasparenza, della valutazione e del controllo di qualità a livello regionale specialmente nelle Regioni del Mezzogiorno".


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