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domenica 29 novembre 2009

SCELGO IL CENTRO


Nè con il PDL nè con il PD, l' approdo naturale è l' UDC

Non per nostalgia, ma per una analisi chiara e incontrovertibile di quello che offre la destra e la sinistra e i loro archetipi ruotanti su Berlusconi ed il Berlusconismo, o a favore o contro, PD anti-Berlusca con democrazia a rischio, PDL pro-Berlusca genio e sregolatezza, pulitore della "monnezza" di Napoli, ricostrutture dell' Abruzzo sismato e sempre perseguitato dai magistrati "comunisti", il tutto farcito dal sexy gossip.
Quindi, se tanto mi da tanto, dico no grazie sia alle sirene del PDL che del PD, io scelgo in piena coscienza la casa dei miei "Padri" (De Gasperi, Don Sturzo, Einaudi.....) con tutti i Valori Centristi e Centrali, scelgo, pertanto e chiedo di essere iscritta al Partito di Casini, ovverro all' UDC.
Sono pronta a dare il mio piccolo contributo alla politica dell' Unione di Centro che condivido in toto perchè è per la famiglia, per i lavoratori, per i giovani, per gli anziani, per gli immigrati, per la salute, per la sicurezza, per la cultura, per la ricerca, per l'economia, per l'ambiente, per una politica sana e costruttiva senza lacci e lacciuoli, chiara e concreta.
La politica fatta con il cuore e la mente con la gente, tra la gente, per la gente, favorevole alla salvaguardia del loro portafoglio, all' affermazione ed all' aumento dei diritti, per presa di coscienza, alla sfida di assicurare una qualità di vita in linea con gli standard europei.
Il mio atto di sottoscrivere l' approdo all' UDC è, in gran parte, merito dell' On.le Anna Teresa Formisano che, con incontrovertibile umiltà e senza la "puzzetta sotto il naso" degli altri leader di altri partiti, ha saputo avvicinare e coinvolgere, mostrare interesse, fiutare il buono e l' onesto.
Quindi se sono quì è grazie, anche, all' amica Anna Teresa Formisano che tanto ha fatto e sta facendo per i Cassinati, i ciociari, per la Regione Lazio ed ora da deputato, per gli Italiani, tutti.
Lei è la mia ed unica referente locale dell' UDC e Don Sturzo il mio faro in questo percorso politico, che non sarà certo nè facile nè semplice ma con l' applicazzione del suo decalogo del buon politico, tutt'ora attualissimo, la strada sarà, indubbiamente, più agevole

Il Decalogo del Buon Politico:
1. È prima regola dell'arte politica essere franco e fuggire l'infingimento; promettere poco e mantenere quello che si è promesso.
2. Il silenzio è d'oro, specialmente in politica: oggi si parla troppo, e quindi si usano verità, mezze verità, verità apparenti, infingimenti e menzogne.
3. Aver cura delle piccole oneste esigenze del singolo cittadino come se fosse un affare importante è un buon metodo di politica.
4. Non ti circondare di adulatori. L'adulazione fa male all'anima, eccita la vanità e altera la visione della realtà.
5.Rigetta, fin dal primo momento che sei al potere, ogni proposta che tenda alla inosservanza della legge per un presunto vantaggio politico.
6. La pazienza dell'uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli uomini. Non disperare mai, ma cogliere il momento buono per il premio o per la punizione.
7. Dei tuoi collaboratori al governo fai, se possibile, degli amici; mai dei favoriti.
8.È meglio tenere lontano i parenti dalla sfera degli affari statali, a meno che non siano già nella carriera per meriti propri.
9. Non è da disdegnare il parere e l'ausilio delle donne savie che si interessano ai pubblici affari. Esse vedono le cose da punti di vista concreti che possono sfuggire agli uomini.
10. Fare ogni sera l'esame di coscienza è buona abitudine anche per l'uomo politico.

giovedì 26 novembre 2009

UNDER 25 - VIAGGI GRATUITI REGIONALI


domande da presentare dal 20/11/2009 al 16/12/2009

Dopo lo stanziamento di 12 milioni di euro che finanzia i viaggi degli studenti di età compresa tra i dieci e i venticinque anni fino a dicembre 2009, la Regione Lazio anche per il 2010 ed il 2011, ha già stanziato con la Legge Finanziaria Regionale altri complessivi 24 milioni di euro per garantire il trasporto pubblico gratuito agli under 25 residenti nella Regione Lazio le cui famiglie fruiscono di un reddito ai fini Ise non superiore alla soglia dei 20 mila euro.
Un aiuto non indifferente per le famiglie bisognose che devono però affrettarsi a produrre la domanda per l' abbonamento gratuito ai mezzi pubblici che circolano nel Lazio con le seguenti modalità segnalate dalla Regione Lazio:

Dal 20 novembre, i giovani residenti nella Regione Lazio con un'eta' compresa tra i 10 e i 25 anni e un reddito ISEE fino a 20 mila Euro annui possono inoltrare la domanda per richiedere l'esenzione dai costi del trasporto pubblico regionale o locale per l'anno 2010. Semplificata la procedure per la richiesta dei titoli. - Utenti gia' registrati al SISET: per gli utenti gia' registrati che non devono modificare la propria domanda e' sufficiente una semplice conferma dei dati inseriti nel 2009. Non occorre ripresentare la domanda cartacea al Comune di residenza. - Utenti gia' registrati al SISET che devono apportare modifiche: per gli utenti gia' registrati nel 2009 che devono apportare variazioni alla propria domanda e' necessario modificare i dati gia' inseriti e ripresentare la nuova domanda cartacea presso il Comune di residenza corredata dai documenti che attestano le variazioni avvenute. - Nuovi utenti non ancora registrati al SISET: per gli utenti che effettuano la domanda per la prima volta resta invariata la procedura originale: registrazione al SISET, compilazione della domanda, consegna della copia stampata con documento di identita' valido, certificazione ISEE rilasciata dal CAF o dal commercialista ed autocertificazione sulla destinazione di studio o di lavoro, presso gli uffici del proprio Comune di residenza. Sara' possibile inoltrare richieste fino all'esaurimento del finanziamento a disposizione per il 2010. Non e' piu' possibile richiedere abbonamenti gratuiti per l'anno 2009.
Per ulteriori chiarimenti rivolgersi all' Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza

mercoledì 25 novembre 2009

E' IL MOMENTO DELLE "TRANS"


Grazie al caso Marrazzo "Esse" assurgono, anche grazie alla televisone, alla gloria mediatica, alla ribalta Italiana

Le strane e vergognose frequentazioni del Governatore del Lazio, Marrazzo, ha aperto uno squarcio su uno mondo, certamente poco conosciuto, oscuro o da nascondere fatto di sesso, droghe, ricatti e malaffare.
Ormai tutti conosciamo Jennifer, Natalie, la povera Brenda ecc.ecc le loro storie, i posti sordidi dove vivevano e ricevevano i clienti e i loro rapporti mercenari condiditi di coca e tutti sono ora morbosamente in attesa di conoscere i 15 nomi degli altri politici, calciatori, VIP che con sono presunti frequentatori di Trans.
Non passa giorno che le Tv pubbliche o private, piccole o grandi è tutto un invito e partecipazione del popolo di un sesso non meglio identificato; si abbigliano come donne e di queste hanno tette e cuore, mentre i genitali sono al maschile; vengono dal Brasile o da altri Paesi ma vi sono tante anche Italiane, la nostra più famosa è l'ex deputato di Sinistra Vladimir Lussuria.
Siamo condannati, chissà ancora per quanto tempo, a subire i lunghi dibattiti dei taulk-show che dalla mattina alla sera sempre con un unico argomento: " Trans ".
Ma sono i telespettatori a richiedere l' argomento o l' argomento ad attrarre i telespettatori?
Ma, a prescindere, penso che i nostri soldi debbano venire spesi per dare informazione ed intrattenimento dai contenuti più vari e non essere monotematici per giorni, giorni, giorni come sta accadendo da quando Marrazzo è incappato nella disgrazia di essere stato colto in fragrante con Trans e cocaina.
Mi spiace per Lui, ma se l' è tirata da solo, ha appagato le sue bramosie strane, ha gabbato la sua famiglia, non si è accontentato di avere fama e potere, ha voluto qualcosa di più voluttuoso ma molto, molto pericoloso, già costato la vita a due persone dell' ambiente "Trans" messo a soqquadro.
Lasciamo lavorare gli operatori del settore, Giudici e Polizia in santa pace; archiviamo la ribalta mediatica e televisiva e soprattutto, la passerella quotidiana del "Popolo Trans" e dei salottieri invitati che blaterano opinioni insulse e senza alcun costrutto significativo per la causa; insomma, spediamo meglio i soldi degli Italiani.

martedì 24 novembre 2009

AMERICA


Ricordo bellissimo di un viaggio in America . La città storica di filadelfia dove venne dichiarata l' indipendenza dell' America
Antonio Mastrofrancesco, mio amico speciale Italo - Canadese mi ha notificato le sottoelencate notizie storiche della Città Americana  "Filadelfia"
Fondata nel 1682 dal quacchero William Penn, Filadelfia è una delle città più antiche degli Stati Uniti, e fra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX fu la città più grande degli Stati Uniti. In quell'epoca vi furono redatte la dichiarazione di Indipendenza (1776) e la costituzione statunitense.
Philadelphia sorge sulla riva occidentale del fiume Delaware, ed è attraversata da un suo affluente; il centro storico della città è compreso fra questi due fiumi.

domenica 22 novembre 2009

L' ORA DEL CAMBIAMENTO ?


I Roccaseccani iniziano ad affrancarsi dal dualismo: Abbate-Giorgio


Dall' avvento dei Moderati sullo scenario politico di Roccasecca, e sono appena due anni e va per il terzo, i cittadini mostrano i primi segni di insofferenza verso i pilastri dai piedi argilla.
Si stanno innescando delle dinamiche incontroversibili così potenti da corrodere senza ritorno l' argilla ( il nulla assoluto) dei due pilastri.
Ce ne è voluto di tempo, ma il tempo è galantuono diceva un mio amico, e dai mugugni sottobanco si sta passando, ad imitazione "MODERATI", alle rimostranze pubbliche a mezzo stampa.
Ma ancora non c' è la chiarezza dei " MODERATI" di dire pane al pane e vino al vino e qui mi riferisco alle dimissioni del Presidente del Comitato Civico Roccasecca, Munno Emilio, che ha affidato al quotidiano " La provincia" una accorata nota di "lascio"della guida del CCR ma, mentre è molto preciso sulle date di costituzione del CCR, con Pre- Accordi elettorali con la Lista Abbate, dice e non dice anzi tace sulle vere motivazioni dello strappo, infatti le sue parole sono: ” non condivido assolutamente l’atteggiamento della Lista Abbate ” e non ci sono margini per ricucire lo strappo perché gli accordi vanno sempre rispettati a prescindere".
Ci piacerebbe conoscere i pre-accordi non rispettati che avrebbero portato allo strappo e perchè dell' inerzia del Comitato già dal 2008, accennata nella nota ma non esplicitata.
Questo si che sarebbe informazione utile al cittadino-contrbuente-elettore e quale e quanta opposizione il CCR abbia fatto dentro e fuori del Consiglio Comunale.
La vera opposizione alla Giunta Giorgio è quella portata avanti senza timore, questo lo rivendico con orgoglio, dal Movimento dei Moderati.
Comunque, complimenti a Commercialista Munno Emilio per il coraggio di essersi affrancato da Abbate per aver inferto alla Sua Lista un bel colpo ferale sintomatico delle nuove dinamiche che si stanno innescando per dire basta al dualismo Abbate- Giorgio che tanto danno ha prodotto a Roccasecca ed ai Roccaseccani.

mercoledì 18 novembre 2009

MODERATI " OSSERVATORI "

delle nuove dinamiche politiche che si innescheranno a breve a Roccasecca

La scelta ragionata e consapevole di entrare da protagonisti nella " Costituente di Centro" ci pone in una condizione di operare e gestire al meglio un rinnovamento politico foriero di interessanti risvolti.
Il Grande Centro, arricchito dei MODERATI,  con tutta probabilità, si arricchirà degli esodi provenienti dai due schieramenti di destra (PDL) e di Sinistra (PD), per questi ultimi il passaggio sarà graduale e così concertato: Alleanza X l' Italia e, quindi, Costituente di Centro.
Questo non solo a livello Nazionale, Regionale e Provinciale ma anche a livello locale e, quando sarà, all' anomala Giunta Giorgio, di conseguenza, non resta che rivedere le posizioni, facendo chiarezza: I rossi con i rossi e i neri con i neri e i bianchi con i bianchi.
Con limpidezza e senza riserve mentali i MODERATI - CENTRISTI attueranno la loro politica  di sempre, mettendo al centro i " VALORI " e stando vicini alla gente, tra la gente e con la gente.
Intanto si nota un certo turbamento-sbandamento sia da parte dei Governanti che da parte delle Opposizioni.
Una cosa è certa, la cittadinanza è scontentissima dell' Amministrazione Giorgio  anche e soprattutto coloro che l'hanno sponsorizzata ne dicono peste e corna visti i risultati di questi anni amministrativi statici, inconcludenti, amorfi sempre giustificati dai debiti eredidati dalle passate amministrazioni.
Ma siamo arrivati al terzo anno e del programma della lista  di Giorgio neppure un atto, degrado ed abbandono la fanno da padroni, conti in disordine ancora di più, maggioranza dempre più esigua che approva importanti delibere con otto voti su 17.
Dov' è la Maggioranza? Non si mettano in testa che l' adesione dei MODERATI alla Costituente di Centro stiano a rafforzare la Giunta Giorgio.
Questa Giunta non ci rispecchia minimamente, è lontana mille miglia sia dal modo di fare politica che di amministrare una Istituzione così vicina  e basilare per i Cittadini.
Intanto ci attiveremo al che i nostri interlocutori dell' UDC locali e provinciali si siedano intorno ad un tavolo ed esplicitino l' interesse per Roccasecca e come intendono risolvere il problema amministrativo locale riguardante l' anomalia che si verrebbe a creare come quella del PDL ( un assessore in maggioranza ed uno all' opposizione, anzi ora due con Forte).
I MODERATI sono persone serie e la loro politica è seria e chiara. Noi stiamo ben saldi al Centro, interloquiamo con tutti ma l' interesse principale sono i programmi che non restano sulla carta, ma che vengano attuati.
Giorgio e la Sua Giunta, ad oggi, non ha dato segnali di operatività programmatica e pertanto è ben lontano dai canoni di saggia ed oculata amministrazione come la intendono i Moderati.
La Giunta Arcobaleno ( destra-sinistra-centro ) non ha prodotto che danni al paese e quindi, ora che i MODERATI hanno scelto gli amici di percorso (UDC), anche gli amici dell' UDC devono chiaramente operare una metaforfosi, fare la scelta di buona e sana politica MODERATI, in netto contrasto con l' accozzaglia amministrativa trita e ritrita di Giorgio.
Noi siamo qui, in attesa, ma non troppo, per un tavolo concertativo di strategie politiche innovative per il bene di Roccasecca e dei Roccaseccani.

martedì 17 novembre 2009

DAL CANADA


l centrismo nel mondo di Antonio Mastrofrancesco

Negli Stati Uniti il centrismo (spesso definito middle-of-the-road, e più recentemente, nel caso del centro-sinistra, third way) non ha dato mai luogo alla nascita di un vero e proprio partito politico, anche se molti esponenti sia del Partito Repubblicano che del Partito Democratico vi fanno riferimento. Tra i gruppi centristi nel Partito Repubblicano si ricordino la Republican Main Street Partnership (di cui è membro John McCain) e i Rockefeller liberals, mentre nel Partito Democratico sono spesso considerati centristi gli aderenti al Democratic Leadership Council e la Blue Dog Coalition. Il Partito Libertario, pur sposando principi propri sia dei Repubblicani (in economia) che dei Democratici (sulle questioni sociali), non si può considerare un vero e proprio partito "di centro", quanto piuttosto una forza politica super partes.
Nel Regno Unito, in Canada, Australia e Nuova Zelanda, così come negli Stati Uniti, si trovano esponenti centristi nelle file di entrambi i maggiori partiti. Nel Regno Unito le posizioni centriste sono state assunte dal Partito Liberale, partito che rappresentò la "sinistra" del panorama politico inglese fino al termine della prima guerra mondiale, ma che dal 1920, si è visto scavalcare a sinistra dal Partito Laburista ed inizio' un declino letterale (cosa che invece non accadde in Canada, dove il Partito Liberale è rimasto il partito principale nel fronte del centro-sinistra). Verso gli anni Ottanta ciò che rimaneva del vecchio Partito Liberale britannico (erede degli Whig) si fuse con un drappello di socialdemocratici centristi fuoriusciti del Partito Laburista, e da tale unione nacquero i Liberal-Democratici. Negli ultimi anni si è osservato il riposizionamento del Partito Liberal-democratico alla sinistra del panorama politico britannico, anche a sinistra dei Laburisti, in virtù di una nuova connotazione fortemente progressista, oltre alla sua contrarietà nei confronti della partecipazione guerra d'Iraq approvata da Tony Blair, primo ministro laburista.

lunedì 16 novembre 2009

"VALORI MODERATI"


Associazione per la cultura e la condivisione nel mondo globalizzato

"VALORI MODERATI" è l' Associazione Culturale che si sta apprestando a decollare nel campo dell' Associativismo Nazionale ed Europeo con l' intento di promuovere la cultura, l' economia, la giustizia sociale, la cura e la tutela dell' arte, storia e ambiente, insomma un innovativo laboratorio per consentire alle nuove generazioni di stare al passo con i tempi nel lanciare e raccogliere le nuove sfide della globalizzazione.
Non è un club privato, ma una chiamata a tutte le persone di buona volontà che intendono dare il proprio contributo di idee allo sviluppo concreto di questo interessante progetto associativo; è una creatura in gestazione bisognosa di amore, di cure e di intelligenza.
E' ambizioso, sì, ma non impossibile se si pensa a quanto si andrà a fare per il bene dei singoli e della collettività.
Ma ogni cammino lungo e/o tortuoso si inizia sempre con un passo.
Il primo è quello della Costituzione

UDC


UN GRANDE PARTITO DEI MODERATI
Con l’ingresso dei Moderati nell’UDC e di tante altre realtà politiche presenti sul territorio a partire dalla Rosa Bianca e Liberal può e deve nascere un grande partito dei moderati italiani radicato nel Partito popolare europeo, fortemente impegnato ad evitare derive populiste per il nostro Paese, ancorato a principi di partecipazione democratica effettiva e permanente.
Aderisci anche tu all' UDC

E LE QUOTE ROSA?

AVANTI AL CENTRO


domenica 15 novembre 2009

I MODERATI CON L' U D C


alla Conferenza programmatica di Frosinone

L' importante appuntamento provinciale dell' Unione di Centro ha segnato una tappa importante per il Movimento Politico dei Moderati che tramite la voce del Vice Presidente, Silvio Tedeschi ha ribadito: "oggi i Moderati saranno parte integrante del progetto politico della Costituente di Centro, insieme all'UDC vogliamo dare un contributo alla crescita di un grande soggetto politico distante dalla sinistra e dalla destra, ha confermando, inoltre, pieno sostegno e piena condivisione dei programmi e alle scelte che il partito vorrà fare in futuro a patto che sia salvaguardata l'identità e le proprie radici culturali, politiche e storiche".
Oltre al Portavoce Tedeschi, una nutrita delegazione dei Moderati guidata dal Presidente dei Moderati Rossini Anna Maria, accogliendo l' invito dell' On. le Anna Teresa Formisano, ha dato la propria testimonianza all'importante e democratico appuntamento provinciale, sotto la regia della stessa On.le Formisano e del Segretario Regionale, Ciocchetti.
I MODERATI crescono e confluiscono, autonomamante, nella scuola superiore UDC, poi verso la Costituente di Centro per chiudere gli studi con l'Università: PARTITO DELLA NAZIONE
Tappe obbligate per la realizzazione del sogno dei Moderati, contribuire al cambiamento della Politica Italiana con la propria esperienza e la propria unicità
Lo si fa senza alcun ripianto perchè siamo sicuri che la strada tracciata dal presidente Rossini e Vice presidente Tedeschi è stata ed è quella giusta.
I Moderati hanno lavorato bene da piccoli e lavoreranno meglio da grandi e con i "Grandi" nella considerazione che l' unione fa la forza e la forza unica è la "FORZA CENTRISTA" capitanata da Pieferidando Casini.
Il buon seme democratico, liberale e cristiano, gettato da Pierferdinando Casini, prima con il CCD poi con il CDU ed infine con l' UDC, è germogliato e sta giungendo a maturazione.
La forza ed il coraggio di saper dire no al qualunquismo di destra e di sinistra, l'agire corretto mosso solo dai valori invendibili che fecero grande la Democrazia Cristiana, hanno fatto si che sempre più persone, partiti moderati, associazioni, fondazioni, movimenti si avvicinassero desiderosi di condividere il progetto interessante della Costituente di Centro.–
Una politica sana che mette al centro le persone, le famiglie, le imprese, il sociale, non può che avere successo e far riaccostare tanta gente, disillusa dalla politica pro o contro Berlusconi, disillusa anche dal bipolarismo-bipartitismo che tanto danno ha prodotto, disillusa dalla casta dei parlamentari nazionali e regionali volti a lavorare per i propri piccoli e grandi interessi e mettendo così, distanze enormi, dalla gente comune che si sente così abbandonata e i Politici incapaci del compito loro assegnato: gestire con oculatezza, la cosa pubblica.
L' impulso è del partito politico dell' UDC di Casini, traino autorevole e qualificante, dei Liberal di Adornato, dei Cristiano-Popolari di Pezzotta e di tutti i Moderati che condividono ampiamente le idee democratico-cristiane con un back ground di radici, solide e profonde dei grandi uomini politici che hanno fatto grande l' Italia (De Gasperi, Einaudi, Don Sturzo ecc.).
Il momento è giusto e favorevole perchè il bicchiere è colmo delle idiozie, degli insulti, della xenofobia della Lega e del gossip alimentato dai comportamenti inquietanti del Premier, Silvio Berlusconi, e delle sue leggi e leggine a suo uso e consumo e nel Pd l' ultimo scandalo di Marrazzo, Governatore della Regione Lazio.
Gli italiani non ne possono più di tale politica fuorviante i sacrosanti e impellenti problemi che attanagliano la maggior parte dei lavoratori, la crisi economica che rende sempre più poveri i poveri e sempre più ricchi i ricchi, la scuola depauperata delle risorse per la ricerca e non solo e tant'altro ancora, insomma qualsiasi settore si tocchi, c' è acqua stagnante e putrida.
I Moderati, sempre vicini all' UDC, presenti anche con una congrua rappresentanza agli Stati Generali UDC di Chianciano, ora sono maturi per dare il proprio contributo fattivo all' interno della Costituente di Centro, così come rivolgono l' invito a tutti gli altri partitini, pezzettini Centristi, perchè sparpagliati non si va da nessuna parte-
L' artefice di tale capitolazione consapevole è stata la "Grande" amica, On.le Anna Teresa Formisano, che, con lungimiranza, ha invitato sempre i Moderati coinvolgendoli nelle numerose attività del Comitato provinciale dell' UDC di cui è Commissario, ha caldeggiato la candidatura del Dr. Nota Crescenzo alle ultime elezioni provinciali ha ravvisato nei Moderati gli amici fedeli privilegiati, accomunati all' UDC dai valori e principi che fecero grande il Partito di De Gasperi, Einaudi, Moro.
Anche oggi, 14 novembre 2009, a questa importante riunione di discussione di attività programmatica per la prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio della Regione Lazio, siamo presenti, sempre su invito dell' On.le Formisano, ma i tempi sono maturi per giocare da protagonisti nella Costituente di Centro e lavorare insieme per un Nuovo Grande Partito Centrista: IL PARTITO DELLA NAZIONE.

venerdì 13 novembre 2009

IL PENSIERO E L' AZIONE DEI MODERATI


Sempre coerenti e spinti da un Sogno, che si sta realizzando:
IL PARTITO DELLA NAZIONE

Il buon seme democratico, liberale e cristiano, gettato da Pierferdinando Casini, prima con il CCD poi con il CDU ed infine con l' UDC, è germogliato e sta giungendo a maturazione.
La forza ed il coraggio di saper dire no al qualunquismo di destra e di sinistra, l' agire corretto mosso solo dai valori invendibili che fecero grande la Democrazia Cristiana, hanno fatto si che sempre più persone, partiti moderati, associazioni, fondazioni, movimenti si avvicinassero desiderosi di condividere il progetto interessante della Costituente di Centro.–
Una politica sana che mette al centro le persone, le famiglie, le imprese, il sociale, non può che avere successo e far riaccostare tanta gente, disillusa dalla politica pro o contro Berlusconi, disillusa anche dal bipolarismo-bipartitismo che tanto danno ha prodotto, disillusa dalla casta dei parlamentari nazionali e regionali volti a lavorare per i propri piccoli e grandi interessi e mettendo così, distanze enormi, dalla gente comune che si sente così abbandonata e i Politici incapaci del compito loro assegnato: gestire con oculatezza, la cosa pubblica.
L' impulso è del partito politico dell' UDC di Casini, traino autorevole e qualificante, dei Liberal di Adornato, dei Cristiano-Popolari di Pezzotta e di tutti i Moderati che condividono ampiamente le idee democratico-cristiane con un back ground di radici, solide e profonde dei grandi uomini politici che hanno fatto grande l' Italia (De Gasperi, Einaudi, Don Sturzo ecc.).
Il momento è giusto e favorevole perchè il bicchiere è colmo delle idiozie, degli insulti, della xenofobia della Lega e del gossip alimentato dai comportamenti inquietanti del Premier, Silvio Berlusconi, e delle sue leggi e leggine a suo uso e consumo e nel Pd l' ultimo scandalo di Marrazzo, Governatore della Regione Lazio.
Gli italiani non ne possono più di tale politica fuorviante i sacrosanti e impellenti problemi che attanagliano la maggior parte dei lavoratori, la crisi economica che rende sempre più poveri i poveri e sempre più ricchi i ricchi, la scuola depauperata delle risorse per la ricerca e non solo e tant'altro ancora, insomma qualsiasi settore si tocchi, c' è acqua stagnante e putrida.
I Moderati, sempre vicini all' UDC, presenti anche con una congrua rappresentanza agli Stati Generali UDC di Chianciano, ora sono maturi per dare il proprio contributo fattivo all' interno della Costituente di Centro, così come rivolgono l' invito a tutti gli altri partitini, pezzettini Centristi, perchè sparpagliati non si va da nessuna parte-
L' artefice di tale capitolazione consapevole è stata la "Grande" amica, On.le Anna Teresa Formisano, che, con lungimiranza, ha invitato sempre i Moderati coinvolgendoli nelle numerose attività del Comitato provinciale dell' UDC di cui è Commissario, ha caldeggiato la candidatura del Dr. Nota Crescenzo alle ultime elezioni provinciali ha ravvisato nei Moderati gli amici fedeli privilegiati, accomunati all' UDC dai valori e principi che fecero grande il Partito di De Gasperi, Einaudi, Moro.
Anche oggi, 14 novembre 2009, a questa importante riunione di discussione di attività programmatica per la prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio della Regione Lazio, siamo presenti, sempre su invito dell' On.le Formisano, ma i tempi sono maturi per giocare da protagonisti nella Costituente di Centro e lavorare insieme per un Nuovo Grande Prtito Centrista : IL PARTITO DELLA NAZIONE.

CONFERENZA PROGRAMMATICA


dell' UDC per la Costituente di Centro

L’appuntamento di domani a Frosinone sarà per l’UDC ciociara un momento di riflessione importantissimo visti i prossimi appuntamenti elettorali. Oltre l’UDC c’è la Costituente di Centro ma c’è anche il discorso delle alleanze e dall’appuntamento di domani potrebbero uscire fuori proposte concrete se non addirittura la linea politica da seguire per il futuro. L’azione politica sin qui svolta dall’UDC è stata sicuramente produttiva ed ha portato con sé consensi e risultati elettorali oltre le previsioni, questa linea ha favorito l’avvicinamento di personaggi politici si spicco della Ciociaria, ha favorito l’avvicinamento dei Moderati all’UDC, insomma il laboratorio politico aperto a livello nazionale da Casini e riproposto in Ciociaria dall’ON. Formisano ha dato i suoi frutti. Domani sarà il momento di concretizzare e gettare le basi per le sfide future. E’ necessario quindi analizzare bene la situazione politica provinciale per verificare ipotesi di convergenza con la linea politica regionale è necessario snocciolare tutte le questioni provinciali per poter guardare con serenità al futuro politico dell’UDC ma io dire della Costituente di Centro e di tutta l’area moderata. Nascono partiti e partitini nuovi che si dichiarano di centro, ma, di fatto, a nessuno sfugge il fatto che il partito che oggi rappresenta maggiormente il centro è proprio l’UDC. Bisogna passare per il giudizio degli elettori per guadagnarsi il ruolo di partito di Centro. In Italia oggi è inutile negarlo, il centro è rappresentato da Casini e se è vero che esiste in Italia uno zoccolo duro cioè di ex democristiani che non demordono, è pur vero che esistono numerose realtà locali pronte a dare il proprio contributo. Insieme e con l’UDC si può programmare un futuro politico e si possono costruire le basi per una grande alternativa moderata in Italia considerato il fallimento del Partito Democratico e le continue sofferenze del PDL. La cultura moderata può essere in futuro l’ancora di salvataggio di molti che oggi sono schierati a destra o a sinistra solo per convenienza e non per ideologia. Dice bene l’amica Giuseppe gentile, bisogna guardare al centro, bisogna farlo aggiungo, con coraggio ed orgoglio dopo che in tanti hanno provato a distruggere la casa dei Moderati. Molti cercano di imitare le lotte e le battaglie democristiane ma non ci riescono e non basta schierarsi a difesa del crocifisso nelle aule per scrollarsi di dosso il marchio comunista o fascista, non basta fare l’occhiolino al Vaticano per togliersi di dosso anni di battaglie anticlericali. Se per molti la riscoperta dei valori morali, la famiglia, la giustizia sociale, la difesa delle fasce più deboli è una conquista per noi ex democristiani, le sfide sono altre, dato che queste battaglie fanno parte del nostro DNA. Mi auguro quindi che domani dalla conferenza programmatica possa uscire fuori una linea politica chiara, nessuna alleanza, da soli alle regionali con coraggio e coerenza. Evitiamo di confonderci con quei partiti che hanno stretto alleanze di convenienza, noi non siamo La Destra, i Cristiano Popolari, l’Udeur, l’MCL che hanno bisogno di qualcuno che li ospiti, noi siamo una forza in grado di camminare da sola. Non abbiamo bisogno di consenso né di benedizioni, abbiamo dimostrato alle provinciali di essere una forza in grado di conquistare il 13% dei consensi, siamo una famiglia capace di lottare e lavorare per il raggiungimento degli obiettivi senza scendere a compromessi. Se lo abbiamo fatto alle provinciali perche non farlo anche alle regionali. Abbiamo uomini e donne in grado di rappresentare meglio la nostra terra di chi fino ad oggi non ha fatto nulla per difenderla. L’UDC ha un potenziale di uomini e donne capaci di rappresentare una volta per sempre il nuovo. Volti nuovi, giovani che hanno già fornito prova di saper amministrare le amministrazioni locali, un partito che ha una storia e che vede al suo interno esperienze politiche consolidate e storiche, persone che hanno dato il loro contributo nel passato alla ricostruzione e alla crescita della Ciociaria. Basta mettere insieme tutte queste esperienze per dimostrare ancora una volta che la politica non è improvvisazione, per dimostrare che le candidature non vengono imposte da nessuno, basta ascoltare la volontà degli elettori. Da sempre la scuola democristiana è stata una palestra politica, è servita a molti a raggiungere posti di rilievo pur militando oggi in altri partiti. Rivendichiamo quindi con orgoglio le nostre radici e diamo un segnale forte alle nuove generazioni facendo capire soprattutto ai giovani che non si può pensare al futuro senza guardare alla storia di ognuno di noi. Sono convinto che la conferenza di domani servirà a smuovere le coscienze di quanti hanno preferito per molto tempo restare all’ombra, quanti a causa del bipartitismo sono stati costretti a scegliere coalizioni che non avevano nulla a che vedere con la propria storia politica. Il bipartitismo è fallito molti stanno pensando di tornare alle vecchie radici, il PD perde pezzi in continuazione, il PDL mostra sempre più segni di insofferenza, l’appello è per gli ex democristiani che oggi militano nel PD e nel PDL, uscite fuori con orgoglio prima che la politica degli spot e delle illusioni prenda il sopravvento, tornate a fare politica nella vostra casa naturale, quella della grande famiglia democristiana.
Via Silvio Tedeschi Blog

domenica 8 novembre 2009

LE GENERICHE ECCEZIONI


del Segretario dell' UDC, Cesa e del presidente Casini

L' UDC corre da sola, parola di Cesa, tranne in alcune regioni. Quali?
Tutto demandato, quindi, ai Congressi Regionali che si terranno a brevissimo sull' intero territorio nazionale che sanciranno, in piena autonomia (?) la corsa in solitaria o con alleati di destra (PDL) o di sinistra (PD).
Insomma Cesa e Casini hanno dettato la linea politica nazionale di " andare da soli " tranne che in alcune regioni; ma quali sono le regioni in cui andare da soli? e quali sono le regioni ove urge l' apparentamento? E se apparentamento ci deve essere quali sono i criteri e le direttive? programmatiche vabbeh! e poi? Non sarebbe discriminante nell' uno e nell'altro caso?
Se Cesa e Casini hanno parlato di "eccezioni" dovevano essere più chiari e notiziare l'elettorato circa i casi concreti di siffatta scelta che, peraltro, alla maggior parte dell' elettorato non suona gradita, visto che i Centristi si stanno ricostruendo una verginità accreditata in gradimento ai più se si è equidistanti dai due contenitori di contraddizioni, valori, pensieri e azioni, ovvero PDL e PD, meglio identificati come partiti bipolari assoluti.
Mi preme ricordare, sommessamente, che l' elettorato dell' UDC ripone la speranza in un rinnovamento della politica, degradata e annientata dagli ultimi accadimenti che hanno visto protagonisti esponenti dei due famigerati, implodenti, contenitori (PDL-PD) e plaudono ad un grande movimento popolare di matrice democratico-cristiana senza se e senza ma.
E i leaders che dettano direttive nazionali con ma e/o però, a mio modesto parere, non contribuisco a dare segnali di limpida strategia politica; eppure agli Stati Generali dell' UDC a Chianciano se ne sono dette di cotte e di crude sull' abominevole e malsano sistema bipolare sfociato nel più becero bipartitismo e la ferma volotà di tenere ben ferma la "barra al centro".
Mi sarei aspettata, come minimo, una fermezza ed una coerenza, nella considerazione che l'avere le mani libere ha avuto riscontri di consensi di tutto rispetto, alle passate elezioni politiche e successivamente alle elezioni elezioni provinciali, con una attestazione su scala nazionale dell' 8% e addirittura in alcuni collegi, come quello di Roccasecca, Colle San Magno, Aquino, Castrocielo e Colfelice addirittuara al 10%, nonostante l' emoraggia di big nostrani ammaliati dal Partito di Berlusconi.
Ed ora che Casini e Berlusconi, che non si erano più parlati, serenamente, anzi i toni sempre molto accesi, dal famoso atto del " predellino ", allorquando il Cavaliere diede vita, sic et sempliciter, al PDL, si sono incontrati e si sono parlati in modo sereno e cordiale, da vecchi " amici" (?) per un' ora e mezza riservando solo per 5 minuti alle elezioni regionali.
Eppure questo è un appuntamento importante per le sorti delle Regioni e dei suoi abitanti e meritava, forse, qualche minuto in più.
Abbiamo appreso, comunque, con enorme soddisfazione le affinità con il PDL in tema delle riforme istituzionali e della giustizia e di altre riforme importanti, battaglia europea pro Massimo Dalema.
Ma le elezioni regionali che dovevano essere il "piatto forte" è stato relegato ad un bicchiere d' acqua.
Mah! Quello che mi interessa sapere: La Regione Lazio è tra quelle eccezioni?
In attesa di risposta

venerdì 6 novembre 2009

PILLOLE DI SAGGEZZA


Di un grande uomo politico-religioso, Padre della Democrazia Cristiana

Don Luigi Sturzo ci ha lasciato qualcosa di molto prezioso a cui noi non possiamo non fare riferimento:

Il Decalogo del Buon Politico:

1. È prima regola dell'arte politica essere franco e fuggire l'infingimento; promettere poco e mantenere quello che si è promesso.

2. Il silenzio è d'oro, specialmente in politica: oggi si parla troppo, e quindi si usano verità, mezze verità, verità apparenti, infingimenti e menzogne.

3. Aver cura delle piccole oneste esigenze del singolo cittadino come se fosse un affare importante è un buon metodo di politica.

4. Non ti circondare di adulatori. L'adulazione fa male all'anima, eccita la vanità e altera la visione della realtà.

5.Rigetta, fin dal primo momento che sei al potere, ogni proposta che tenda alla inosservanza della legge per un presunto vantaggio politico.

6. La pazienza dell'uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli uomini. Non disperare mai, ma cogliere il momento buono per il premio o per la punizione.

7. Dei tuoi collaboratori al governo fai, se possibile, degli amici; mai dei favoriti.

8.È meglio tenere lontano i parenti dalla sfera degli affari statali, a meno che non siano già nella carriera per meriti propri.

9. Non è da disdegnare il parere e l'ausilio delle donne savie che si interessano ai pubblici affari. Esse vedono le cose da punti di vista concreti che possono sfuggire agli uomini.

10. Fare ogni sera l'esame di coscienza è buona abitudine anche per l'uomo politico.

mercoledì 4 novembre 2009

LA FINLANDESE RIPUDIA IL CROCIFISSO


e ne chiede la rimozione dalle aule scolastiche italiane alla laica Corte Europea dei diritti dell' uomo

Con la sentenza favorevole alla cittadina finlandese la Corte Europea, che non ha tenuto nel benchè minimo conto, la cultura, le tradizioni, la storia del Popolo italiano, ha dato un forte segnale di laicismo imperante sul territorio europeo.
I Valori del cristianesimo che hanno permeato, sin dagli albori la società italiana, sono stati ,vergognosamente, messi in discussione dalla Corte Europea di Strasburgo che ha trattato la questione a prescindere da ogni considerazione circa la sensibilità, i sentimenti di amore e rispetto, la storia, le tradizioni, i significati, insomma, che il Popolo Italiano attribuiscono al simbolo della Croce.
Quindi ben fa il Governo Italiano a produrre ricorso contro tale ignobile sentenza.
Tutti i Politici, da pulpiti trasversali, hanno avuto parole di condanna avverso la sentenza Strasburghese e tra queste la più chiara e sensibile all' argomento quella del Segretario di R. D. C., Publio Fiori che mi corre l' obbligo citare :“I cattolici si debbono svegliare e recuperare quel protagonismo politico che li metta in condizione di difendere una storia e una cultura che rappresentano la più alta tradizione democratica, sociale e civile dei nostri tempi”. “E’ necessario – ha conclusoculturale Fiori – ricomporre l’arcipelago democristiano per realizzare un partito ispirato ai principi del cattolicesimo, della dottrina sociale cristiana e del popolarismo per porre, così, fine a una diaspora che ha condannato i cattolici e i loro valori all’insignificanza politica”."pee".
Giusto e sacrosanto e speriamo che per tutti i Centristi sia arrivata l' ora della riscossa!!!!!!!

OGGI, 4 NOVEMBRE

E' una data storica per l' Italia



Fine della Prima Guerra Mondialeche tanto sangue e tante giovani e meno giovani vite è costato

lunedì 2 novembre 2009

NESSUNA DONNA NELL' ESECUTIVO?


azzerare e rimpastare con le "quote rosa", sentenza di Giudice.

E' quanto si è verificato alla giunta provinciale di Taranto quando il Tar Pugliese ha bocciato l' esecutivo, tutto al maschile, del presidente, Giovanni Florido, dandogli trenta giorni per trovare posto a qualche donna; stesso discorso, notizia di questi giorni, riguardante il Comune di San Giorgio (FR) il cui esecutivo, composto di soli uomini, è stato bocciato dal Tar di Latina
Ma lo spazio attribuito alle donne nei luoghi istituzionali e decisionali deve passare per forza attraverso le decisioni della Magistratura?
Speriamo che le decisioni dei TAR Pugliese e Laziale servano da monito a tutti quei Governi "Maschilisti" che in Italia, da uno studio del Sole 24 ore, risulterebbero ammontare a 1.600.
Eppure il Testo unico sulgli Enti Locali del 2000, all'articolo 6, comma 3, chiede a tutti gli statuti locali di «stabilire norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna», e «promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali» dell'ente. Se lo statuto tace, insomma, è fuorilegge.
E se lo Statuto dice qualcosa ma non precisa niente, come quello del Comune di Roccasecca, che all' art. 5 ( Pari Opportunità) comma 2 recita: "Per la presenza di entrambi i sessi nella Giunta comunale trova applicazione il successivo art._____concernente la nomina di detto organo".
E' anche il Comune di Roccasecca "fuorilegge", per lo meno per la non chiarezza dello statuto?
Intanto come ci si dovrebbe comportare con tutte queste anomalie?
Bisogna, necessariamente fare ricorso al TAR di Latina, come ha fatto la presidente della Consulta femminile regionale per le Pari Opportunità, Donatina Persichetti, insieme all'assessore al Lavoro e alle Pari Opportunità, Alessandra Tibaldi e alla consigliera di Parità, Alida Castelli (San Giorgio) per avere ragione e vedere attuata la normativa?
Il Valore Donna che è un Valore della Politica, del Buon Governo e della democrazia è disdicevole che debba passare per i Magistrati, per questo auspico che in futuro si facciano avanti più donne nella composizione delle liste in modo da non dare ai maschietti, l' alibi della non esposizione del gentil sesso.
Esorto, pertanto, le donne a lanciarsi le sfide politiche, a farsi avanti e scendere battagliere in tutte le competizioni elettorali che sicuramente le vedranno vincitrici come è accaduto ad una mia amica Canadese, Marie Claude Cabana, che proprio ieri è stata eletta nella Giunta del Comune di Bromont insieme ad altre 4 donne, cinque con la sindachessa, Signora Quinlan, contro due assessori maschi.
Complimenti alle donne Canadesi e siano fari per le donne Italiane.

domenica 1 novembre 2009

ELEZIONI REGIONALI


I Moderati, come fiume in piena, si vanno sempre più ingrossando

Le goccioline dei MODERATI si stanno espandendo nella Capitale tanto che a brevissimo, tempi tecnici, si terrà un'assemblea locale organizzata dal coordinatore romano, Arch. Paolo Vecchio.
La sede è già pronta in una centralissima Via di Roma e i soci e simpatizzanti stanno spingendo il coordinatore ad un incontro con i vertici: il Presidente Anna Maria Rossini, Il Vice Presidente, Silvio Tedeschi e il Segretario, Giovanni Buttazzo.
Le vicissitudini della Politica-Sesso-Corruzzione di questi ultimi tempi praticata dai politici dei due grandi schieramenti PDL e PD stanno dando un' accellerata al cambiamento, anelato dai cittadini italiani che non ne possono più di questo bipolarismo insalubre ma soprattutto della classe politica che li rappresenta.
Visi nuovi, che rappresentano lo specchio dell' anima pulita e onesta, si sono messi in gioco con sfide ardue di incidere nel tessuto connettivo sociale dello stivale, da Nord a Sud, in un momento così particolare di sfiducia e di allontanamento dalla Politica generalizzata.
Le problematiche sociali, economiche , culturali sono così a cuore dei MODERATI che ogni loro intervento, seppur con mille difficoltà, si traduce in una risoluzione tangibile, a breve per le piccole cose, a medio-lungo termine per quelle più importanti.
Il radicamento sul territorio della provincia di Frosinone è cosa ormai assodata e colgo l'occasione per ringraziare le Maestranze dell' Ideal Standard e della AGC ex Pennitalia per le parole di elogio nei confronti della Presidente Rossini che tanto si è spesa per dare il contributo dei MODERATI alla prossima risoluzione delle vertenze con le rispettive Proprietà.
La nostra Politica e Nuova e diversa per cui non viene permesso qualsiasi inquinamento da parte di chicchessia.
Siamo a conoscenza che alcuni competitors di Centro-Destra, alle prossime elezioni regionali, stanno cercando accordi sottobanco con alcuni esponenti "MODERATI", la qual cosa non è in linea con lo spirito del Movimento.
Se qualcuno abbocca, siatene certi che lo fa, solo ed esclusivamente, a titolo personale perchè I MODERATI sono consapevoli che simili bassezze non pagano.
Quindi ribadisco a chiare lettere :" Competitors di Centro-Destra siate consapevoli che quando interloquite con singoli, allettandoli con qualche favoruccio personale, non aspettatevi il plauso ed il consenso dell' intera Famiglia dei MODERATI.

I MODERATI aborriscono tali comportamenti e ne prendono le debite distanze.
Il Presidente dei Moderati
Anna Maria Rossini



ELEZIONI REGIONALI


Inutile bussare alla finestra dei "MODERATI"

In questi giorni si susseguono i tentativi di coinvolgere i Moderati nella prossima tornata elettorale, le regionali. Anche se non ufficialmente sono molti gli inviti rivolti ai singoli componenti della dirigenza del Movimento, non si vuole entrare dalla porta principale per paura forse di essere visti e allora qualcuno preferisce bussare alla finestra, magari di notte per portare il messaggio di chi aspira ad un posto alla Pisana. Tentativi questi che vanno respinti con forza se si è convinti che il Movimento dei Moderati ha deciso da qualche tempo di scegliere ragionando con la propria testa. In campagna elettorale è noto, ognuno cerca di vendere meglio il proprio prodotto, la propria offerta commerciale, ma trattandosi di politica e di elezioni è pur vero che sono solo parole, solo chiacchiere che se le porta via il vento. Probabilmente qualcuno si è accorto del potenziale elettorale dei Moderati, forse ha toccato con mano il progetto che proprio in questi giorni sta conseguendo consenso sia nell’ambiente politico ma anche imprenditoriale e sociale. L’intensa attività politica nella capitale ha portato il Movimento stesso a stringere accordi con realtà molto importanti e necessarie a dare risposte concrete ai cittadini. Non abbiamo più il timore di essere considerati un Movimento locale e a termine, da tempo abbiamo superato i confini provinciali, un lavoro intenso e certosino che ci ha portato a incontrare numerosi cittadini, attività produttive, organizzazioni sindacali e realtà politiche. L’interesse mostrato verso il nostro Movimento da parte di partiti e candidati al nastro di partenza è uno dei tanti segnali, ma forti della nostra esperienza saremo determinati nel compiere scelte. Nessuna fretta, nessun patto, nessun impegno, non abbiamo fretta né abbiamo intenzione di farci prendere in giro. Decideremo quando sarà necessario, lo faremo serenamente e senza condizionamenti anche perché a quanto pare i giochi sono fatti. Circolano diversi nomi in entrambe gli schieramenti e già molti sono in campagna elettorale, sarà difficile accettare piatti pre-cotti come del resto sarà difficile per i Moderati accettare imposizioni. Spetterà a noi decidere il da farsi tenuto conto che il progetto dei Moderati va oltre il termine delle elezioni regionali, non siamo ancora pronti per esprimere candidature ma siamo coscienti di poter dimostrare il nostro peso politico negli appuntamenti elettorali futuri. Dobbiamo quindi pensare oggi a costruire una classe dirigente nuova, fatta di volti nuovi e soprattutto giovani. Siamo consapevoli che sul mercato la merce è scadente ed è per questo che dobbiamo ancora lavorare tanto per garantire alla politica un futuro fatto di persone diverse e capaci. Quello che vediamo oggi è davvero sconcertante e se dovessimo decidere oggi per chi votare, oggettivamente sarebbe difficile scegliere, partiti che per l’ennesima volta si affideranno a candidati alla presidenza, esterni alla politica recuperando volti noti della TV che per mestiere fanno i Sindacalisti, Giornalisti, ecc.ecc. Significa che la politica ha fallito e deve affidarsi e candidati esterni, un modo di fare politica che non ci piace assolutamente. La politica deve essere in grado di esprimere anche il candidato alla Presidenza della Regione Lazio, la politica deve essere capace di rinnovarsi ma se il rinnovamento passa sempre e soltanto per i soliti noti, l’appuntamento di Marzo 2010 potrebbe essere la scusa migliore per andarsene a fare una gita fuori porta. Sconsigliamo quindi a quanti stanno dando per scontato l’appoggio dei Moderati, si sbagliano coloro che pensano che i Moderati saranno come sempre leali e disponibili a sostenere candidati. I Moderati hanno una dignità e non la svenderanno per nessun motivo, la storia politica del Movimento è già scritta, si tratta di saper aspettare e di continuare a lavorare per il progetto stesso.
Il Vice Presidente dei Moderati
Silvio Tedeschi


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