che non ne possono più di essere solo sovvenzionatori di Pubbliche Manifestazioni vuoi religiose, vuoi civili, vuoi private che istituzionali (Comunali).
E' vero che i promotori sono sempre i soliti noti che si impegnano, ad onor del vero, ma, guarda caso, chiedono sostegno finanziario a tutta la cittadinanza e poi il ritorno "beneficio" è solo delle attività che per loro fortuna si trovano nei paraggi della fontana-villa comunale.
Quindi dal Bar Centrale, Bar Patrizia, e giù, giù solo richieste di ristoro; per non parlare di tutta la zona di Roccasecca Scalo- Campagna e Castello-Caprile che si devono accontentare delle feste dei Santi di cui sono devoti e/o sporadiche sagre.
Eppure i cittadini sono tutti di Roccasecca, le attività commerciali e di ristorazione sono tutte di Roccasecca e come tali pagano imposte, tasse, contributi di legge.
Ma gli organizzatori non guardano più in là della Fontana-Villa perchè? Anche nelle riunioni preliminari organizzative prediligono i soliti luoghi chiusi aggregativi, perchè?
Da qui il giusto malcontento che stanno esternando cercando di sensibilizzare coloro che fino a questo momento vedono e organizzano tutto nella Piazza del Centro.
Anche lo Scalo ha due belle Piazze: Risorgimento e XXIII Ottobre( bombardamento della stazione-come mi hanno suggerito degli amci) per non parlare degli spazi della lussureggiante campagna: Scolpeto, Torretta ecc. ecc., ma di portare gente non se ne parla, seppur con una bella pedalata ecologica.
Queste sono le legnanze, i mugugni privati o pubblici degli esercenti attività, extra piazza, in questo momento di profonda crisi economica.
E' vero che i promotori sono sempre i soliti noti che si impegnano, ad onor del vero, ma, guarda caso, chiedono sostegno finanziario a tutta la cittadinanza e poi il ritorno "beneficio" è solo delle attività che per loro fortuna si trovano nei paraggi della fontana-villa comunale.
Quindi dal Bar Centrale, Bar Patrizia, e giù, giù solo richieste di ristoro; per non parlare di tutta la zona di Roccasecca Scalo- Campagna e Castello-Caprile che si devono accontentare delle feste dei Santi di cui sono devoti e/o sporadiche sagre.
Eppure i cittadini sono tutti di Roccasecca, le attività commerciali e di ristorazione sono tutte di Roccasecca e come tali pagano imposte, tasse, contributi di legge.
Ma gli organizzatori non guardano più in là della Fontana-Villa perchè? Anche nelle riunioni preliminari organizzative prediligono i soliti luoghi chiusi aggregativi, perchè?
Da qui il giusto malcontento che stanno esternando cercando di sensibilizzare coloro che fino a questo momento vedono e organizzano tutto nella Piazza del Centro.
Anche lo Scalo ha due belle Piazze: Risorgimento e XXIII Ottobre( bombardamento della stazione-come mi hanno suggerito degli amci) per non parlare degli spazi della lussureggiante campagna: Scolpeto, Torretta ecc. ecc., ma di portare gente non se ne parla, seppur con una bella pedalata ecologica.
Queste sono le legnanze, i mugugni privati o pubblici degli esercenti attività, extra piazza, in questo momento di profonda crisi economica.
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