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lunedì 17 maggio 2010

LA CASTA COSTA?

e, mentre Calderoli  si tiene basso sul taglio (5%), Sonia Costa punta alla meritocrazia ed alla equità  aprendo un gruppo su fb, -gettoni di presenza...........- 

L' irrisorio taglio calderoniano del 5% agli stipendi dei politici fa sorridere se non sganasciare dalle risate i benpensanti Italiani.
La "Casta" che più casta non si può, in un momento di terribile crisi economico-finanziara, fa un mea culpa, purtroppo,  sommaria e solo per gettare fumo negli occhi all' Italico  elettore, avanza, per bocca del Celtico Calderoli, "un' accettata"(!?), si fa per dire, alle laute  prebende.
Siamo comunque abituati   alle magliette anti- Islam di Calderoli, alle Sue leggi "porcate" che ci hanno regalato un Parlamento di "nominati", alle Semplificazioni delle norme (?), insomma   alle sparate grosse Sue e  dei colleghi Leghisti,  ma l'ultima trovata se la poteva risparmiare oppure l' asticella la doveva innalzare e di parecchio, se proprio intendeva ridurre i redditi della "Casta".!!!!!
La risibile percentuale (800 euro valore assoluto), ammesso e non concesso che arrivi nelle commissioni e nelle aule parlamentari, ha già  fatto scalpore anche fra la stessa coalizione tanto che oggi, al fatto del giorno di Monica Satta  (rai due), Alessandra Mussolini ha commentato dicendo che in effetti i privilegi sono così tanti e gli stipendi così alti che il 5% fa veramente sorridere ed ha fatto una proposta di togliere il rimborso spese per i portaborse che verrebbero pagati direttamente dallo Stato. 
Insomma, i nostri politici si stanno rendendo conto che fanno "schifo" con lo stipendio mensiale di 15.000 euro  a cui però vanno sommati i 4 mila euro di diaria che gli spettano per vivere a Roma, altrettanti per il rimborso forfettario delle spese elettorali, i 1.200 euro per le spese di viaggio, e altri 258 per il telefonino, per non parlare di 3000 euro per la beauty farm ecc. ecc. e fanno piccole proposte di riaggiustamento sociale, non volendo privarsi di tutto questo ben di Dio.
La Sonia Costa, invece, che non è parlamentare, esprime saggiamente il pensiero del Popolo Italiano e tramite fb crea un gruppo: "GETTONE DI PRESENZA AI PARLAMENTARI ANZICHE' LAUTI STIPENDI perchè dice: IO NON SONO CONTRO I PARLAMENTARI, VOGLIO SOLO CHE GUADAGNINO SULLA BASE DI CIO’ CHE EFFETTIVAMENTE FANNO E PORTANO AVANTI!!!
Loro, come tutti i lavoratori, svolgono un compito, Legiferare,  che è giusto che sia retribuito, ma non con uno stipendio così osceno con tutti gli ammennicoli, bensì  con un corrispettivo equo e magnanimo, ovvero,  ad ogni partecipazione a sedute di commissione, in aula, alla luce della massima trasparenza e con regole ferree; insomma sostiene: PAGHIAMOLI, ANCHE BENE, MA SULLA BASE DI CIO’ CHE FANNO ESSENDO IL LORO COMPITO QUELLO DI EMANARE LEGGI!.
Poichè è in arrivo la stangata di Tremonti per far fronte alla crisi e che c’è bisogno di una cura da cavallo per rispettare i vincoli europei. «È l’Europa che ce la chiede», spiega Bossi ai soliti padani non sarebbe arrivato il momento di un ridimensionamento del tenore di vita della Casta che Costa? Non ha ragione Sonia Costa?

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