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lunedì 31 maggio 2010

ROCCASECCA/ Parcheggio della Stazione- VERGOGNA!!!!!!

E' comunale ma dato in gestione a Terzi Speculatori

L' idea originaria era buona, anzi ottima, ma nel corso del tempo si è travisato l'intento buono di mettere in sicurezza le autovetture dei pendolari e liberare la Piazza Risorgimento dal parcheggio selvaggio.
I lavoratori e gli studenti che per necessità sono costretti, quotidianamente,  a prendere il treno per raggiungere il posto di lavoro o di studio, di solito verso Nord Frosinone, Anagni, Roma o verso il Sud, Cassino, Caserta, Napoli, lamentano oltre ai noti disagi che procura loro Trenitalia una gravissima manchevolezza dell' Amministrazione di Roccasecca di  una regolamentazione efficiente ed efficace dei parcheggi che ruotano intorno alla Stazione Ferroviaria.
Dicono che manchi un parcheggio libero e che  addirittura l'area messa a disposizione dalle FFSS adiacente alla stazione (ex deposito) ha un tratto a disco orario dalle 10 alle 12, atto proprio a colpire i poveri pendolari.
L' utenza è così massiccia, anche perchè vengono a prendere il treno a Roccasecca, i pendolari di Colle San Magno, Colfelice, Castrocielo, Pontecorvo, ed altri.., che una regolamentazione dei posti macchina era d' uopo.
Infatti l' Ammistrazione Abbate adibì un' area dietro la Stazione a parcheggio, proprio per andare incontro ai pendolari.
Ma questi si sentono umiliati ed offesi oltre che indignati per l' andazzo che nel corso del tempo, le amministrazioni succedutesi hanno preso,  non solo per l'affidamento gestionale a ditta privata che non applica i prezzi calmierati ma  pare che addirittura pratichi differenti tariffe di abbonamento a seconda se si è residenti  a Roccasecca o in altri paesi.
La Piazza Risorgimento libera e pulita, sì, ma un pochino di attenzione a chi, non certo per diletto, è costretto a prendere il treno tutti i santi giorni per procurarsi un tozzo di pane o un bagaglio culturale per una vita migliore.
Il caso fu anche portato all' attenzione di Striscia la Notizia di Antonio da alcune associazioni di pendolari che si erano costituite per cercare di risolvere il propio disagio, purtroppo con esito infruttuoso, ma non per questo ci si fermerà per vedere risolto il problema parcheggio di Roccasecca-Scalo.

ROCCASECCA/ PAESE SPORCO ED INCIVILE


 responsabile un' amministrazione inetta, sperperona e godereccia

La civiltà di una cittadina si misura dalla sensibilità che gli organi amministrativi della stessa pongono nel curarsi dei cittadini che più di altri hanno bisogno di aiuti concreti: bambini, anziani, portatori di patologie gravi e gravi  disabilità. Non elemosine, sia chiaro, ma semplice DIRITTO.
Se una cittadina  non si muove in questo senso, non tiene conto del "benessere" dei suoi cittadini più disagiati...non è degna di esistere.
Roccasecca  oggi come oggi è nell' incapacità più assoluta di farsi carico delle categorie più deboli e svantaggiate perchè gli amministratori  sono presi dai giochi, dalle mostre e dalle manifestazioni podistiche.
E' scandaloso che non si dia seguito ad una domanda di un parcheggio per disabili  da ben quasi un anno  e sembra che la responsabilità sia dell' Unione Cinque Città che avrebbe lo stampino adatto per segnalare il parcheggio.
Insomma, ancora una volta quel carrozzone mangiasoldi che è L' UNIONE CINQUE CITTA' si sta rendendo reo di una gravissima  omissione di un  DIRITTO inalienabile di un cittadino non di serie B ma che viene considerato tale per l' insensibilità ed il menefrghismo.
Ci dobbiamo sorbire la città sporca e trascurata, i vicoli del centro abbandonati con discariche a cielo aperto, le campagne abbandonate come pure abbandonato lo Scalo, intanto veniamo tartassati da tasse sovratasse, imposte ecc. ecc.
Intanto quel carrozzone dell' UNIONE  CINQUE CITTA' che aveva speso una barca di soldi per propagandare la differenziata cui a tutt' oggi non è stata data pratica attuazione, continua ad essere fonte di guadagno solo per i Politici che rivestono cariche di presidente, vice presidente ecc. ecc. e per gli amministrativi.
Indigna e non poco questo stato di cose e pensare che le tasse le paghiamo e sono pure troppe e questa manovra in itinere, non sarà tanto rose e fiori soprattutto per gli indigenti e le classi più deboli.
La missione  degli amministratori non è forse quella  di creare un migliore  stile di vita equo per tutti ? A Roccasecca sembra proprio di no e sono meravigliata dal fatto che sono sempre i soliti governanti che "di rinfa o di ranfa" (dis) amministrano la Cittadina di san Tommaso.
Roccasecca è una città senza regole, senza stimoli per i giovani, ma soprattutto senza attenzione per le classi più deboli e disagiate, vale a dire una CITTA' INCIVILE!!!!!!!

domenica 30 maggio 2010

L' ITALIA PAESE MIGLIORE

Mamma mia! Perché l’Italia é il posto migliore in cui nascere (The Times )

Siamo così abituati a essere il Paese più criticato e maltrattato dalla stampa estera che non mi è parso vero leggere un pezzo davvero encomiabile per la Sanità Italiana sulla stampa estera (The Times, Inglese), rassegna stampa che, ricevo quotidianamente dagli amici Popolari Glocalizzati a cui va la mia riconoscenza  per questo gratuito servizio completo di traduzione.
The Times dice:"Mamma mia! Perché l’Italia é il posto migliore in cui nascere".
Sono testomonianze di donne che hanno partorito sia in strutture italiane che in strutture inglesi e alla fine hanno pubblicamente ammesso che la SANITA' ITALIANA è nettamente superiore a quella INGLESE dove il numero della mortalità  delle donne per parto o durante la gravidanza è lo stesso di 20 anni fa, e un' occhiatina alle statistiche del Lancet fa scoprire che  la posizione dell' Italia attualmente è la più bassa nel mondo ed è meno della metà di quella del Regno Unito, che si colloca al 23°posto nella classifica mondiale, sotto l' Albania.
Diverse le esperienze delle  donne che hanno fruito dei servizi della sanità italiana e tutte hanno  espresso apprezzamento ed elogio per il modo in cui vengono accolte  e trattate le pazienti in un momento così particolare di dolore, paura e di gioia, la qualità e l’esperienza dello staff nonché la disponibilità della strumentazione, ma soprattutto l' amore, l' accortezza e la dedizione, qualità tutte italiane, dei ginecologi, delle ostetriche definite angeli, del corpo infermieristico tutto ecc. ecc, insomma, l' essenziale che fa dimenticare le strutture fatiscenti, l' intonaco cadente a pezzi, i muri scarabocchiati di graffiti.
Un' altra cosa che mi ha colpito leggendo l' articolo e che i medici italiani sono poco propensi a somministrare antidolorifici, mentre fanno molte e contnue analisi che in un primo tempo shoccano le pazienti estere abituate al contrario, ma che poi si dichiarano soddisfatte di tutto e soprattutto dello standard qualitativo italiano. 
Queste cose, a me Italiana doc, non possono che far piacere e mi riempiono  di orgoglio e di amore per la mia terra dove sono nata e dove sono sepolti i miei Avi.
Oggi che noi Italiani mettiamo alla gogna la "SANITA'", leggere l' encomio del The Times di oltremanica, mi fa pensare che non apprezziamo i tesori che abbiamo e i TESORI che siamo; è vero, però anche,  che va migliorata, razionalizzata, e soprattutto non sfruttata dai soliti gruppi malavitosi.
Mamma mia!!!!!!!!!!!continuiamo ad essere il posto migliore in cui si nasce come dice il The Times di Londra.

sabato 29 maggio 2010

IL MISTERO FINANZIARIA !!!!!!!!!!!!!!

Il testo è ora  all' attenta valutazione del  presidente Napolitano

munito di firma del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che però,  in mattinata ai giornalisti,  aveva smentito di averlo sottoscritto e lo avrebbe fatto dopo la valutazione del Capo dello Stato.
Che non sia un documento preciso e definito e altamante contestato, lo si è capito fin da subito, quando qualche ministro ha esternato di aver dato il proprio ok ma senza averlo letto; quando la concertazione con le sigle sindacali ha avuto il dissenzo dell' CGIL per la macelleria sociale per i tagli che colpiscono servizi essenziali per i cittadini e indeboliscono lo stato sociale, in special modo i lavoratori; quando la Marcegaglia (Industriali)  dice buona ma strutturalmente debole; mentre Stefano Fassina, responsabile economia della segreteria del Pd dice: "manca equità, non ci sono misure serie per il rilancio dell'economia" Per non sottacere il dissenzo dei Magistrati, per i tagli agli emolumenti, per la qual cosa L'Associazione Nazionale Magistrati sta meditando, come forma di protesta, uno sciopero in bianco e la data ipotizzata dalla Cgil è per ora il 25 giugno.
Insomma sembrerebbe tutto un mistero!!!!!!! Le province, per esempio che in un primo momento sembravano essere sull' orlo della cancellazione, per lo meno le piccoline e purchè non si toccassero quelle care a  Bossi (Bergamo), altrimenti " guerra civile " aveva tuonato il" Senatur" o quelle care a Tremonti (Sondrio), ma le neglette e derelitte province del Centro-Sud OK, tanto chi le difende? Rieti chi la difende?
Con questa altalena di notiziepare che, anche questa volta,  tutte le province sono SALVE e la questione demandata alla trattazione del codice delle autonomia  attualmente all’esame della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, che  dovrebbe sbrigliare la matassa con la delega al governo di arrivare entro 24 mesi ad una "razionalizzazione" delle province e l’abrogazione di quelle inutili.
L' unica verità è che i contrasti e le divergenze stanno creando un guazzabuglio cui speriamo possa essere messa la parola "fine" la firma del presidente  Napolitano.  

mercoledì 26 maggio 2010

BERLUSCONI METTE A DIETA LO STATO


un modo diverso e meno traumatico di annunciare sacrifici duri  e pesanti

E' il succo della nuova finanziaria, ancora in alto mare, visto che la conferenza stampa di presentazione del tandem Berlusconi-Tremonti,  è slittata ad oggi pomeriggio .
Berlusconi, come al solito indorerà la pillola: "lo Stato deve costare meno ai cittadini",  ai quali tuttavia il governo "non aumenterà le tasse, tagliando solo le spese improduttive e gli sprechi.
Comunque chi vivrà vedrà, perche le chiacchiere sono tante, ma "carta canta e villano dorme" e fino ad oggi pomeriggio solo illazioni o indiscrezioni, alcune piacevoli, come taglio degli emolumenti dei parlamentari e dei super burocrati altre meno come il congelamento degli stipendi agli statali ed il tocco delle pensioni.
Tra le piacevoli si sussurra: Abolizione delle Province con meno di 220.000 abitanti con l' esclusione, guarda caso quelle della Lega, come se le sanno aggiustare le cose eh!!!!!, e non si capisce perchè escluse anche quelle appartenenti alle regioni a statuto e  delle quattro misere province Sarde (forse per mischiare le carte e non essere attaccati).
Le province interessate sono 13 su 110, perlopiù situate nel centro Italia: Terni, Grosseto, Matera, Ascoli Piceno, Massa Carrara, Fermo, Rieti e Isernia. A sud troviamo due province calabresi, Vibo Valentia e Crotone, mentre il nord contribuisce con Lodi, Spezia e Asti.
E' vero che è solo l' inizio di  dare pratica attuazione al programma che ha condotto Silvio alla gloria, ma si inzia con il piede sbagliato, perchè dovevano essere abolite TUTTE  INSIEME perchè inutili e  mangiasoldi. 

martedì 25 maggio 2010

LA POLITICA DEL CASSONETTO


L' unica strada percorribile a Roccasecca

Gandhi: “Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante però è importante che tu la faccia” e, quindi, quando fate le cose reputate “piccole” da Voi o dagli altri fatele come se steste facendo delle grandi cose perché è da queste piccole cose che la gente giudicherà.
”Questo aforisma del Mahatma Gandhi mi convince sempre di più che la strada da me intrapresa ” non solo è quella giusta ma l’unica percorribile per un cambiamento di rotta verso l’umanizzazione della Politica e per la crescita Socio-Culturale:" Attenzione alla gente e massimamente a quella più disagiata,  attenzione ai giovani, attenzione all’ambiente, attenzione, cura e decoro della cittadina, insomma la politica del “Cassonetto” concreta, semplice e realistica ma tanto avversata e derisa dai “Grandi Soloni” della politica roccaseccana.
Siamo a meno di un anno dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e mentre gli  Amministratori di Roccasecca in carica, inattivi e goderecci per tutta la consiliatura si impegnano nella riduttiva politica  del “Cassonetto”  sotto le elezioni per racimolare consensi (voti), alcuni avversari, invece,  snobbano la "POLITICA DEL CASSONETTO" perchè degradante per le loro menti eccelse.
Allora i Cittadini devono subire e vivere il degrado più assoluto: le strade con le  buche, al buio perché senza lampioni o addirittura senza lampadine, le scuole che cadono a pezzi per mancanza di manutenzione, giardinetti in completo stato di abbandono, le fontanine storiche, vanto ed orgoglio, senza acqua e oggetto di atti vandalici non riparati ecc. ecc. ecc. Mi spieghino, queste persone quale tipo di politica intendono fare?  forse quella di “Star Wars”? (Guerre Stellari), ma per quella dovranno aspettare un pò.
Quali azioni concrete intendono porre in atto per pagare i debiti dell' Unione Cinque Città, della Italcogim, dell' Enel, dell' Ato 5, per non parlare dei debiti fuori bilancio o non se curano perché politica del “cassonetto”? è proprio il caso di dirlo.
Se a suo tempo, invece, la gestione e l’organizzazione fosse stata più accurata e attenta, sicuramente tanti lavoratori di Roccasecca sarebbero oggi occupati, i cittadini ottenuto un servizio migliore e senza i pensieri dei DEBITI.
Ma se sono incuranti del disagio dei Cittadini e non hanno a cuore le loro sorti di viver civile nella civiltà che Amministratori sono? Svegliatevi Cittadini!!!!!!Reclamate e esigete più attenzione perché è un vostro diritto ambire alla qualità e alla quantità dei Servizi di tutti i generi: TUTTI PAGHIAMO LE TASSE. CHE FINE FANNO I NOSTRI SOLDI?
Ragion per cui è l' ora del risveglio!!!!!!! abbiamo un Consigliere regionale dell' IDV  di cosa si sta occupando ?, Un assessore provinciale della Destra  cosa sta facendo?, Un consigliere provinciale di maggioranza sempre della Destra,  quali interventi sta compiendo?

lunedì 24 maggio 2010

LA PALLA DEI " TAGLI" AI MINISTRI

nella manovra da 24 miliardi  del Governo, targata Tremonti

La manovra finanziaria è in itinere e top secret ma già qualcuno comincia a dare qualche  succulento anticipo e questo qualcuno è nientepopodimenoche... il sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Paolo Bonaiuti che la telefono con Maurizio Belpietro su Canale 5 così parla: "Non ci sarà una macelleria sociale - si tratta di un lavoro in progress". Ma alcune cose sono certe:  "Non ci sarà nessun condono edilizio, si tratterà casomai di mettere a catasto circa 2 milioni di unità immobiliari. Non si metteranno le mani nelle tasche degli italiani perché da un lato occorre ridurre il peso e i confini di quello che Tremonti chiama il perimetro dello Stato e dall’altro bisogna spendere meglio i soldi in un momento in cui sono pochi”. In corso il confronto con i ministri, ma c’è in vista anche quello con le parti sociali: “L’entità delle pensioni – ha sottolineato Bonaiuti – non si tocca, semmai ci sarà un aggiustamento verso una o due finestre”.
La famosa macelleria sociale ci sarà o non ci sarà? Si metteranno o non si metteranno le mani nelle tasche degli italian come fecero Prodi-Visco?
Si taglieranno le spese inutili' si taglieranno i costi della CASTA?
Comunque il pacchetto di misure è pari all'1,6% del Pil con l'obiettivo di riportare il deficit sotto il 3% del Pil dal 5,3% dello scorso anno e rassicurare i mercati finanziari, preoccupati da un possibile allargamento della crisi della Grecia, sulla solidità dei conti pubblici italiani.
Insomma la cosa certa è che Tremonti stabilisce i tagli in percentuale a tutti Ministeri e saranno i singoli Ministri a tagliare dove reputano tagliare.
Insomma la PALLA AI MINISTRI che devono dare dimostrazione di sana, giusta, oculata  ed equa amministrazione della cosa Pubblica

sabato 22 maggio 2010

IN PIAZZA FATE LA FESTA

e in Piazza  fate la questua - dicono i baristi e i ristoratori di Roccasecca-

che non ne possono più di essere solo sovvenzionatori di Pubbliche Manifestazioni vuoi religiose, vuoi civili, vuoi private che istituzionali (Comunali).
E' vero che i promotori sono sempre i soliti noti che si impegnano, ad onor del vero, ma, guarda caso, chiedono sostegno finanziario a tutta la cittadinanza e poi il ritorno "beneficio" è solo delle  attività che per loro fortuna si trovano nei paraggi della fontana-villa comunale.
Quindi dal Bar Centrale, Bar Patrizia, e giù, giù solo richieste di ristoro;  per non parlare di tutta la zona di Roccasecca Scalo- Campagna e Castello-Caprile che si devono accontentare delle feste dei Santi  di cui sono devoti e/o sporadiche sagre.
Eppure i cittadini sono tutti di Roccasecca, le attività commerciali e di ristorazione sono tutte di Roccasecca e come tali pagano imposte, tasse, contributi di legge.
Ma gli organizzatori non guardano più in là della Fontana-Villa perchè? Anche nelle riunioni preliminari organizzative  prediligono i soliti luoghi chiusi aggregativi, perchè?
Da qui il giusto malcontento che stanno esternando cercando di sensibilizzare coloro che fino a questo momento vedono e organizzano tutto nella Piazza del Centro.
Anche lo Scalo ha due belle Piazze: Risorgimento e XXIII Ottobre( bombardamento della stazione-come mi hanno suggerito degli amci) per non parlare degli spazi della lussureggiante campagna: Scolpeto, Torretta ecc. ecc., ma di portare gente non se ne parla, seppur con una bella pedalata ecologica.
Queste sono le legnanze,  i mugugni privati o pubblici degli esercenti attività, extra piazza, in questo momento di profonda crisi economica.

giovedì 20 maggio 2010

MANCA L' ACQUA

MANCA L' ACQUA  Al Comune e al Centro Anziani "Severino Gazzelloni" di Roccasecca

Questo è il momento dell'acqua. Questo è il momento  dei Referendum  contro la privatizzazione dell' acqua. Questo è il momento dei banchetti delle firme dell' IDVdi Di Pietro, e della mobilitazione dei  numerosi comitati  per l' acqua. Insomma l' agitazione strumentale "dell' oro": incolore,  inodore, insapore, indispensabile per la vita.
Intanto  si consuma nel più completo anonimato una diatriba, tra il Comune di Roccasecca, l' ASL e l' ATO 5, che ha portato alla chiusura dei rubinetti del Comune e del Centro Anziani.
Lo scaricabarile delle Istituzioni è stomachevole ed indigna, e non poco, l' opinione pubblica che ogni tanto si ritrova a chiedersi come mai succedono simili cose come nel caso "de quo":  gli impiegati comunali senza la creatura "sorella acqua" così come  i  nonni del Centro Sociale che stanno vivendo un momento di disagio non potendo fruire della struttura aggregativa.
L' ATO5 dopo i numerosi solleciti di pagamento, inevasi,   chiude l' utenza del Comune perchè moroso, il Comune si difende sostenendo che l' utenza era intestata alla ASL che da anni non ha più una sede ne Palazzo, e chi ci va di mezzo sono sempre i cittadini che pagano le tasse per non avere servizi, non dico adeguati, ma decenti.
I "rumors" paesani sostengono che il Comune ha un debito con l' ATO5 di circa 700 mila euro per altre utenze ed altri contratti vari e l'addossare la responsabilità alla ASL dell' inadempienza è un "escamotage" che non convince troppo.
Ammesso che il contratto era ancora intestato alla ASL, nessuno si è peritato, fino ad ora, di fare la voltura? e per quale motivo visto che la ASL non stava più da decenni nella casa Comunale?
L' IDV di Roccasecca, così attiva e propositiva, ancora una volta ha mostrato poca attenzione al Suo maggior  elettorato, prediligendo campagne Nazionali a Campagne locali. 

mercoledì 19 maggio 2010

L' INGHILTERRA AVRA UN MINISTERO DELLA"BANDA LARGA"

Gli esperti dicono che il nuovo Ministro della banda larga è 'urgente'

Un ministro della banda larga nuovo potrebbe essere nominato "entro questa settimana", il Dipartimento per gli Affari, dell'innovazione e delle competenze ha detto a BBC News.  
via BBC   E in Italia e a Roccasecca ??

martedì 18 maggio 2010

PROTESTA QUOTE LATTE?

e subito l' IDV Regionale, Anna Maria Tedeschi, cavalca l' onda

Un "dèjà vu" di Scuola Dipietrista che l' alunna ha interiorizzato ben benino e sta svolgendo nel miglior modo possibile.
Non metto in discussione le indubbie capacità sceniche e comunicative  dell' alunna, ma tengo solo  a rimarcare la non  esclusività, anche perchè è notorio che il Partito dell' IDV, pur di crearsi visibilità, ha sempre cavalcato la "Protesta" iniziata da altri, però.
Come la "mosca cavallina" della storiella, si è presa a cuore la discarica di Cerreto e l' inceneritore di San Giovanni Incarico per i cui problemi da anni e anni le Associazioni come le Contrade e Fabrizio Di Cioccio si stanno battendo strenuamente, mentre Lei ne ha fatto  la base della scintillante carriera politica;
e che dire dell' amianto di Villa Santa Lucia, in piena campagna elettorale, la ciliegina sulla torta, quando il Comitato "Villa No Amianto" aveva lavorato per la costituzione ed attrazione dell' opinione pubblica.
Ora è il tempo delle quote latte per cui da tempo i Coltivatori e gli allevatori con le associazioni di categoria stanno portando all' attenzione le più disparate problematiche tra le quali le tariffe inadeguate a coprire i costi.
Tanto per essere onesti i Coltivatori e gli allevatori di Pontecorvo avevano cercato e trovato nei "MODERATI", capitanati da Silvio Tedeschi, sostenitori strenui e capaci di portare avanti le loro istanze nelle sedi deputate con tutti i mezzi ed in tutti i modi.
Quindi, l' IDV e la Tedeschi non devono fare  la "mosca cavallina"  che è la mosca che raggiunge senza fatica gli obiettivi a cavalcioni  del cavallo, e al traguardo esclamare:" Vi ho condotto IO fin quassù!!!! Se non c' ero IO!!!!!!
So che è difficile usare la Politica con la P maiuscola, onesta, pulita, che riconosce l ' imprimatur delle battaglie ai primogeniti, so che non si parla del Sindaco  Giorgio, perchè come si dice in paese, artefice primario del successo Regionale, so che non si toccano le problematiche di Roccasecca e d' intorni....
Insomma, ho capito benissimo che l' IDV di Anna Maria Tedeschi è il vecchio modo becero ed opportunistico-carrieristico; e non mi si venga a far credere che si è diversi, nuovi, integerrimi quando il fine ultimo e principale è  "CARRIERA POLITICA" costi quel che costi.  

LA CASTA CHE COSTA


La  "Casta" che Costa
fa incazzare Sonia Costa
che d' impulso, immantinente
crea  un Gruppo impertinente
che  ripaga la presenza
col gettone di presenza
ma la "Casta"che farà?
alla lauta prebenda rinuncerà?
ma la bomba della rete
grida unita e  tutt' insieme
Viva Sonia e vai fedele
alle idee non rinunciare
che prima o poi
si andranno ad avverare!!!!!!!!

lunedì 17 maggio 2010

LA CASTA COSTA?

e, mentre Calderoli  si tiene basso sul taglio (5%), Sonia Costa punta alla meritocrazia ed alla equità  aprendo un gruppo su fb, -gettoni di presenza...........- 

L' irrisorio taglio calderoniano del 5% agli stipendi dei politici fa sorridere se non sganasciare dalle risate i benpensanti Italiani.
La "Casta" che più casta non si può, in un momento di terribile crisi economico-finanziara, fa un mea culpa, purtroppo,  sommaria e solo per gettare fumo negli occhi all' Italico  elettore, avanza, per bocca del Celtico Calderoli, "un' accettata"(!?), si fa per dire, alle laute  prebende.
Siamo comunque abituati   alle magliette anti- Islam di Calderoli, alle Sue leggi "porcate" che ci hanno regalato un Parlamento di "nominati", alle Semplificazioni delle norme (?), insomma   alle sparate grosse Sue e  dei colleghi Leghisti,  ma l'ultima trovata se la poteva risparmiare oppure l' asticella la doveva innalzare e di parecchio, se proprio intendeva ridurre i redditi della "Casta".!!!!!
La risibile percentuale (800 euro valore assoluto), ammesso e non concesso che arrivi nelle commissioni e nelle aule parlamentari, ha già  fatto scalpore anche fra la stessa coalizione tanto che oggi, al fatto del giorno di Monica Satta  (rai due), Alessandra Mussolini ha commentato dicendo che in effetti i privilegi sono così tanti e gli stipendi così alti che il 5% fa veramente sorridere ed ha fatto una proposta di togliere il rimborso spese per i portaborse che verrebbero pagati direttamente dallo Stato. 
Insomma, i nostri politici si stanno rendendo conto che fanno "schifo" con lo stipendio mensiale di 15.000 euro  a cui però vanno sommati i 4 mila euro di diaria che gli spettano per vivere a Roma, altrettanti per il rimborso forfettario delle spese elettorali, i 1.200 euro per le spese di viaggio, e altri 258 per il telefonino, per non parlare di 3000 euro per la beauty farm ecc. ecc. e fanno piccole proposte di riaggiustamento sociale, non volendo privarsi di tutto questo ben di Dio.
La Sonia Costa, invece, che non è parlamentare, esprime saggiamente il pensiero del Popolo Italiano e tramite fb crea un gruppo: "GETTONE DI PRESENZA AI PARLAMENTARI ANZICHE' LAUTI STIPENDI perchè dice: IO NON SONO CONTRO I PARLAMENTARI, VOGLIO SOLO CHE GUADAGNINO SULLA BASE DI CIO’ CHE EFFETTIVAMENTE FANNO E PORTANO AVANTI!!!
Loro, come tutti i lavoratori, svolgono un compito, Legiferare,  che è giusto che sia retribuito, ma non con uno stipendio così osceno con tutti gli ammennicoli, bensì  con un corrispettivo equo e magnanimo, ovvero,  ad ogni partecipazione a sedute di commissione, in aula, alla luce della massima trasparenza e con regole ferree; insomma sostiene: PAGHIAMOLI, ANCHE BENE, MA SULLA BASE DI CIO’ CHE FANNO ESSENDO IL LORO COMPITO QUELLO DI EMANARE LEGGI!.
Poichè è in arrivo la stangata di Tremonti per far fronte alla crisi e che c’è bisogno di una cura da cavallo per rispettare i vincoli europei. «È l’Europa che ce la chiede», spiega Bossi ai soliti padani non sarebbe arrivato il momento di un ridimensionamento del tenore di vita della Casta che Costa? Non ha ragione Sonia Costa?

domenica 16 maggio 2010

REFERENDUM DIPIETRISTI


Populisti, inutili, solo  sperpero di pubblico denaro

Il Partito politico più barricadero e particolarmente oltranzista sulle questioni morali, ma fino ad un certo punto, perchè in alcune occasioni si è appalesato nè più, nè meno come tutti gli altri, quando c' era da privilegiare gli interessi di bottega si privilegiavano, punto, ed è anche il Partito che, pur di crearsi visibilità assoluta e ampio consenso è sempre pronto a "cavalcare" i Movimenti come quello del Popolo " Viola" dei "Giortondini" "L' Associazionismo Sociale in genere", " Il Sindacato", " I Magistrati"  ed altri.
Insomma, come la storiella che gli sta tanto a cuore " la mosca  cavallina " ogni qualvolta intuisce un buon affare (politico), diventa la  mosca, che senza tanta fatica, raggiunge la meta a cavalcioni del cavallo  ed esclama: "Li ho condotti, eh, fin quassù! Se non c’ero io!" - si  "Nemmeno grazie mi dicono. Dopo tutto ciò che ho fatto."
Un mondo variegato di cittadini che si ritrovano tutti insieme a difendere un bene primario, " l' acqua", gli vieta di fare "la mosca" e di mettersi in bella vista palcoscenica  e per tutta risposta, inaccazzato per il contributo economico del suo partito, batte in ritirata, boicotta le manifestazioni e voilà, apre una Campagna Refendaria basata su tre quesiti alternativi, che difficilmente arriveranno al quorum.
"Cosa non si fa per ottenere un po' di consenso. Di Pietro è disposto anche a perdere battaglie fondamentali come quelle su acqua e nucleare pur di accreditarsi agli occhi dell'opinione pubblica come paladino di questi temi".
Quindi sono in corso due campagne referendarie contro la privatizzazione dell' acqua, una delle Associazioni e una dell' Idv, depotenziando in questo  in modo lo strumento referendario.
Stessa storia per il nucleare entrando in rotta di collisione con gli ambientalisti i quali non usano mezzi termini per definire quella di Di Pietro " una forma di cannibalismo dell'ambientalismo e dei movimenti" nella considerazione che come dice il Verde Angelo Bonelli, il Di Pietro, durante il Governo Prodi, ha votato per la privatizzazione dell' acqua e aggiunge "è ormai chiaro che la decisione dell'Idv di presentare da sola i referendum ha solo un carattere di mera e semplice strumentalità politica per crearsi solo un consenso nell'immediato senza preoccuparsi minimamente di vincere la battaglia referendaria.
Condivido in toto le ragioni di tutte le associazioni : "I Referendum di Di Pietro, sono solo e soltanto sperpero di denaro pubblico" anche perchè ci sono norme EUROPEE che impongono la "PRIVATI ZZAZIONE" e la "RETE IDRICA FATISCENTE" che implicherebbe Soldi e soldi per riaggiustarla.
Siamo in piena e profonda crisi economica, lo Stato, le Regioni, le Province , i Comuni si arrabbattano per cercare una via d' uscita e l' ITALIA DEI (DIS) VALORI, invece di cooperare per il bene del Paese, specula  e sperpera denaro prubblico.  

venerdì 14 maggio 2010

CRISTO SI E' FERMATO A ROMA

e la neo eletta consigliere dell' IDV, Anna Maria Tedeschi, scopre l' acqua calda

Nel pomeriggio sono stata colpita da un breve trafiletto pubblicato dal giornale on-line ultimissime. net  avente ad oggetto  "Seri disagi dei pendolari" -tratta ferroviaria Cassino-Roma- a firma di Anna Maria Tedeschi.
Ah! si è appena insediata alla Pisana, tra le fila oppositive che, come è notorio,  non contano e non accusano, che affronta in modo approssimativo,  ironico ed irriverente il problema che molti altri prima di Lei avevano portato alla Pubblica Attenzione tanto per citarne qualcuno, Giorgio Pacetti, ex Presidente della Consulta dei Comitati Pendolari del Lazio che nel lontano 2008 così parlava: "Ogni giorno per i pendolari della tratta Roma-Cassino è un inferno,  carrozze strapiene, treni non in grado di soddisfare la domanda per lo squilibrio tra richiesta-passeggeri e offerta–posti a sedere ed altro. La situazione non è più sostenibile dicono sfiduciati i pendolari ciociari ed ancora .........."I convogli ferroviari presentano spesso inconvenienti tecnici ed igienici, senza considerare i guasti ai locomotori da ricercarsi nella mancanza di una adeguata manutenzione...; " ed ancora l' UDC per voce di Iris Volante che sperimentando un viaggio dei "pendolari" in prima persona  denunciava:"carrozze sporche e ritadi allucinanti, porte chiuse a mano con fili di ferro per non rischiare di cadere nel vuoto, dato il sovraffolamento".
Insomma la Tedeschi, (IDV) scopre l' acqua calda, come si suol dire, incurante del fatto che il disagio è Regionale, non solo Cassino-Roma ma, forse, come al solito, il suo precipuo fine è la speculazione nuda e cruda sulle battaglie intraprese da altri come l' amianto di Villa Santa Lucia, la discarica di Cerreto di Roccasecca e l' impianto di smaltimento dei rifiuti di San Giovanni Incarico e continuare così a fare campagna elettorale visto che la prossima primavera ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Roccasecca.
Sperimentata la facilità con cui si può conquistare uno scranno alla Pisana ovvero rosicchiando il PD, affabulando il Sindaco non toccando i problemi clou di Roccasecca ecc.ecc. intende continuare con questo "canovaccio"
Infatti si erige a paladina dei pendolari di "Cassino-Roma"  guardandosi  bene, dal parlare dei problemi che attanagliano la sua Città, Roccasecca,:strade sporche e piene di buche, ADSL che non arriva, cave di pietra con relativa lavorazione agli argini del Fiume Melfa ed in prossimità del centro abitato, strade di campagna lussureggianti i cui fossati sono pieni di erbe con tutti i disagi igienici ed infettivi, per non parlare  della scarsa  visibilità per gli automobilisti ecc. ecc.
Insomma, invece di pensare a fare l' opposizione Regionale, pare che si stia attivando per  una nuova campagna elettorare per il rinnovo del Consiglio Comunale di Roccasecca.        

mercoledì 12 maggio 2010

Don Luigi Sturzo: L'APPELLO AI "LIBERI E FORTI

Pubblichiamo integralmente l'appello ai "liberi e forti" del gennaio 1919, fatto dalla Commissione provvisoria del Partito Popolare Italiano, fondato e guidato da Don Luigi Sturzo.

* * *
Partito Popolare Italiano
A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà. E mentre i rappresentanti delle Nazioni vincitrici si riuniscono per preparare le basi di una pace giusta e durevole, i partiti politici di ogni paese debbono contribuire a rafforzare quelle tendenze e quei principi che varranno ad allontanare ogni pericolo di nuove guerre, a dare un assetto stabile alle Nazioni, ad attuare gli ideali di giustizia sociale e migliorare le condizioni generali, del lavoro, a sviluppare le enrgie spirituali e materiali di tutti i paesi uniti nel vincolo solenne della "Società delle Nazioni".
E come non è giusto compromettere i vantaggi della vittoria conquistata con immensi sacrifici fatti per la difesa dei diritti dei popoli e per le più elevate idealità civili, così è imprescindibile dovere di sane democrazie e di governi popolari trovare il reale equilibrio dei diritti nazionali con i supremi interessi internazionali e le perenni ragioni del pacifico progresso della società.
Perciò sosteniamo il programma politico-morale patrimonio delle genti cristiane, ricordato prima da parola angusta e oggi propugnato da Wilson come elemento fondamentale del futuro assetto mondiale, e rigettiamo gli imperialismi che creano i popoli dominatori e maturano le violente riscosse: perciò domandiamo che la Società delle Nazioni riconosca le giuste aspirazioni nazionali, affretti l'avvento del disarmo universale, abolisca il segreto dei trattati, attui la libertà dei mari, propugni nei rapporti internazionali la legislazione sociale, la uguaglianza del lavoro, le libertà religiose contro ogni oppressione di setta, abbia la forza della sanzione e i mezzi per la tutela dei diritti dei popoli deboli contro le tendenze sopraffatrici dei forti.
Al migliore avvenire della nostra Italia - sicura nei suoi confini e nei mari che la circondano - che per virtù dei suoi figli, nei sacrifici della guerra ha con la vittoria compiuta la sua unità e rinsaldta la coscienza nazionale, dedichiamo ogni nostra attività con fervore d'entusiasmi e con fermezza di illuminati propositi.
Ad uno Stato accentratore tendente a limitare e regolare ogni potere organico e ogni attività civica e individuale, vogliamo sul terreno costituzionale sostituire uno Stato veramente popolare, che riconosca i limiti della sua attività, che rispetti i nuclei e gli organismi naturali - la famiglia, le classi, i Comuni - che rispetti la personalità individuale e incoraggi le iniziative private. E perché lo Stato sia la più sincera espressione del volere popolare, domandiamo la riforma dell'Istituto Parlamentare sulla base della rappresentanza proporzionale, non escluso il voto delle donne, e il Senato elettivo, come rappresentanza direttiva degli organismi nazionali, accademici, amministrativi e sindacali: vogliamo la riforma della burocrazia e degli ordinamenti giudiziari e la semplificazione della legislazione, invochiamo il riconoscimento giuridico delle classi, l'autonomia comunale, la riforma degli Enti Provinciali e il più largo decentramento nelle unità regionali.
Ma sarebbero queste vane riforme senza il contenuto se non reclamassimo, come anima della nuova Società, il vero senso di libertà, rispondente alla maturità civile del nostro popolo e al più alto sviluppo delle sue energie: libertà religiosa, non solo agl'individui ma anche alla Chiesa, per la esplicazione della sua missione spirituale nel mondo; libertà di insegnamento, senza monopoli statali; libertà alle organizzazioni di classe, senza preferenze e privilegi di parte; libertà comunale e locale secondo le gloriose tradizioni italiche.
Questo ideale di libertà non tende a disorganizzare lo Stato ma è essenzialmente organico nel rinnovamento delle energie e delle attività, che debbono trovare al centro la coordinazione, la valorizzazione, la difesa e lo sviluppo progressivo. Energie, che debbono comporsi a nuclei vitali che potranno fermare o modificare le correnti disgregatrici, le agitazioni promosse in nome di una sistematica lotta di classe e della rivoluzione anarchica e attingere dall'anima popolare gli elementi di conservazione e di progresso, dando valore all'autorità come forza ed esponente insieme della sovranità popolare e della collaborazione sociale.
Le necessarie e urgenti rifrome nel campo della previdenza e della assistenza sociale, nella legislazione del lavoro, nella formazione e tutela della piccola proprietà devono tendere alla elevazione delle classi lavoratrici, mentre l'incremento delle forze economiche del Paese, l'aumento della produzione, la salda ed equa sistemazione dei regimi doganali, la riforma tributaria, lo sviluppo della marina mercantile, la soluzione del problema del Mezzogiorno, la colonizzazione interna del latifondo, la riorganizzazione scolastica e la lotta contro l'analfabetismo varranno a far superare la crisi del dopo-guerra e a tesoreggiare i frutti legittimi e auspicati della vittoria.
Ci presentiamo nella vita politica con la nostra bandiera morale e sociale, inspirandoci ai saldi principii del Cristianesimo che consacrò la grande missione civilizzatrice dell'Italia; missione che anche oggi, nel nuovo assetto dei popoli, deve rifulgere di fronte ai tentativi di nuovi imperialismi di fronte a sconvolgimenti anarchici di grandi Imperi caduti, di fronte a democrazie socialiste che tentano la materializzazione di ogni identità, di fronte a vecchi liberalismi settari, che nella forza dell'organismo statale centralizzato resistono alle nuove correnti affrancatrici.
A tutti gli uomini moralmente liberi e socialmente evoluti, a quanti nell'amore alla patria sanno congiungere il giusto senso dei diritti e degl'interessi nazionali con un sano internazionalismo, a quanti apprezzano e rispettano le virtù morali del nostro popolo, a nome del Partito Popolare Italiano facciamo appello e domandiamo l'adesione al nostro Programma.
Roma, lì 18 gennaio 1919
 via www.ipopolari.it
Il sito ufficiale dei Popolari

CASSINO CITTA' MARTIRE

a tutt' oggi e in tutti i  sensi, particolarmente per le strade colabrodo- ma è bastato un verbale dei Carabinieri per operare un piccolo miracolo

E' accaduto l' altro giorno, o meglio l' altra notte, quando una pattuglia dei Carabinieri di Cassino è stata allertata da un automobilista incappato in una buca-voragine  di Via San Bartolomeo che aveva  procurato seri danni, per fortuna, solo all' autovettura e non hai suoi occupanti.
Giustamente il malcapitato, il giorno successivo, si è recato all' Uffico dei Vigili di Cassino ha denunciato l'accaduto e richiesto il risarcimento del danno.
Il miracolo è .......che il giorno successivo la buca è stata rattoppata.
Ma il degrado e l' abbandono della Città è visibile e vivibile in tutto, particolarmente nella viabilità a perenne rischio per gli automobilisti e per i pedoni.
Buche, voragini, sia nelle strade del centro che nelle periferie e i cittadini non sanno a chi Santo rivolgersi per chiedere ed ottenere il diritto sacrosanto di strade asfaltate e pulite.
A San Bartolomeo, quartiere abbandonato da tutte le Amministrazioni, i cui abitanti sono buoni solo come macchine da mettere in moto per ottenere consenso ad ogni tornata elettorale, le strade sono insicure  per le buche, maltenute, sporche, senza la manutenzione che ogni paese civile ha il dovere effettuare.
Deve accadere ciò che è accaduto l' altra sera  per avere, per lo meno, toppe sul manto stradale? Deve esserci proprio e sempre l' intervento dei Carabinieri per avere una decente catramazione del manto stradale?
Suvvia Sindaco Scittarelli!!!!!!!!!! è vero che hai una Giunta in fibrillazione ma per lo meno rattoppa tutte le buche se non puoi rifare il manto stradale!!!!!

PACE FATTA TRA POLVERINI E UDC


Vice Presidenza e due assessorati, chiaramente non alla Ciociaria

Renata Polverini, oggi  12 aprile 2010, sta debuttando, in un clima sereno di coalizione, avendo raggiunto l' accordo con i vertici UDC, nella giornata di ieri.
Una giunta di Centro-Destra, alla Pisana, dopo tanti anni di Centro-Sinistra, culminato con lo scandalo del Governatore Marrazzo.
In zona Cesarini, Polverini  strappa un SI a Casini per un Governo stabile alla Regione Lazio dopo un tira e molla antipatico, per il non rispetto degli accordi pre-elettorali da parte della stessa Governatrice.
Ma come Dio volle, siamo all' esordio di questa avventura targata Centro-destra che speriamo sia più autorevole, onesta, risanatrice e riparatrice e che faccia buon uso del "PUBBLICO DENARO".   
Ma un cruccio attanaglia gli amici dell' UDC Ciociara, felici sì per l' accordo raggiunto, ma con un pò di amaro in bocca per l' assenza della persona che tanto si è spesa, tanto ha dato, tanto ha contribuito con i suoi 9000 e passa  consensi provinciali (FR) ovvero Fabio Forte, Sindaco di Arpino e consigliere Provinciale UDC.
I suoi voti, come è notorio non sono, però, stati sufficienti per essere eletto consigliere regionale, contrariamente ai miseri voti di altri candidati, di altri miseri  partiti che oggi siederanno  sugli scranni della Pisana, anche se all' opposizione.
E' vero che il Partito ha proposto ricorso per un broglio e quindi si è in attesa di che il TAR del Lazio  si pronunci e speriamo, che al più presto, sia resa giustizia al nostro amico Forte.
Intanto la 1^ giornata del 1° Consiglio Regionale del Lazio sta iniziando bene grazie all' accordo con l' UDC  confermato ieri  dalla gongolante Polverini, uscendo dall’incontro con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli : «L’accordo con l’Udc è fatto - -. Domani (oggi, ndr) Raffale D’Ambrosio, indicato dall’Udc, sarà il vicepresidente d’aula e immediatamente dopo ci saranno due ingressi in giunta con i nomi avanzati dall’Udc». 
I nomi degli assessori  sono quelli di Ciocchetti, segretario regionale UDC e Forte Aldo (no Fabio )di Latina.
Complimenti e buon lavoro alla Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese (PDL-Cassino) e al Vice Pres. Raffele D' Ambrosio UDC.
In attesa, comunque, di una evoluzione positiva per il nostro candidato Ciociaro dell' Unione di centro, Fabio Forte.

lunedì 10 maggio 2010

"GOVERNISSIMO" PER L' ITALIA MALATA



Casini risponde a Lucia  Annunziata  programma 1/2 ora ed è subito "bagarre"

L' intervista domenicale della giornalista, più spigolosa, puntigliosa e di parte (sinistra), ovvero, Lucia Annunziata, al leader più schietto, più diretto, più Centrista ovvero Pier ferdinando Casini (UDC), ha avuto un eco forte sui media nazionali per gli "scoop" di Casini conseguenti alla Sua analisi politico-economica della nostra bella, ma malata Italia.
I bipolarsti convinti di destra e di sinistra sono sobbalzati a sentire Casini che sbotta: «Prima o poi credo che sarà inevitabile un governo di salute pubblica o di responsabilità nazionale» .
Ma perchè insorgono e non fanno un "maea culpa"; Fini e Berlusconi litigano su tutto o no? Bersani, D' Alema, Veltroni (ricicciato dopo un lascio forzoso e  traumatico), Franceschini, sono in disaccordo su tutto o no? Berlusconi è ostaggio della Lega si o no? e in tutto questo bailamme ci va do mezzo l' Italia si o no? C' è o non è il malaffare che regna sovrano nella Politica o no? Ci sono o non ci sono gli scandali e scandaletti che procurano disattenzione ed allontanamento del Popolo Italiano dalla Politica? Ci sono o non ci sono Magistrati politicizzati che attuano una persecuzione costante e diretta a Berlusconi?
Ma che facciamo come gli struzzi, che mettono la testa sotto terra per non vedere?
Ormai è giunto il momento di fare chiarezza in tutti gli ambiti, è giunto il momento di mettere un punto fermo al malessere italiano, altrimenti la situazione incancrenirà.
Bene ha fatto il leader dell' UDC, sollecitato dalla maliziosa Annunziata, ad esternare all' Italica Gente il Suo Pensiero sui due calderoni PDL-PD le fibrillazioni interne autolesioniste e che se continueranno su questa strada sarà la decretazione del " De profundis" non solo del Bipolarismo-Bipartitismo ma della Politica in genere.
Indigna e non poco venire a conoscenza dell' assenteismo cronico dei deputati e senatori che sono, se lo devono "schiaffare"  in testa,  nostri dipendenti e stanno lì, dove stanno, grazie ai nostri voti a lavorare ( legiferareeeeeeeee!!!!!) ed ho ammirato Casini e il Gruppo UDC unici presenti,  allorquando il Ministro Economico Tremonti, illustrava le misure Italiane ed Europee per il soccorso alla Grecia che sta attraversando una brutta crisi.
Allora tra una maggioranza che si picca di autosuffienza e poi vede bocciati  propri  emendamenti ( sempre per l'assenza dei parlamentari), una opposizione trasparente e autolesionista che si eleva con voce flebile: ''Visti i problemi del paese preferisco lavorare per una seria alternativa. È questa la strada per rispondere all'emergenza'' ( Bersani), si siamo Noi Centristi che "denunciamo e proponiamo". Prossimo appuntamento a Todi si comincerà a discutere sulla nascita del‘Partito della Nazione’ che mira ad attrarre chi di questo bipolarismo non ne può più. E' un sogno che presto diventerà realtà

domenica 9 maggio 2010

VIAGGIATORE ECO FRIEDLY- NUOVO TREND

Amsderdam va già a idrogeno




Un barcone da 87 posti per crociere sui canali a zero C02. E' solo l'ultimo exploit per una delle città più verdi d'Europa, dove già viaggiano imbarcazioni, taxi e auto a nolo elettrici

Viaggiatore eco friendly. È il nuovo trend. Soprattutto nel 2010, dichiarato anno internazionale della biodiversità. Per sperimentare un eco-vacanza una buona scelta è Amsterdam, una delle città più verdi d'Europa, città più importante di un Paese dove ci sono più biciclette che persone, ben 18 milioni per 16,4 milioni di abitanti, e più  di 22 mila chilometri di piste ciclabili.

Da aprile a maggio si può conoscerla nel suo aspetto più bello perché fioriscono le giunchiglie e i tulipani. E la vacanza ad impatto zero può cominciare proprio dall'offerta dei mezzi di trasporto. Perché se è vero che l'ideale, per Amsterdam, è scoprirla dall'acqua, in primavera entrerà in servizio Nemo H2, il primo battello europeo di linea a propulsione a idrogeno che può ospitare poco meno di 90 persone e farà 150 viaggi al giorno tra i canali, a un costo di appena 50 centesimi di euro superiore rispetto a quello dei battelli normali.

Per ora Boot Huren Amsterdam offre noleggi in barca a zero emissioni di CO2. Queste piccole imbarcazioni elettriche sono attraccate nel centro storico, e grazie alle loro dimensioni raggiungono anche i luoghi più nascosti, permettendo di scoprire angoli inesplorati. Si gira la città anche con Canal Bus che va dal Centraal Station al Rijksmuseum con fermate alla Casa di Anna Frank e Westerkerk, Leidseplein e Prinsengracht. Compagnie come la Blue Boat annoverano barconi elettrici a emissioni zero sia dal punto di vista dell'anidride carbonica che dei decibel. Semplicissime da usare sono poi barche a pedali e divertenti le crociere notturne con musica dal vivo. E per capire come si può vivere bene "a bordo" si deve visitare l'House Boat Museum un vecchio mercantile trasformato in casa-galleggiante e aperto al pubblico.

Via terra, la città si può girare su un taxi elettrico, sempre disponibili vicino a Prins Hendrikplantsoen di fronte all'Hotel Victoria, mentre le bici si possono noleggiare in tutti gli angoli, ma le originali Dutch Bike nere si trovano da Bike City. Molto esotici i moderni tuk tuk elettrici lentamente portano anche nei vicoli più stretti, ed infine gli scooter elettrici della compagnia Zero Bikes Amsterdam, noleggiabili all'Amstel business Park. I mezzi pubblici sono efficienti e abbastanza convenienti.( via Blog La Nebbia e la Neve)

giovedì 6 maggio 2010

IL 5 PER MILLE AL COMUNE DI ROCCASECCA

per creare un fondo di solidarietà a sostegno delle categorie più deboli

 Questo è l' appello del Presidente dell' Associazione " TRA LA GENTE", in considerazione che la Legge Finanziara 2010 consente di destinare  oltre all’8 per mille a favore degli Enti Religiosi o dello Stato, il 5 per mille delle imposte IRPEF al Tuo Comune, senza alcun aumento del prelievo fiscale. Tale opportunità vale anche per associazioni, enti di ricerca, fondazioni…ecc.
Lo Stato taglia le risorse ai Comuni, lo Stato abolisce  l' ICI prima Casa  ed i Comuni si trovano naturalmente  in grossissima difficoltà a far quadrare i Bilanci.
Anche il Comune di Roccasecca sta in " impasse" ed una boccata di ossigeno potrebbe arrivare dal 5 per mille sottoscrivendo la scelta nella prossima Dichiarazione dei Redditi, non bisogna quindi far mancare ogni possibile firma pro-Comune di Roccasecca.
Poichè l' Ass.ne "TRA LA GENTE" ha a cuore tutto ciò che è sociale, la famiglia, gli asili nido, gli anziani, i disabili, i giovani, intuisce che questo piccolo gesto di solidarietà può migliorare i servizi sociali rivolti ai cittadini, il sostegno alle famiglie, l' assistenza agli anziani  ed ai disabili la cultura per i giovani, l' Asilo Nido, insomma tutto ciò che migliora la qualità della vita della Gente di Roccasecca.
Non costa assolutissimamente "NULLA" ed è  un’occasione importante per far rimanere immediatamente una parte delle imposte prodotte nel Nostro Comune. E’ un modo per far rimanere nel Nostro Territorio una parte della ricchezza prodotta da cittadini.
Se non lo si fa state sicuri che  il 5 per mille andrà nel calderone generale nazionale che di Roccasecca se ne sbatte.
Per destinare il 5 per mille al Tuo Comune devi semplicemente apporre la Tua firma nel riquadro del modello di dichiarazione dei redditi.
Con la speranza che il Comune stesso provveda a dare la opportuna pubblicità con una campagna  di sensibilizzazione.
Insomma è una opportunità per il Comune di Roccasecca  in perenne e profondo rosso e con  questo fondo di solidarietà potrebbe  fornire questi importanti servizi utili alla comunità locale” ed assicurare una migliore qualità della vita ai più bisognosi.

mercoledì 5 maggio 2010

"TRA LA GENTE" Ass.ne

Il Presidente Rossini incontra gli amministratori di Roccasecca

Il presidente Rossini, accogliendo il gentile invito dell' Ass.re  Marcuccilli, si è recata al Palazzo Boncompagni, per uno scambio di idee e di relazione con chi amministra la collettività roccaseccana.
L' onore concesso, per discutere un eventuale inserimento della Associazione nell' albo della  Consulta delle Associazioni di Roccasecca che si renderà promotrice di una festa della Associazioni il  prossimo 15 giugno.
Anche se non è trascorso il tempo canonico, ( un anno dalla costituzione) per l'inserimento nell' albo,  all' Associazione viene consentita la partecipazione ai festeggiamenti, previo accordo con il Presidente, dott. Carlo Frezza.
Vi è stato inoltre una lunga pausa di riflessioni sulla visione del Paese-Roccasecca, sulla reale situazione Socio-Economica, sulle problematiche dei giovani, degli anziani (Centro-Sociale), delle famiglie e conseguentemente della carenza degli alloggi ATER, insomma una carrellata ad ampio raggio.
Poichè la sottoscritta, Presidente Rossini è stata sempre molto critica nei confronti dell' Amministrazione Giorgio, anche in questo contesto ha rimarcato le  grandi criticità ed emergenze dei diversi ambiti ( Rifiuti, Giovani, Infrastrutture, strade, ecc.ecc.), riscontrando, ad onor del vero,  ampia disponibilità sia da parte dell' Assessore Marcuccilli (Politiche Sociali) che dell' Assessore Marsella ( Viabilità, turismo e spettacoli), che dello stesso Sindaco dr. Giorgio Giovanni ad un chiarimento e ad aprire un canale  di dialogo e collaborazione.
Perfetta sintonia sulle gerarchie degli obiettivi più importanti che stanno a cuore dell' Associazione come l' asilo nido, in costruzione a Roccasecca-Scalo, così ha assicurato l' Assessore Marcuccilli,  per non sottacere infine lo sviluppo dei nuovi progetti per gli anziani, così come l' ampliamento e la sistemazione del Cimitero, come ha detto l' Assessore Marsella, come pure mi sono  stati assicurati numerosi interventi per la sistemazione delle strade, visto che ci sono i fondi ed altro ancora.
Insomma, l' incontro sereno, costruttivo e soprattutto chiarificatore, di mettere  al centro come dice la  Rossini, la persona e il suo benessere psico-fisico-economico per una evoluzione socio-culturale, il rifiorire di Roccasecca e dei suoi abitanti.

Ass.ne "TRA LA GENTE" -Il Presidente  Anna Maria Rossini

sabato 1 maggio 2010

I DISSIDENTI DI FOSSANOVA

Iannarilli e C. ......maturano la "secessione " 

L' ispirante  e sacro luogo dell' Abbazia cistercense di Fossanova dove trascorse gli ultimi giorni il nostro amato concittadino, San Tommaso d' Aquino, è stato scelto dal Presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli e dal Presidente della Provincia di Latina, Armando Cuasani, per predisporre il documento da portare all'attenzione dei consigli comunali interessati per un eventuale richiesta di referendum di distacco, delle Province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, dalla Roma Capitale.
Basta, insomma con Roma "assopigliatutto", consumato anche in evidente stato di inettitudine della classe politica capitolina del PDL, che a pasticci combinati non ci sono andati leggeri.
Insomma ciucci e presuntuosi, direbbero a Napoli,  tanto da accaparrarsi tutte le poltrone più comode e prestigiose, lasciando lo scarto alle altre province, virtuose e in gamba  e addirittura alla derelitta Frosinone  "NULLA".
Indigna, e non poco, questa estromissione dai posti decisionali delle Politiche della Sanita, dell' Urbanistica, del Welfare, dell' Ambiente, ecc. ecc.
Roma " LADRONA" direbbe Bossi, e questa volta non direbbe una oscenità.
E' osceno invece la sproporzione di eletti tra gli eletti del Capoluogo  e quelli in provincia di Frosinone ad esempio solo 7 su un totale di 73.
E' osceno anche che, per questa sperequazione, negli anni Roma è cresciuta a dismisura rispetto alle Province di Frosinone, Rieti, Latina.
E' osceno che la maggior parte delle risorse siano sempre state accaparrate da Roma "LADRONA"  lasciando nel decadimento più becero le province e colgo l' occasione per riportare all' attenzione Roccasecca e le sue strade bucate a sprofondamento totale per il fenomeno delle " SINKOLE"; ma proprio nessuno ci pensa? Poi, quando i disastri succedono, si dice: era una morte annunciata e nessuno ne ha la responsabilità.
Roma è Capitale, perfetto, e allora sia  la "Capitale", come lo sono, New York, Londra, Parigi. Roma "Caput Mundi", bene, ma la sua crescita, la sua affermazione, la sua imposizione ed impostazione, la sua  amministrazione non deve in alcun modo essere architettata a discapito di Frosinone, Rieti, Viterbo, Latina, come è avvenuto fino a questo momento.
Roma è la Capitale d' Italia e allora  i Governanti pensassero ad un modo moderno e organico della sua gestione Politico-Amministrativa.

Se non si fa questo allora due sono le strade:
1- Abolizione delle province:
2- Regione Lazio (con le Province di Frosinone, Rieti, Viterbo, latina)  senza Roma con un referendum previsto dall’art. 132 – comma 1 della Costituzione  

Questa seconda via sembra stia al centro-studio  dell' incontro delle delegazioni delle Amministrazioni provinciali di Frosinone e Latina  il 17 maggio con un approccio culturale nuovo e diverso rispetto alle necessità delle genti "Provincialotte" ma la cui cultura, le cui tradizioni, non sono da meno della Capitale , ROMA.