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giovedì 8 maggio 2014

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, CI DA' RAGIONE

Anna Maria Rossini, Bernardo Forte, Danilo Chiappini e Annamaria Matassa, avevano segnalato al suddetto suddetto Ministero-Dipartimento Funzione Pubblica- ed al Prefetto di Frosinone che, la P.A.-Comune di Roccasecca-, non osservava le norme in materia di «Trasparenza», con la non pubblicità degli atti amministrativi, all' albo pretorio on-line.

Con profonda soddisfazione, il suddetti esponenti, Rossini, Forte, Chiappini, Matassa, prendono visione di due documenti importantissimi per la cittadinanza di Roccasecca e li rendono pubblici,  a dimostrazione che, quando i cittadini si attivano seriamente per il bene comune, denunciando le manchevolezze ed il non rispetto delle leggi da parte dell' Amministrazione, e lo fanno senza paura, nel rispetto delle Norme, gli inquilini di Palazzo Boncompagni incominciano a tremare ed a pubblicare all' albo Pretorio on-line gli atti amministrativi (delib.di Giunta, delibere di Consiglio, determine, l' uso delle risorse pubbliche ,le prestazioni offerte e i servizi erogati).
Ancora c' è da sottolineare che, il Consiglio dei Ministri-Dip. Funzione Pubblica-Ispettorato per la Funzione Pubblica, ha verificato mediante «Bussola della Trasparenza», che le rappresentazioni di  Rossini, Forte, Chiappini, Matassa, rispondevano a verità: «IL SITO WEB DEL COMUNE DI ROCCASECCA NON E' ADEGUATO ALLA NORMATIVA DI SETTORE»
Ora sono sotto la lente della cittadinanza intera cui devono rendere conto di-TUTTO, i soldi sono pubblici e non elargizioni privatistiche lobbistiche  ....al Palazzo Boncompagni, sono inquilini a tempo determinato, per gestire, nel rispetto della legge, la «Res Publica», ed i Responsabili di settore, con la non pubblicità degli atti amministrativi, procurano un danno all' immagine della P.A. e quindi passibili di eventuali cause di responsabilità e come minimo queste omissioni, incidere sulla retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance personale (nota del dirigente del DFP).
Con le due note, rispettivamente, del Vice Prefetto che richiede al Sindaco, chiarimenti, e l' altra del CDM-Dipartimento della Funzione Pubblica-Ispettorato per la F.P.- che bacchetta di brutto il Segretario Comunale (ndr resp. della Trasparenza) e tutta l' amministrazione per le gravi inadempienze verificate mediante la «Bussola della Trasparenza» è iniziato il Tempo della partecipazione popolare a servire da stimolo alla «TRASPARENZA AMMINISTRATIVA».

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