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domenica 14 aprile 2013

PAGINA IN ALLESTIMEMTO




TORCHIA I CONCITTADINI

TORCHIA I CONCITTADINI Giovanni Giorgio, Sindaco di Roccasecca  (FR), il TAR  gli da ragione, a prescindere, ......e Lui e i suoi fidi scudieri, Carmine Guerrino Torriero, Franco Meta ed altri  gongolano e se la spassano, gettando fango sul Comitato « NO TARSU» 
 E LA FESTA CONTINUA CON LA TARSU 2011
che ha difeso e difende gli inermi cittadini vessati, tartassati e derisi da un' Amministrazione che fino a ieri li aveva fatti vivere nella «munnezza» ma che nell' anno 2011 aveva applicato  e preteso Tariffe TARSU stellari rispetto al 2010.
Delibere di Giunta e di Consiglio, un susseguirsi di obbrobi di atti amministrativi, che,  dopo l' impugnazione al TAR del Comitato «NO TARSU",  integrano con altri «obbrobi»,  a tambur battente,  con altre delibere (N.131/2011),  costringendo così il Comitato dei Cittadini,   ad altri ricorsi, con ulteriori esborsi monetari.
Soldi, e sempre soldi, quelli che Giorgio ha incassato scippandoli dalle tasche degli onesti cittadini e speso in modo indecente ......IN AVVOCATI ..... che poi non paga neppure, visto i residui di bilancio alla suddetta voce ....... gli avvocati creditori dell' Amminstrazione Giorgio Bis, sono proprio tantissimi ed ogni tanto qualcuno pignora, come l' avv. Elio Raviele che chiede ed ottiene, dai Tribuanli,  il Commissario «ad actus» per 20.000 euro se il Sindaco Giorgio non paga entro maggio c.a.
Ma ora Giorgio se la ride perchè  può pagare i suoi «smallazzi-amministrativi» con i sudori della povera gente: TARSU 2011 con annesse EURO 3MILA DI SPESE DI GIUDIZIO DAI SUOI OPPOSITORI.
Se la ride pure dai giornali pontificando falistà su falisita: Le tariffe TARSU sono leggittime.....quando si agisce, come ho fatto IO,  nel rispetto della regole e per il bene della collettività, si portano a casa risultati «PORCATA».....e poi la Sentenza conferma che il modo di lavorare della MIA Amministrazione, ha come STELLA POLARE....il RISPETTO DELLA LEGGE ...MUHAHAHAHAHAHA......
Cittadini- Contribuenti sono cornuti e contenti della STALLA (NO STELLA) POLARE CON TORCHIO,  DI GIORGIO BIS?   

venerdì 12 aprile 2013

LA VITTORIA «PIRRICA» DI GIORGIO BIS,


LA VITTORIA «PIRRICA» DI GIORGIO BIS, includente i 3000(tremila) euro di spese processuali, da richiedere ai 1000 firmatari del Comitato «NO TARSU».
Sceriffo di Nottingham
Senza vergogna il Sindaco di Roccasecca, Giorgio Giovanni, canta vittoria, da questa mattina nei bar e nelle Piazze,  per aver estorto, in modo indegno, nell' anno 2011, fino al 500% delle tariffa TARSU, ai poveri suoi concittadini in questo momento di crisi profonda.
Pare che a Roccasecca si sia ritornati al primo Medioevo con  «l'ennesimo abuso dello Sceriffo di Nottingham- Giorgio», che tassa e tartassa per impinguare gli avvocati e svenare i concittadini inermi.
Ma c' è poco da ridere e smargiassare, la gente non gradisce essere tartassata e sta con il dente avvelenato contro chi si comporta da Sceriffo di Nottingham.
La «saccoccia» è vuota  e la legge non è stata rispettata e pertanto il Comitato «NO TARSU», moderno Robin Hood continuerà a battersi per difendere i più deboli, in questo caso, i Contribuenti che non intendono sottostare ai soprusi di Giorgio Bis.
Pertanto, è allo studio dei legali del Comitato «NO TARSU», eventuale Ricorso al Consiglio di Stato, avverso la Sentenza Immotivata del TAR di Latina.
Intanto il 20 maggio la Commissione Tributaria di Frosinone si pronuncerà sulla class- action, by Avv. Mazzone Angelo, degli 80 ricorrenti cui sono state notificate le cartelle di Equitalia 2011.

GLI AVVOCATI LORETO ED ANTONIO GENTILE


GLI AVVOCATI LORETO ED ANTONIO GENTILE 

padre e figlio, amici del Vice Sindaco Carmine Guerrino Torriero, sempre chiamati a difendere, ben pagati con il soldi dei Cittadini-Contribuenti di Roccasecca, sono di casa  
e di famiglia del TAR di LATINA.....ecco spiegata la triste e  fumosa  SENTENZA che non fa ONORE alla Giustizia Italiana ......GIORGIO DIMETTITI! VERGOGNA!!!!!!

COSI' SI LEGGE SULLA SENTENZA ..
Comune di Roccasecca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Loreto Gentile ed Antonio Gentile, con domicilio eletto presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, alla via A. Doria, n. 4;

POTEVA TRIONFARE LA GIUSTIZIA  DEL POPOLO DI ROCCASECCA CON IL COMITATO « NO TARSU»? 

TRIBUNALE FAVOREVOLE


TRIBUNALE FAVOREVOLE  Verso l' Amministrazione Giorgio Bis, con una vergognosa sentenza affossa  giustizia, democrazia e dignità delle persone, per aver sorvolato e non trattato le motivazioni  delle pretese tributarie vessatorie, «ad capocchiam» (aumenti fino al 500%) e promessa di inizio Raccolta Differenziata non mantenuta.
Con la sentenza n. 312/2013, i giudicanti del TAR di Latina hanno dato uno schiaffo in faccia ai poveri Cittadini-Contribuenti che  devono solo sottostare alle pesanti imposizioni tributarie di un' Amminstrazione che può fare il bello ed il cattivo tempo, soddisfare, spremere come limoni e sperperarne il succo......intrallazzare e difendersi in tutte le cause in cui, sempre più spesso, sono attori e comparse, tanto paga sempre Pantalone (il Popolo Bue Roccaseccano).
La Kibernetess.....l'Equitalia.....il Prof. Carmine Guerrino Torriero, assessore al bilancio, questi tutti gli attori che, in modo fumoso, con interessi più o meno conosciuti al «volgo» hanno messo in piedi l' altarino vessatorio della TARSU 2011......
Il Comitato «NO TARSU», sempre nella piena legalità e trasparenza, ha, con enormi sacrifici di tempo, denaro ed intelligenza tentato di arginare e di indurre l' amministrazione Giorgi Bis ad una TASSAZIONE TARSU 2011 e segg. più  EQUA, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti, lo potete leggere a margine.
Grazie anche ai «bravi» padre e figlio avv.ti Gentile, amici di vecchia data del Vice Sindaco Torriero sempre, non diretta streaming, ma diretta telefonica ben parcellata dal Comune di Roccasecca, ovvero Cittadino-Pagatore che nulla sa e nulla deve sapere.....perchè l' informazione è formazione.

SENTENZA 312/2013

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
sezione staccata di Latina (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 841 del 2011, proposto da Anna Maria Rossini, Bernardo Forte, Giovanni Di Adamo e Antonietta Rita Merolle, rappresentati e difesi dall’avvocato Massimo Di Sotto, con domicilio eletto in Latina, alla via G. B. Vico, n. 35 (presso Giacomo Avv. Mignano);
contro
comune di Roccasecca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Loreto Gentile ed Antonio Gentile, con domicilio eletto presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, alla via A. Doria, n. 4;

sul ricorso numero di registro generale 1085 del 2011, proposto da Anna Maria Rossini, in proprio e quale Presidente del Consiglio Direttivo del Comitato no TARSU, Bernardo Forte, Giovanni Di Adamo, Antonietta Rita Merolle, Maria Laura Vessella, Antonio Di Nota e Mauro Ferrari, rappresentati e difesi dall’avvocato Massimo Di Sotto, con domicilio eletto in Latina, alla via G. B. Vico, n. 35 (presso Giacomo Avv. Mignano);
contro
comune di Roccasecca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Loreto Gentile ed Antonio Gentile, con domicilio eletto presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, alla via A. Doria, n. 4;
per l’annullamento
quanto al ricorso n. 841 del 2011:
- della deliberazione di G.C. n. 80 del 16/06/2011 di determinazione dei costi e delle tariffe inerenti la TARSU esercizio finanziario 2011, del prospetto costi allegato al suddetto provvedimento;
- della deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 29/06/2011 di approvazione del bilancio preventivo esercizio finanziario 2011;
- del regolamento comunale TARSU e relativa delibera n. 13/2002.
quanto al ricorso n. 1085 del 2011:
- della deliberazione di G.C. n. 80 datata 16 giugno 2011 per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni - determinazione del piano dei costi e delle tariffe per l'esercizio finanziario 2011;
- della delibera del C.C. n.15/2011;
- del regolamento comunale TARSU e relativa delibera n. 13/2002;
- della delibera G.C. n. 131 del 23.09.2011 recante “conferma ed integrazione della delibera di G.M. n. 80 del 16.06.2011”.
Visti i ricorsi e i relativi allegati.
Viste le costituzioni in giudizio del comune di Roccasecca.
Viste le memorie difensive.
Visti tutti gli atti della causa.
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 10 gennaio 2013 il dott. Santino Scudeller e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale.
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1 Con atto notificato il 2 settembre 2011 - depositato il successivo 8 -, Anna Maria Rossini, Bernardo Forte, Giovanni Di Adamo e Antonietta Rita Merolle hanno impugnato: - la delibera di giunta n. 80 del 16 giugno 2011 di determinazione dei costi e delle tariffe inerenti la TARSU esercizio finanziario 2011 e del prospetto costi allegato al suddetto provvedimento; - la delibera consiliare n. 15 del 29/06/2011 di approvazione del bilancio preventivo esercizio finanziario 2011; - il regolamento comunale TARSU e relativa delibera consiliare n. 13/2002.
2 Con atto depositato il 30 settembre 2011 si è costituito il comune di Roccasecca che ha eccepito l’inammissibilità ed opposto l’infondatezza.
3 I ricorrenti ed il resistente hanno depositato documentazione, memorie e repliche.
4 Con successivo ricorso notificato il 23 novembre 2011 - depositato il 6 dicembre 2011 -, Anna Maria Rossini, in proprio e quale Presidente del Consiglio Direttivo del Comitato no TARSU, Bernardo Forte, Giovanni Di Adamo, Antonietta Rita Merolle, Maria Laura Vessella, Antonio Di Nota e Mauro Ferrari hanno impugnato, in aggiunta agli atti su elencati, la delibera G.C. n. 131 del 23.09.2011 recante “conferma ed integrazione della delibera di G.M. n. 80 del 16.06.2011”.
5 Con atto depositato il 3 marzo 2012 si è costituito il comune di Roccasecca che ha eccepito l’inammissibilità ed opposto l’infondatezza.
6 I ricorrenti ed il resistente hanno depositato documentazione, memorie e repliche.
7 Nel corso dell’udienza pubblica del giorno 10 gennaio 2013 i ricorsi sono stati chiamati ed introdotti per la decisione.
8 I ricorsi in ragione dell’evidente connessione, vanno riuniti ai sensi dell’articolo 70 del c.p.a. per esser definiti con unica decisione.
9 Con il primo motivo comune ad entrambe le impugnative i ricorrenti, illustrato il regime di prelievo articolatosi, nel tempo, in TA.R.S.U. [tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, ex D. Lgs. 507/1993], T.I.A. 1 [tariffa d’igiene ambientale, ex D. Lgs. 22/1997], T.I.A. 2 [tariffa integrata ambientale, ex D. Lgs. 152/2006], hanno argomentato che dal 1° gennaio 2010 la TA.R.S.U. e la T.I.A. 1 - per i comuni che l’avevano adottata - sono da ritenersi ormai soppresse il che implicherebbe, nella fattispecie, anche l’irrilevanza del regolamento comunale TA.R.S.U. del 2002. In particolare, nel dedurre la violazione di legge e la carenza di potere, affermano che le norme allo stato vigenti sarebbero solo quelle relative alla T.I.A. 1 (articolo 264 del D. Lgs. 152/2006) e che le delibere ed il regolamento impugnati sarebbero illegittimi perché dispongono ancora in termini di TA.R.S.U., nel mentre allo stato i comuni potrebbero deliberare solo la T.I.A. 2 (articolo 238, comma 11, del D. Lgs. 152/2006). L’articolo 14, comma 17, del D. Lgs. n. 23 del 2011, richiamato dal comune poi non muterebbe l’impostazione correlata all’abrogazione della TA.R.S.U. quindi la sola possibilità di deliberare in termini di T.I.A. 2. Il motivo è infondato dovendosi convenire con le indicazioni poste dal resistente e fornite con riferimento alla ricostruzione delineata con la circolare ministeriale 3/DF dell’11 novembre 2010. Dalla ricostruzione della normativa pertinente, emerge che il regime di prelievo adottato da ciascun comune, quindi anche quello relativo alla TA.R.S.U., è rimasto invariato fino a tutto il 2009. Detto altrimenti il termine per la soppressione della “tassa per lo smaltimento dei r.s.u.” e la sua sostituzione con la “tariffa d’igiene ambientale” è stato prorogato fino al 31 dicembre 2009, momento al quale deve anche riferirsi la possibile e contemporanea applicazione del duplice sistema, stante l’accordata - ai comuni - facoltà di deliberare l’istituzione della “tariffa d’igiene ambientale”. In siffatta situazione nella quale il legislatore si è premurato per escludere ogni possibile soluzione di continuità, si inserisce il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 che all’articolo 238, comma 1, ultimo periodo, ha previsto che “La tariffa di cui all’articolo 49 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, è soppressa a decorrere dall’entrata in vigore del presente articolo, salvo quanto previsto dal comma 11.” per il quale, “Sino alla emanazione del regolamento di cui al comma 6 e fino al compimento degli adempimenti per l’applicazione della tariffa continuano ad applicarsi le discipline regolamentari vigenti.”. L’articolo 264, comma 1, poi nel contemplare, alla lettera i), l’abrogazione del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recita: “Al fine di assicurare che non vi sia alcuna soluzione di continuità nel passaggio dalla preesistente normativa a quella prevista dalla parte quarta del presente decreto, i provvedimenti attuativi del citato decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, continuano ad applicarsi sino alla data di entrata in vigore dei corrispondenti provvedimenti attuativi previsti dalla parte quarta del presente decreto;”. Ciò detto la possibile esistenza, al 31 dicembre 2009, di un duplice sistema non può che rilevare in connessione alla norma per la quale (articolo 238, comma 11, del D. Lgs. 152/2006) fino agli adempimenti richiesti da quello relativo alla “tariffa integrata ambientale”, continuano ad applicarsi le discipline regolamentari vigenti, espressione questa che include anche quelle riconducibili alle delibere comunali istitutive e disciplinanti la “tassa per lo smaltimento dei r.s.u.” o la “tariffa d’igiene ambientale”. In particolare l’abrogazione della normativa primaria sulla TA.R.S.U. e sulla T.I.A. 1, proprio in ragione delle esigenze espressamente evidenziate dal legislatore, non implica che i relativi sistemi di prelievo non siano più efficaci. Ed, infatti, poiché non è stato ancora adottato il regolamento disciplinante la T.I.A. 2 ed in via transitoria è stata ammessa la contemporanea applicazione della TA.R.S.U. e della T.I.A. 1, detto composito sistema deve ancora ritenersi rilevante in quanto alla predetta abrogazione (della disciplina legislativa) si accompagna la persistente efficacia del sistema adottato con la pertinente regolamentazione comunale.
10 I ricorrenti argomentano quindi il difetto di istruttoria e di motivazione deducendo la violazione, per distinti aspetti, del d.P.R. n. 158 del 1999 stante l’insufficienza del prospetto curato dal responsabile del servizio, quindi della sola indicazione dei costi e delle tariffe, peraltro non verificabili. Il resistente ha opposto l’infondatezza della censura non solo in ragione della, per le esposte ragioni, persistente efficacia del sistema della “tassa per lo smaltimento dei r.s.u.”, quindi del regolamento comunale del 2002, ma anche di quanto indicato nella delibera di GM n. 131 del 23 settembre 2011 di “conferma ed integrazione della delibera di G.M. n. 80 del 16.06.2011”. L’annullamento della delibera da ultimo citata è stato richiesto con il secondo ricorso e per le ragioni ivi esposte con il secondo e terzo motivo di diritto.
11 Ad avviso dei ricorrenti la delibera 131/2011 non avrebbe i requisiti della convalida e nel recare indicazioni esplicative, prive di adeguata giustificazione e motivazione, introdurrebbe un contenuto nuovo. Tale profilo è infondato. L’articolo 21 - nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241, aggiunto dall’articolo 14 della legge 11 febbraio 2005, n. 15, stabilisce, al comma 2, che “È fatta salva la possibilità di convalida del provvedimento annullabile, sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole.”. La possibilità, accordata dalla norma, di convalidare il provvedimento annullabile non solo per incompetenza ma anche per ragioni più prossime alla sostanza della funzione amministrativa legittima, ad avviso del Collegio l’interpretazione per cui, in detta sede, non è preclusa la possibilità di addurre presupposizioni, giustificazioni e motivazioni ulteriori rispetto a quelle contenute nel provvedimento convalidato. L’assunto sulla inesistenza dei presupposti necessari alla qualificazione della delibera in termini di convalida va pertanto disatteso in dipendenza della chiara volontà dell’organo di operare nell’ambito della propria competenza, accordando la dovuta rilevanza ad elementi non opportunamente considerati a suo tempo. Quanto poi alle doglianze che, più dettagliatamente, interessano il contenuto va innanzitutto respinta quella con la quale è stata denunciata l’impossibile verifica degli importi e l’illogicità di quelli interessanti le attività commerciali. A detta censura deve opporsi che, contrariamente a quanto dedotto, gli importi della tassa sono riferiti alla collocazione e destinazione degli immobili, ai tempi ed alle modalità di raccolta, nel mentre alla rappresentata illogicità osta la considerazione per la quale la correlata previsione della delibera interessa le attività produttive, quindi non solo quelle commerciali, così richiamando in termini di presupposto rilevante ed in aggiunta agli altri parametri e elementi, anche quello della tipologia dei rifiuti. Agli altri motivi con i quali i ricorrenti argomentano la violazione, sotto diversi profili, del d.P.R. 158/1999, deve sinteticamente opporsi che: (a) nel caso trova applicazione e per le ragioni già sopra esposte, il regolamento comunale del 2002, richiamato in sede di adeguamento; (b) nella vicenda, anche in dipendenza delle indicazioni integrative apportate con la delibera di convalida, è stato accordato il dovuto rilievo ad ulteriori, perché inizialmente non considerate anche nella effettiva consistenza, voci di costo comunque incidenti e ad incontestate evenienze che impedirebbero lo storno di altre entrate correnti da destinare alla copertura dei costi connessi al servizio; (c) la tariffa corrisponde alla struttura di cui all’allegato 1 al d.P.R. 158/1999 stante l’elencazione dei costi allo stato sostenuti in corrispondenza di un sistema proprio e comunque parte di un regime transitorio e non ancora definitivamente strutturato in quanto anche di recente interessato da altri interventi [cfr. articolo 14 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214, quindi articolo 1, comma 387, Legge 24 dicembre 2012, n. 228]; (d) che non colgono nel segno le censure con le quali i ricorrenti argomentano la violazione delle corrispondenti norme del D. Lgs. 507/1993, opponendosi ad esse la sicura omogeneità delle attività riconducibili al settore commerciale [negozi, botteghe], dei servizi [studi] e produttivo [fabbriche] tutte distintamente trattate anche per collocazione, comunque esterna per quest’ultime.
12 Con l’ultimo motivo i ricorrenti argomentano la violazione di legge stante l’illegittimità della mancata copertura dei nuovi importi con la somma percepita a titolo di benefit ambientale, impiegato dal comune per l’esenzione totale accordata alle costruzioni che ricadono nella fascia di tre chilometri dalla discarica sita in località Cerreto. Anche detto motivo è infondato, dovendosi convenire con la tesi esposta dal resistente circa il vincolo di destinazione impresso (articolo 3 L.R. 27/1998) e la conseguente impossibilità dell’impiego del benefit per il contenimento dell’aumento dei corrispettivi del servizio.
13 I ricorsi vanni quindi respinti; tale esito esclude la necessità di statuire su tutte le eccezioni poste dal resistente. Le spese seguono, come per legge, la soccombenza per l’ammontare in dispositivo liquidato.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Sezione staccata di Latina (Sezione Prima), previa riunione, definitivamente pronunciando sui ricorsi, come in epigrafe proposti, li respinge.
Condanna in solido ed in parti uguali i ricorrenti al pagamento delle spese di giudizio che liquida in complessivi € 3.000,00 (tremila,00).
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Latina, nella camera di consiglio del giorno 10 gennaio 2013, con l’intervento dei magistrati:
Francesco Corsaro, Presidente
Santino Scudeller, Consigliere, Estensore
Maria Grazia Vivarelli, Consigliere
    L'ESTENSORE IL PRESIDENTE

giovedì 11 aprile 2013

TUTTI, A ROMA-REGIONE


TUTTI, A ROMA-REGIONE, al tavolo delle trattative con il Ministro Clini per studiare una soluzione alla gestione della «munnezza» di Roma, Ciampino, Fiumicino e Vaticano da trattare alla SAF SpA di Colfelice.....Il Comitato «NO TARSU» in attesa di convocazione a partecipare 

per essere protagonisti, non per mero esibizionismo o fine politico acchiappavoti, ma per far sentire una VOCE DIVERSA dalle solite,  dei  Cittadini di Roccasecca per il «BENE COMUNE».
Il Comitato di tante battaglie avverso l' iniqua tassazione dell' Amministrazione Giorgio Bis, ha idee ben chiare circa la questione dei 120 giorni di applicazione del decreto Clini.
Roccasecca è seduta su un POZZO DI PETROLIO e questi, Sindaci e Comitati Ambientalisti,  non vedono che sabbia-spazzatura  e poi si lamentano che in 20 anni siamo diventati Paese da terzo mondo e che anche l' ultima battaglia contro i rifiuti di Roma li ha VISTI PERDENTI (Fabrizio Di Cioccio via facebook).
Il POZZO DI PETROLIO (SAF e MAD), non devono arricchire i soliti sceicchi locali.......ma essere anche fonte di benessere e di qualità di vita con ambiente sano e salubre per la Popolazione di Roccasecca.
Orbene, se a questo tavolo permanente siederanno solo i soliti noti ambientalisti con le solite litanie: Chiusura della Descarica di Cerreto.....Non Vogliamo essere la pattumiera del Lazio.....bla...bla.....bla ...sicuramente saremo sempre i «paria» oppressi da Roma Ladrona e la «munnezza» della Regione Lazio e fuori Regione Lazio ci sommergerà sempre e comunque senza alcun beneficio concreto
Gli amministratori di Roccasecca come non rendono chiari, con la Pubblicità di Legge, i contratti con MAD e SAF e San Galli,  non renderanno noto NULLA delle loro pretese a sostegno risarcitorio del disagio e  danno subito dai Cittadini.
Prima di tutto esigere dal Sindaco di Roccasecca cosa ha fatto fino ad oggi, per l' ambiente e la salute dei compaesani, con i 600mila euro annui, della MAD;
Quali azioni con gli altri 90 Sindaci per l' ammodernamento della SAF;
La progettualità futura, a medio e lungo termine,  per l' ambiente e la salute;
Ma prima di ogno altra cosa i CITTADINI DI ROCCASECCA CHIEDONO L' ESENZIONE DELLA TARSU......NON PAGARE LA TASSA SULLA «MUNNEZZA».....TANTO PER ESSERE CHIARI
E' quindi VITALE e RIVITALIZZANTE la presenza del Comitato «NO TARSU»  al tavolo delle trattative di Roma di martedì 16 aprile, perchè da quel tavolo dovrà  uscire una proposta autorevole, rappresentativa e concreta per un nuovo Piano Rifiuti Regionale all’interno di una nuova programmazione.

mercoledì 10 aprile 2013

«NO TARSU» DI NUOVO IN PIAZZA


«NO TARSU» DI NUOVO IN PIAZZA a raccogliere le firme per salvaguardare la salute e la saccoccia.....

Non è più tollerabile questo andazzo malefico dell' Amministrazione Giorgio Bis, basato sull' inciucio, sull' intrasparenza, sulle tasse inique, vessatorie, con tariffe stellari ed oltretutto illegittime.
La misura è ormai colma ed il Comitato «NO TARSU» si sta rendendo promotore di una campagna di raccolta firme per abbattere o annullare la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU).
Roccasecca sede della «Discarica di Cerreto»......Roccasecca condivide con Colfelice il  « TMB -SAF SpA»
In ambedue gli impianti vengono sverzate e lavorate  tonnellate e tonnellate di «munnezza» proveniente dai 91 Comuni della Provincia di Frosinone  (quelli ufficiali) e chissà  cos'  altro e da quali altri Comuni, a parte la conosciuta «munnezza» di Roma, Ciampino, Fiumicino e Vaticano, decretata dal Ministro dell' Ambiente, in perenzione,  Corrado Clini.
I Cittadini di Roccasecca oltre al danno fisico-psichico ed ambientale devono continuare a subire anche la beffa dell' aumento del 100%, 200%, 300%, 400%, ed in alcuni casi anche  500% della Tariffa dei Rifiuti Solidi Urbani (TARSU).
No! BASTA SOPRUSI !!!!NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B.....CHIEDIAMO IL DIRITTO ALLA SALUTE (- art.32 della Costituzione) ED ALLA EQUITA' FISCALE .......ESENZIONE DELLA TARSU......  

martedì 9 aprile 2013

PSEUDO SQUALLIDI POLITICI

PSEUDO SQUALLIDI POLITICI, ieri, davanti alla SAF SpA di Colfelice hanno scritto l' ennesima e triste pagina di un fare politica per tenersi la poltrona od accaparrarsela, con un finto presenzialismo di facciata, solo  acchiappaconsenso.
Manifestanti davanti ai cancelli della SAF spa by Mary Buccieri
Il Comitato «NO TARSU», subodorando tali sceneggiate di convenienza, solite liturgie che a nulla portano, se non a chi le celebra, sempre i soliti piccoli fomentatori che in un modo o nell' altro risultano beneficiari o di poltrone istituzionali, come l' assessore Marcuccilli o di carriera politica autocioncata.
Il Marcuccilli manifesta contro i Rifiuti di Roma alla SAF SpA di Colfelice come cittadino, forse perchè si vergogna di farlo come rappresentante del Comune di Roccasecca in quanto è a conoscenza della fine che hanno fatto e fanno i numerosi benefit ambientali.
Perchè avrebbe molto da dire e tace vergognosamente ,e..... invece di dimettersi e di sollecitare le dimissioni del Sindaco di Roccasecca, Giovanni Giorgio, per l' inefficienza e l' inefficacia amministrativa, si dimena in contestazioni sterili davanti al TMB, con l' aggravante di aggredire, insieme all' esagitato Maddè, trombato e dimissionario della Rivoluzione Civile di Ingroia, il rappresentante Ciociaro del M5S e pure Deputato, Luca Frusone, che, con la sua presenza, ha voluto testimoniare il sostengno ai disagiati manifestanti.
La cosa strana è che in un post su facebook, lo stesso Marcuccili,  aveva dato addosso al Frusone perchè era andato a Frosinone, per il disastro idro-geologico e non alla SAF.......
E quando, il Deputato Frusone arriva e cerca di capire le motivazione del disagio per un aiuto fattivo, viene pure contestato con aggressioni verbali assurde e senza rispetto per l' Istituzione che rappresenta.
Comunque, come Presidente del Comitato «NO TARSU» esprimo, apertamente, solidarietà al Deputato Luca Frusone per la selvaggia aggressione subita e complimenti vivissimi per aver dato ampia dimostrazione  di serietà,  superiorità  e di adempiere al suo compito di lavorare per il bene comune.
Al di là dell' oltraggio subito dai demagoghi manifestanti, ha chiamato il ministro Corrado Clini sollecitando un incontro.....questo il suo comunicato su facebook

Cercherò se non crollo prima di scrivere quello che ci siam detti con il ministro Clini. Devo dire sono sorpreso, l'ho chiamato alle 2 e mezza e mi ha ricevuto alle 5 e mezza. E' stato propositivo ed ha ascoltato. Penso che qualcosa di buono sia stato fatto oggi per i cittadini dei Comuni di quel territorio martoriato ed anche di tutti noi ciociari. Io sogno una Ciociaria che da emergenza ambientale si trasforma in esempio da seguire. Dai che ce la facciamo, i comportamenti di alcuni alla manifestazione non mi toccano, qualcuno ha anche chiesto scusa avendo capito che era nel torto. Si vis pacem para dialogum. (Luca Frusone)

lunedì 8 aprile 2013

I 1000 «NO TARSU»


I 1000 «NO TARSU» chiedono la rappresentatività, al tavolo delle trattative SAF Spa con i 91 sindaci di Frosinone -L' AMA  ed altri, per  le note problematiche socio-ambientali dei rifiuti di Roma, Ciampino, Fiumicino e Vaticano 

Il presidente del Comitato «No Tarsu», dott.ssa Anna Maria Rossini, è stata informata che, nella mattinata di oggi, 08.04.2013 si è tenuto un tavolo di confronto dei 91 Sindaci-Soci della SAF SpA con l' AMA, aperto ai Comitati.
L' unico Comitato non chiamato, risulterebbe il Comitato «NO TARSU» che al pari, e forse più degli altri, perchè ha a cuore la salute e la tasca dei cittadini contribuenti.
E' notorio che i Cittadini-Contribuenti di Roccasecca, oltre al danno di avere la Discarica di Cerreto, la SAF di Colfelice, ha dovuto subire anche la beffa dell' aumento del 100%, 200%, 300%, 400%, ed in alcuni casi anche  500% della Tariffa dei Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) per cui  i membri del Comitato « NO TARSU» riunitisi in seduta straordinaria, hanno fatto presente i disagi procurati da questa nuova tegola e di essere protagonisti e non delegare alle trattative  nè  Renzi, nè Fabrizio di Cioccio, nè altri.
I mille firmatari chiedono, pertanto, che sia una delegazione del Comitato «NO TARSU» ad interloquire, con il Presidente Fardelli, la Regione Lazio, l' AMA ed i 91 Sindaci della Provincia di Frosinone.
Il Comitato «NO TARSU» chiede di collaborare, in rapporto paritario con altri,   alla risoluzione del problema ambiente-salute-soldi.
 p.il Comitato «NO TARSU"   Presidente dott.ssa Anna Maria Rossini 

FOGLIA DI FICO GIORGIANA

FOGLIA DI FICO GIORGIANA per una parvenza di legalità dell' albo pretorio online .....ma che paese è mai questo? « ca' la legge nun ce sta» te lo dico  marescià....... 

La tenuta irregolare dell' albo pretorio online si arricchisce di una ulteriore perla riguardante la COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Numero 6 del 8 Febbraio 2013 avente ad oggetto  Deliberazione n. 12/2013 INPR – Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Lazio.

L’Assessore Torriero da lettura integrale della deliberazione n.12/2013 INPR – Corte dei Conti -Sezione Regionale di Controllo per il Lazio, che allegata alla presente deliberazione ne forma parte  integrante e sostanziale. Si da atto che in mancanza di file, chiunque ne volesse prendere visione o  estrarne copia può richiede all’Ufficio di Segreteria. 

Letto è riletto per carpire l' arcano significato della carenza online del file di cui alla delibera n. 12/2013 con la dicitura.......chiunque ne volesse  prendere visione o estrarne copia può richiedere all' Ufficio Segreteria ....ma invano ......
La trasparenza degli atti amministrativi-  online - dell' Amministrazione Giorgio Bis, ancora una volta non è stata ottemperata .....anzi aperta violazione.
I Cittadini si chiedono: Che cazzo significa tale pubblicità della delibera senza l' atto sostanziale allegato? perchè il file non è stato allegato ? E' normale questo «modus operandi» dell' Amministrazione Giorgio Bis

domenica 7 aprile 2013

LE IDEE DEL COMITATO «NO TARSU»

LE IDEE DEL COMITATO «NO TARSU»a confronto alla SAF SpA, con  la dirigenza del TMB, i 91 Sindaci-Soci,  il Commissario  della Provincia di Frosinone e le OOSS.

Non chiacchere e neppure manifestazioni di piazza per reclamare il diritto all'integrità psico-fisica ed a vivere in un ambiente salubre, come prevenzione di varie patologie, la qual cosa impone di eliminare le cause dell'inquinamento ambientale - art.32 della Costituzione-.
O anche, il diritto alla tutela della salute come viene oggi modernamente defini­ta a livello internazionale dall'Organizzazione mondiale della sanità come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente l'assenza di malattia o di inabilità", ovvero una condizione di armonico equili­brio funzionale, fisico e psichico dell'organismo dinami­camente integrato nel suo ambiente naturale e sociale.
La Carta Costituzionale, Le norme del Parlamento Italiano, Le Regole Regionali, l' OMS e chi più ne ha più ne metta, ma in questa terra Roccaseccana,  dimenticata da Dio e dagli uomini, sembrerebbero tutti ignorare o meglio «impiparsene» dei dettami di legge e della applicazione a tutela della salute e dell' ambiente.
La questione è complessa e le problematiche da risolvere sono semplici, .....il come ed il quando ed il quantum li lasciamo ai tecnici ben pagati, al tavolo porteremo esigenze e bisogni non più procrastinabili:
LA SALUTE DELLE PERSONE E DELL' AMBIENTE E RISARCIMENTO DEL DANNO PER AVERE SUL TERRITORIO DISCARICA E TMB QUINDI:
1) il TMB deve essere messo a punto per non avere più esalazioni perniciose;
2) il ciclo dei rifiuti in altri paesi produce ricchezza, allora cosa si può fare?
3) I cittadini di Roccasecca devono essere risarciti di questa calamità;
4) NON PAGARE PIU' TARSU-TIAT-TARES e similari
Queste le idee del Comitato «NO TARSU» praticamente attuabili nel breve-medio termine.
Tutto da discutere dopo che sarà passata la buriana Movimentista dei No alla «munnezza» di Roma, Ciampino, Fiumicino e Vaticano in itinere alla SAF SpA.

LOTTA DURA ALLA MORTE PER AMIANTO

LOTTA DURA ALLA MORTE PER AMIANTO del Comitato « BASTA ETERNIT-FIBRA KILLER»,  rinnovato nelle cariche, mette la miccia agli organi competenti, compreso il Sindaco di Roccasecca, Giovanni Giorgio, con la richiesta di un Consiglio Comunale ad Hoc per la bonifica delle 8 discariche abusive, messe sotto sequestro dal Comando della Stazione dei Carabinieri di Roccasecca, ad ottobre 2012

Il nuovo Presidente, Danilo Chiappini, su imput del Vice Presidente Antonio Berardi e Segretario Anna Maria Rossini e di tutto il direttivo del Comitato « BASTA ETERNIT-FBRA KILLER», visto lo stallo dell' Amministrazione Giorgio Bis, in merito ai problemi creati dall' Eternit sparso, abbandonato e non bonificato, addirittura sequestrato dai Militi della Benemerita, ha prodotto formale istanza ai Consiglieri di Opposizione del Comune di Roccasecca:
-Antonio Abbate, Giuseppe Sacco, Antonio Fernando Colantonio e Fabio Tanzilli- perchè si attivino con la richiesta di un Consiglio Comunale Straordinario urgente e da tenersi di pomeriggio per consentire larga partecipazione di cittadini,  con all' ordine del giorno un solo punto: Bonifica delle 8 discariche insistenti sul territorio di Roccasecca, messe sotto sequestro dal Comandante Bottone nel mese di ottobre 2012.
Auspichiamo la sollecita richiesta dei Consiglieri di Minoranza  e la altrettanto sollecita risposta ed indizione del Consiglio Comunale ad HOC-ETERNIT, per la discussione,..... e conscere in modo trasparente gli intendimenti dell' Amministrazione Giorgio Bis per risolvere tali attentati alla Vita delle Persone che abitano il territorio di Roccasecca.



                                                            COMITATO «BASTA ETERNIT- FIBRA KILLER»
                                                                                         Roccasecca lì .....04.04.2013
               Ai Sigg. Consiglieri di Opposizione della Lista Abbate e della Lista Città Futura
                                                                           Antonio Abbate
                                                                                Giuseppe Sacco
                                                                            Antonio F. Colantonio
                                                                            Fabio Tanzilli

Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio comunale ex Art. 39. co 2, D.L. n.267/2000
con un solo punto all' ordine del giorno: Bonifica delle 8 discariche insistenti sul territorio di Roccasecca, messe sotto sequestro dal Comando della Stazione di Roccasecca
Il sottoscritto Danilo Chiappini, nella qualità di Presidente del Comitato «BASTA ETERNIT- FIBRA KILLER»
                                                           Premesso

che ben sei mesi fa,  (ottobre 2012) i Carabinieri  della Stazione di Roccasecca, coordinati dal maresciallo Donato Bottone, su disposizione del Capitano Francesco di Carlo e del Tenente Sebastiano Maielli  di Pontecorvo, apponevano i sigilli ad 8 discariche e ne interessavano il Sindaco per quanto di competenza, ai sensi di legge;
che il Sindaco, dr Giorgio Giovanni, a mezzo stampa, annunciava il suo tempestivo interessamento per le operazioni di bonifica;
                                                         considerato
che da una ricognizione, con book fotografico (allegato)  del Comitato «BASTA ETERNIT- FIBRA KILLER», dette postazioni sequestrate, ricche e forse incrementate, di materiali fortemente inquinanti e nocivi alla salute ed all' ambiente (gomme- lastre di eternit ecc.ecc.),  non sono state bonificate.
che l' ambiente e la salute di tutti i cittadini di Roccasecca è a rischio forte per i disinteresse generale;
che non è più tollerabile tale assenza-vuoto  dell' Istituzione Comune di Roccasecca alle prioritarie necessità della salvaguardia dell' ambiente e della salute
                                                           Interessa
I Signori Consiglieri di minoranza, Abbate, Sacco, Colantonio e Tanzilli a che, nel ruolo di rappresentanti dei Cittadini,  si facciano parte attiva per richiedere un Consiglio Straordinario ad Hoc per discutere l' applicazione urgente, non più procrastinabile della  normativa a tutela l' ambiente e la salute (Legge 152/2006 23 marzo 2001, Legge n°9323 marzo 200,  Legge n. 257 del 12 03.1992 e succ. modifiche ......).
In particolare, le misure che  l' Amministrazione in carica, capitanata dal Sindaco di Roccasecca, dr Giorgio Giovanni, intende applicare, a breve tempo,   per bonificare le otto discariche abusive sequestrate dai Carabinieri nel mese di ottobre 2012.
p.il Comitato  «BASTA ETERNIT- FIBRA KILLER»
Il presidente
  Danilo Chiappini

sabato 6 aprile 2013

VOI..... SCHIAVI DI ROMA!


VOI..... SCHIAVI DI ROMA! Voi! che avete votato Zingaretti «er saponetta-sòla », Voi! Sindaci e Politici, trombati ed incapaci di difendere il territorio, ed anche in questa occasione ne state dando ampia dimostrazione con queste inutili e costose pantomime che nulla produrranno se non imbarbarire ulteriormente.
Un manifestante DELUSO davanti ai cancelli della SAF spa
Voi « Popolo Ciociaro» che manifestate, in buona fede, incazzati e preoccupati, giustamente, per la salute dell' ambiente e dei figli, aizzati da questi collusi,  corrotti ed  incapaci di portare avanti idee sane ed innovative.
Sempre i soliti rituali pre-elettorali, acchiappaconsenso, bla...bla...bla.....promesse di una «Shangrilla» se riesce lo Zingaretti di turno .....i kompagni di cordata, De Angelis, Buschini, Spilabotte, Marcuccilli, Pilozzi, Scalia,  ed ancora, idem con patatine fritte Abbruzzese e Fardelli e, dulcis in fundo, pure i Grillini Frusone e Mastrangeli che freschi freschi ...ma già sulle orme dei «vecchi».
Popolo del Quadrilatero della Morte : Roccasecca, Colfelice, San Giovanni, Pontecorvo, Vi siete lasciati turlupinare e, a quanto pare, continuate a farvi prendere per i fondelli da questi incapaci di progettualità, tesi solo a coltivare i lo piccoli orticelli.
Ma credete veramente che Clini abbia partorito il suo insano decreto, in solitaria, senza che il Presidente Fardelli, i 91 Sindaci, il Presidente della Provincia, ne sapessero nulla?
Manifestanti davanti ai cancelli della SAF spa
Il Piattino con la polpetta avvelenata è stata ben confezionata da  tutti, o quasi, i commedianti che adesso si bracciano, si sgolano e languono di essere schiavi di Roma.
Un anno prima, e precisamente il 7 ottobre 2011 alla SAF SpA di Colfelice venne in visita una Comissione Ambiente della Camera dei Deputati.-  on.le Angelo Alessandri, On.le Anna Teresa Formisano, dott.ssa Febonio e dott. Vizzaccaro, per verificare lo stato dell' impianto e soprattutto del sistema di lavorazione dell' impianto nell' ambito del ciclo integrato dei rifiuti provinciali (FR).
E già all' epoca, si parlava della chiusura di Malagrotta e di una ricerca di un sito, che non è stato poi trovato,  per buttarci i rifiuti che ora vengono alla SAF SpA.Qui trovi il post del 12-10-2011
Alla Regione Lazio c'era la Polverini che aveva fatto un Piano che non stava bene ai Sinistrozzi ma, che certo, non prevedeva il Rifiuti di Roma alla SAF, e sempre alla Regione Lazio c' era qualche big zonale che ora, insieme ai soliti ambientalisti  ventennali del NULLA, urla alla luna ...al lupo ...al lupo....
Sindaci Ciociari, Politici Ciociari, Amministratori di Roccasecca, Presidente della SAF Spa, Fardelli...AVETE FALLITO.......... ANDATE A CASA !....... VOI SIETE SCHIAVI DI ROMA! SE ARRIVA LA MUNNEZZA ROMANA LA RESPONSABILITA' E' SOLO VOSTRA ..ABBIATE LA COMPIACENZA DI TOGLIERVI DI MEZZO.....  ARIAAAAAAAAA.....INVECE DEI SIT-IN ANDATE A FARE SEDUTE DALL' ANALISTA DELLA MENTE E DEL CUORE...

                               I ROCCASECCANI SONO LIBERI 

E PONGONO QUESTE  SEMPLICI DOMANDE 

A NESSUNO E' VENUTO IN MENTE DI CHIEDERE AL FARDELLI, OLTRE LE DIMISSSIONI CHE NON DA, MA QUANTO SI CUCCA PER AVER AVALLATO QUESTA PORCATA?....E' VERO CHE ALLA SAF ENTRANO  40 MILA EURO AL GIORNO ? PER QUANTI GIORNI ?.....E QUANTO ENTRANO NELLE CASSE DEL COMUNE DI ROCCASECCA AL GIORNO ? E COSA CI FA IL SINDACO CON QUELLE ENTRATE ?  

giovedì 4 aprile 2013

ZINGARETTI PEGGIO Di POLVERINI


ZINGARETTI PEGGIO Di POLVERINI ma i Sinistrozzi, oltre alla lagnanza: «che delusione Zinga!», neppure uno dei tanti coloriti improperi che rivolgevano alla Polvere di Stelle..... la solita solfa delle Sinistre dei due pesi e delle due misure...e intanto i primi camion Ama della «munnezza» di Roma, Ciampino, Fiumicino e Vaticano, domani in arrivo alla SAF SpA di Colfelice 

Si temono disordini e la Questura di Frosinone ha infatti predisposto un servizio di vigilanza davanti all'impianto Tmb gestito dalla Saf per consentire l'applicazione del decreto del ministro dell'Ambiente. E sempre riguardo i rifiuti giunge anche una precisazione dalla Regione Lazio come dal giornale online Ciociaria oggi notizie....QUI TROVI IL POST
"Oggi, insieme al presidente Zingaretti e all'assessore Civita - dichiara l’assessore regionale all’Ambiente e Infrastrutture della Regione Lazio, Fabio Refrigeri - ho incontrato il Ministro Clini. Nel corso dell'incontro il ministro Clini e il presidente Zingaretti hanno esaminato lo stato delle iniziative per evitare l'emergenza rifiuti a Roma e superare la procedura di infrazione europea in corso. Il presidente ha assicurato al ministro  la piena collaborazione della Regione".
Capito Ciociari ? Zinga è tutto preso dall' emergenza rifiuti di Roma ....vi ha scippato il voto, carpito la buona fede, calpestato la dignità ......e nulla me lo toglie dalla mente con il beneplacido dei Sindaci, della Provincia e della Presidenza SAF che ancora oggi, giocano tutti  d' ambiguità, ricorsi, controricorsi, manifestazioni, contromanifestazioni ...Questo è il Paese di Pulcinella ......
Ed in tutta questa pantomima i Comitati Sinistrosi, sempre con le solite, inconsistenti liturgie, bla...bla...bla....senza una seppur minima organizzazione, all' ultimo minuto secondo, suonano le trombe e chiamano a raccolta.....ma chi li sente....chi li ascolta ....come al solito, solo politichini acchiappavoti, perchè il Popolo non ha più l' anellino al naso......Questa è la triste storia di un «povero» paese...
Domani, forse, arriveranno i Rifiuti della Capitale e come ha detto Zingaretti anche un fiume di soldi.......allora tenetevi Zingaretti che manda la «munnezza», tenetevi la «sola» di Er saponetta e tenetevi i soldi...lo avete votato ed ora TACETE !

mercoledì 3 aprile 2013

PARTE LA DIFFERENZIATA


PARTE LA DIFFERENZIATA con le 7 assunzioni dei lavoratori da «Manuale Cencelli» della Giunta Giorgio Bis e con le prime «ingrugnature» di chi ha un malato allettato, un un vecchio incontinente, un bimbo in fasce, una donna con il mestruo.....tutto nell' indifferenziata da tenere in casa per una settimana?, pannoloni-pannolini-tampax........ e vanno a chiedere al Comune e come al solito, i dipendenti,  non sanno....non vedono....non sentono......
Ma come Dio (Giorgio)  volle.....è partita oggi, 03.04.2013 con la carta, con gli smadonnamenti dei più, cui non sono stati recapitati i bidoni, che son dovuti andare al parcheggi del Bivio, dal «vu cumprà» della San Galli in postazione strategica - cofano dell' autovettura- con i giramenti di «cervella» delle massaie che non ci capiscono un tubo con sacchi gialli, grigi e secchi per l' umido, vetro, carta .......e ..... «fai la differenziata» va.....all' arrembaggio.
L' inizio di differenziare ha fatto andare nel pallone i più, ma la cosa di buono è che ha dato lavoro ai sette roccaseccani.
Chi sono questi compaesani baciati dalla fortuna di essere dipendenti della Società Sangalli ?
E pensare che, pare siano stai più di duecento a fare colloqui, su segnalazione, degli amministratori ( sempre le solite voci di piazza).
Ecco i nomi che sono stati segnalati dai soliti Rumors Roccaseccani incazzati, non si sa se,  a ragione o torto.: Piras Antonio, Tanzi Vittorio, Panacci Giuseppe, Maselli Claudio, Alessio Marsella, Ricci Roberto, Fabio Tedeschi (?)
Assunzioni, alcune familistiche come quella di Tanzi Vittorio che sarebbe, secondo i bene informati, il cugino carnale della moglie del Vice Sindaco, Carmine  Guerrino Torriero, e quella di Fabio Tedeschi (genero del portaborse-autista-allevatore di pecore, nonchè assessore di maggioranza aggiunto,  onnipresente a tutti i Consigli e Pre-Consigli- di Giorgio Bis).
Nota comune che quasi tutti di zona Nevali e Scalo,  con la sola eccezione del Marsella di Roccasecca Centro.
Di rilievo ......tutti facenti parte di famiglie numerose bisognose......
Comunque, complimenti e buon lavoro ai neo assunti, speriamo con contratto normale e non co-co- co......co... co... pro....a tempo determinato....insomma precario.
A tutti gli altri......buoni.....Gesù vede e provvede.

martedì 2 aprile 2013

EMERGENCY


EMERGENCY all' Ospedale P. Del Prete di Pontecorvo ....sfida al fondatore dell' ONG e medico chirurgo di chiara fama, Gino Strada,  ed al neo Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti
visto e considerato che la Sanità della Regione Lazio è allo sfascio e che a Pontecorvo c'è un bellissimo Ospedale, .P. Del Prete, in disarmo da tempo, se non per i miseri 40 posti di lungodegenza promessi e che fanno gola ai soliti medici che non vedono più in là del proprio interesse.
La Sanità Italiana che tutto il mondo ci invidiava,.... una volta aziendalizzata, ha intrapreso una china inarrestabile, verso lo strapiombo.......da TERZO MONDO, per l' inettitudine affaristica dei più e l' arrivismo politico dei medici che si son dimenticati del giuramento di Ippocrate  di cui, qui di seguito alcuni passi significativi:

-di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievodella sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;- di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;- di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona.

Allora, perchè non arrestare il declino della Sanità, partendo dall' Ospedale P. Del Prete di Pontecorvo con Emergency di Gino Strada che ha tutte le carte in regola per un RITORNO ALLA SANITA' CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIAVA?
Questa la sfida, dopo il tam...tam. su facebook,  pare che sia di gradimento ai tantissimi utenti della zona di Pontecorvo-Roccasecca-Colle San Magno-Esperia- Pico-Aquino ecc. ecc.che si stanno organizzando per la proposta di rinascita dell' Ospedale Pasquale Del Prete in grande stile.
La accoglieranno Gino Strada e Nicola Zingaretti?