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mercoledì 4 giugno 2014

IL PARTITO DEMOCRATICO E' LA NUOVA DC DEL VENETO

In manette, il sindaco della famosa città lagunare, Giorgio Orsoni di Centro-Sinistra, altre 35 persone ed un centinaio di indagati e altrettante perquisizioni.
GIORGIO ORSONI (nella foto)- Foto: http://www.repubblica.it/
Una nuova tangentopoli, tsunami, che ha investito il PD, guarda caso, dopo la vittoria di Mister 42%, Matteo Renzi.
Vergognoso italico scandalo, riguardante gli opaci appalti del Mose, il sistema di dighe mobili progettato per difendere Venezia dall'acqua alta e realizzato dal Consorzio Grandi opere, Venezia Nuova quale concessionario unico.
Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, del centrosinistra, è finito in manette con le accuse di corruzione, concussione e riciclaggio e con lui altre 35 persone commercialisti, protagonisti della finanza che conta, generali a tre stelle delle Fiamme Gialle. Chiesta pure l'autorizzazione all'arresto del senatore Giancarlo Galan (FI).
Questi sig.ri arrestati ed indagati ( un centinaio), secondo le Fiamme Gialle avevano distratto dei fondi relativi al Mose, in una serie di fondi neri all'estero.
Le Fiamme gialle avevano scoperto che almeno 20 milioni di euro, così occultati, erano finiti in conti esteri d'oltre confine e che, probabilmente, erano indirizzati alla politica, circostanza che ha fatto scattare l'operazione di questa mattina all'alba. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il gruppo avrebbe creato, attraverso un giro di fatture false, fondi neri indirizzati poi su conti esteri, che sarebbero serviti, almeno in parte, per finanziare politici e partiti, di ogni schieramento, durante le campagne elettorali.

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