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sabato 30 gennaio 2010

AL GREEN PARK DI PONTECORVO


Prossimamente 2^ grande festa dell' Ass.ne "TRA LA GENTE"

Visto il successo dell' inaugurazione, a grande richiesta, i soci, gli amici ed i simpatizzanti cantierano una seconda serata di musica, canto, poesia, ballo, pizza ed altro nella splendida "location" del Green Park di Pontecorvo.
Naturalmente siete tutti invitati, perchè più siamo e più ci divertiremo, su questo non ci sono dubbi.
La Poesia ed i poeti saranno i protagonisti insieme alla musica, al canto ed al ballo.
Naturalmente "TRA LA GENTE" nella terza settimana di febbraio p.v

Attivare la Class Action - Ultimissime .net -

http://www.ultimissime.net/Salute-e-Ambiente/ROCCASECCA-Tra-la-Gente-attivare-la-Class-Action-per-i-danni-ambientali.html

venerdì 29 gennaio 2010

FIRST LEDIES REGIONALI


Bresso, Bonino, Polverini +Poli Bortone

Un' altra signora di spessore candidata a Governatore, dopo la Bresso (PD) in Piemonte e Polverini (PDL) e Bonino ( Radicale) nel Lazio, ovvero Adriana Poli Bortone appoggiata  dall' UDC.
Donne di punta non c' è che dire che, sicuramente, ribalteranno gli schemi politici-antropologici- sociali delle Regioni dove riusciranno ad affermarsi.
Quindi un nuovo corso storico che non può che far piacere perchè finalmente si riuscirà a vedere cosa son capaci di fare le Donne in Politica.
Hanno forza, coraggio, determinazione, preparazione  e più salute, in quanto più longeve,  così dicono,  dei Maschi ma sono state sempre sottomesse al potere maschilista, soprattutto in politica.
L' era "rosa" finalmente si sta appalesando anche il Politica con le candidature alle prossime elezioni del 28-29 marzo per il rinnovo di alcuni Consigli Regionali.
Delle quattro candidate a governatore si sa tutto ma proprio tutto, carriera politica, sindacale (Polverini), familiare e lavorativa nei più disparati settori, sempre in prima linea e sempre vincenti come si conviene a chi deve fare anni e anni di gavetta e deve sempre e comunque dimostrare di essere all' altezza dei compiti affidati.
La Bresso ha reso grande il Piemonte, La Polverini ha fatto uscire dal ghetto UGL, la Bonino, Commissario Europeo, grande successo dell' Italia, la Poli Bortone, grande e illuminato Sindaco di Lecce.
Questa è una grande opportunità ed una grande responsabilità che sono sicurissima le "Ladies" sono capacissime di cogliere sempre con la sensibiltà, l' amore, il coraggio e l'abnegazione, unita alla preparazione si spenderanno per  dare il massimo per la rivoluzione "Politico-Amministrativa Regionale".
Auspico che le "Ledies" aspiranti Governatori, sappiano e si prodighino per riavvicinare la gente alla "Politica" quella con la P maiuscola, lanciando messaggi positivi a quel partito degli astenzionisti che si sta sempre più impinguando ma che non sortisce nulla di buono nè per sè nè per gli altri.
La "Res Pubblica", "la Democrazia", " La deontologia", devono tornare ad essere le basi per una crescita ed  sviluppo socio-culturale e sono sicura che le "Ledies" non saranno da meno dei colleghi e contrari di " genere", se messe alla prova con risultati vittoriosi.   

domenica 24 gennaio 2010

LA POLITICA INERTE?


 C'è la " Class Action" se la discarica di Cerreto (Roccasecca) e  l'impianto di compostaggio (San Giovanni  Incarico) inquinano l' ambiente e danneggiano la salute

Dal 1° gennaio 2010 è in vigore, anche in Italia,  l'Azione collettiva, la cosiddetta “Class Action”, pratica legale comunemente seguita negli  USA ( eclatante la Class Action per i danni procurati dal tabacco o delle truffe finanziarie) e introdotta nel "Bel Paese" dal Ministro Bersani nel 2006 e  praticamente  attuata dal Governo Berlusconi.
Quindi ora c' è l' azione legale collettiva, mirata per promuovere un contenzioso nei confronti di qualcuno da parte di più soggetti, ed è una svolta di civiltà ed un motivo di serenità per i soggetti danneggiati sempre più deboli di fronte ai "poteri forti" spregiudicati, truffaldini, insensibili, con dubbia moralità ecc.ecc.
Visto che c' è la "Class Action", perchè non ci si attiva in tal senso per i presunti danni creati dalla Discarica di Cerreto (Roccasecca) e L' impianto di compostaggio (di San Giovanni Incarico)? Perchè l' Arpa, Legambiente ecc.ecc., ravvisando i danni morali, biologici,  ambientali ed economici, non riunisce in un fronte unico i soggetti danneggiati dalla cattiva gestione dei suddetti siti di deposito e lavorazione dei rifiuti : Comuni, Operatori Agricoli e Zootecnici, Cittadini?
Ormai, acclarato che  la Politica non ha dato e non darà, a breve, risposte esaustive al riguardo e se si intende e si ravvisano tutti i danni sopra citati, non resta altro che "LA CLASS ACTION".
E' una strada seria.  Altro che fiaccolate promosse da politici accaparratori di consensi, non avendo altre idee serie e costruttive!!!!!!!!!!!!!!
Associazione "Tra la Gente" il Presidente Anna Maria Rossini

venerdì 22 gennaio 2010

VOLEVA RIMUOVERE ILCROCEFISSO


dalle aule dei tribunali ma il Csm ha rimosso Lui ( Luigi Tosti)

Aveva dichiarato alla Corte: “O date ragione a me e rimuovete i crocifissi da tutte le aule di giustizia italiane – dichiarò lo stesso Tosti prima di essere allontano - oppure non potete far altro che cacciarmi dalla magistratura”.
E' stato accontetato con la rimozione, proprio oggi, il giudice di Camerino che era arrivato agli onori della cronaca sostenendo, appunto, che il crocefisso non era un oggetto adatto agli uffici pubblici italiani.
Ma, non essendosi recato al lavoro, per circa una anno, lo hanno incriminato per questo motivo e sempre per questo motivo sanzionato senza mettere in discussione la presenza del Cristo in Croce nelle aule giudoziarie.
Una sanzione  durissima quella comminata al Magistrato Luigi Tosti dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della magistratura:"Rimozione dall' ordine giudiziario" contro la quale, però,  aveva già preannunciato di ricorrere alla Corte Europea dei dirittti dell' Uomo.
Quondi il dott. Tosti e' stato giudicato per essersi rifiutato di tenere comunque udienza fino a quando in tutti i Tribunali d' Italia non fossero stati rimossi i cricifissi, cos'ì ha dichiarato il vicepresidente del CSM, Nicola Mancino.
Insomma ha fatto il lavativo e, presumibilmente,  è venuto meno all'obbligo deontologico e ai doveri assunti in qualita' di magistrato che gli impongono di prestare servizio, a prescindere.dalle proprie idee anticlericali.

SICUREZZA


SICUREZZA



Per stare tranquilli e al sicuro
non serve una porta né un muro,
ma un mondo pulito e migliore,
un mondo di pace e di amore.



Non servon fucili e pistole,
ma abbracci, carezze e parole
che faccian capire alla gente
che l’odio non serve a un bel niente.



Per render la vita sicura
c’è solo un rimedio, una cura:
non viver con rabbia e divisi,
ma insieme, tra mille sorrisi.



Se vivi tremando di rabbia
la vita diventa una gabbia.
Le sbarre non dan protezione,
ma chiudono il cuore in prigione.


Vivendo in pace e armonia
la rabbia scompare, va via:
se ti serve più sicurezza,
trasforma il tuo pugno in carezza!

Elio Giacone

Dossier “Santa Scolastica"


Aaa sanità cassinate cercasi di Stefano Di Scanno

Deve diventare sede di Dea (dipartimento di emergenza) di primo livello, intanto gli elicotteri dell’Ares 118 sorvolano quotidianamente più volte il centro di Cassino per trasferire anche semplici infartuati. La sagoma arancione dell’ospedale “Santa Scolastica”, divisa nei suoi tre parallelepipedi accostati, dà un senso di modernità e razionalità. Ma c’è decisamente poco di ragionevole in un ospedale che non riesce, ormai manifestamente, neppure a far fronte alle emergenze meno complesse. «E’ un problema di programmazione: è mancata prima di aprire la nuova struttura - sottolinea un medico - per questo siamo qui a resistere con problemi di personale e con gravi deficit di dotazioni strutturali».
Fatto sta che l’emergenza vera, e senza soluzione di continuità ormai da anni, è quella dei reparti che tentano di assicurare il servizio h24. In una lettera inviata alla direzione aziendale, Ortopedia annuncia che entro il 25 del mese sarà costretta a bloccare i ricoveri per mancanza di specialisti che possano sobbarcarsi i turni di reperibilità. Ma comunicazioni per situazioni analoghe sono giunte nel recente passato in Via Fabi anche in riferimento a Cardiologia, Urologia, Anestesia e Rianimazione.
La Tac è guasta da cinque giorni quando - siamo a martedì 19 gennaio - i tecnici intervengono per smontarla pezzo a pezzo. Ma anche Pontecorvo è senza l’apparecchiatura e i pazienti che non possono attendere, debbono sobbarcarsi il viaggio in ambulanza fino all’Umberto I di Frosinone e ritorno.
Delle sette sale operatorie una sola è attiva per gli interventi di elezione, ferma restando quella lasciata costantemente aperta per le emergenze. Così i reparti sono costretti a turnazioni settimanali per le sedute operatorie. Le conseguenze sono intuibili per i malati, essendo inseriti in liste d’attesa che potrebbero essere incompatibili con la tempistica necessaria per curare efficacemente le varie patologie.
In Ortopedia in queste ore ci sono 17 degenti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici: ma la seduta settimanale non consente di eseguire più di quattro operazioni alla volta.
Prima ogni unità operativa aveva a disposizione la sala operatoria due volte a settimana, adesso una solamente: inizia chirurgia il lunedì poi - a seguire - ostetricia, ortopedia, urologia. Una giornata in più tocca a rotazione ai singoli reparti chirurgici. Perciò - ogni tre settimane - c’è il ”bonus” che tenta di smaltire l’arretrato di interventi che, viceversa, si accumula e si trasforma in elenchi della speranza.
Anche una volta entrati in sala operatoria esistono frizioni organizzative più o meno sotterranee. Gli anestesisti spesso lavorano con prestazioni extra (Pes) da 700 euro a seduta. Fanno 12 ore di seguito e le equipe chirurgiche dovrebbero sobbarcarsi gli stessi orari da sfacchinata per evitare che, oltre ad essere superpagati, gli specialisti restino per metà giornata senza far nulla. «Qui - polemizza un primario - alcuni sono retribuiti profumatamente per dormire e chi sconvolge questo stato di cose, chiedendo un sistema che faccia lavorare tutti, viene additato come elemento estraneo e disturbatore».
I posti di osservazione a breve, presso il Pronto Soccorso, vengono considerati vitali per razionalizzare i ricoveri. Ma ormai da mesi si va avanti coi rinvii nella riapertura del reparto. Del resto l’unità operativa di emergenza di Cassino deve far fronte ad interventi quotidiani da primato: fino a 180 quotidiani. E il personale non basterebbe certamente a far fronte anche all’Osservazione. Molti sono codici bianchi e verdi. «Mancano i filtri - spiega uno specialista -: fuori i medici di base dovrebbero staccare meno il cellulare e fornire assicurazioni ai pazienti più ansiosi sulle sintomatologie che si possono affrontare benissimo senza sovraccaricare l’ospedale. Qui da noi, invece, è impossibile che si spediscano subito i pazienti nei reparti ad occupare posti letto che potrebbero essere riservati solo a chi ha autentica necessità».
Anche per il sangue bisogna far riferimento a Frosinone, mancando a Cassino un centro trasfusionale. Ma qui rischiano grosso i semplici infartuati in assenza di un reparto di emodinamica per cui spesso questa categoria di pazienti prende il volo in elicottero alla volta della capitale. Il primario di Cardiologia - al quale si deve l’istituzione dell’Utic (Unità coronarica) - raccolse 50mila firme nel Cassinate per sollecitare la Asl. Ma emodinamica resta un sogno e nel sud della provincia, in casi di emergenza per i cardiopatici, neanche i 300 all’ora dell’Agusta 109 potrebbero essere decisivi.
«Eppure l’emodinamica, la radiologia interventistica, un centro trasfusionale, la chirurgia vascolare rappresentano dotazioni indispensabili per assicurare un’emergenza a livelli accettabili - commenta un altro operatore del “Santa Scolastica” - altrimenti che parliamo a fare del Dea di primo livello?».
Medicina nucleare resta un reparto fantasma: subì la chiusura circa 3 anni fa per mancanza di vasche di decadimento e pannellatura appropriata per abbattere le emissioni radiologiche. Due anni fa l’attività è ripresa con prescrizioni che vietano alcune tipologie di scintigrafie (quelle ossee). Per cui gli utenti che ne hanno necessità non hanno altra strada che rivolgersi ai laboratori privati. Intanto dei lavori di adeguamento della divisione - attesi dalla Commissione Regionale per la Radioprotezione - non si vede neppure l’avvio di progettazione.
«Cardiollogia, Ortopedia, Urologia, Anestesia e Rianimazione hanno carenze di personale più volte segnalate dal vostro giornale - sottolinea un primario - ma la situazione rimane tuttora precaria in quanto non sono arrivate altre unità tranne un singolo medico che, certo, non migliora l’assistenza nei reparti dove è stato destinato».
La carenza di personale infermieristico non è meno accentuata: gli operatori fanno turni anche di 16 ore consecutive. Raddoppiano spesso i turni perché costretti dalle necessità di reparto, nonostante la circostanza sia vietata da una sentenza della Corte Costituzionale. Un infermiere dopo il normale orario di lavoro dovrebbe avere 11 ore di riposo: ma al “Santa Scolastica” ognuno di loro fa in media 5-6 turni in più al mese rispetto a quelli che gli spetterebbero. «La Regione sostiene che gli infermieri sono in numero sufficiente? Evidentemente sono imboscati - commenta con un sorriso un medico - perché il clientelismo politico ha portato molti lavoratori a cambiare mansioni». Ma se parliamo di imboscati e assenteisti, non mancano casi emblematici neppure fra i medici: in un anno uno specialista ha accumulato appena 88 giorni di presenza.
Quando si esce dal “Santa Scolastica” restano impressi nella mente soprattutto i lunghi e intricati corridoi puliti e senza sedie e arredi. E’ come essere usciti da una casa appena arredata: sulle pareti bianche c’è l’invisibile segno di una inesorabile precarietà.
Tratto dal quotidiano "La Provincia del 21. gennaio 2010 firma  del direttore Stefano di Scanno

giovedì 21 gennaio 2010

Ultimissime Net



http://www.ultimissime.net/Politica/ROCCASECCA-Fondata-l-Associazione-Tra-la-gente.html

Certi Comportamenti



Certi comportamenti, mi lasciano allibita
Non solo i comportamenti, ma i gossip insulsi, farneticanti e senza costrutto frutto di una regia molto interessata  



REGIONALI ALLE PORTE

e, ai  candidati in corsa, specialmente se donne, un: " in bocca al lupo".

Aria di elezioni e quindi, di scelte  di coloro che dovranno governare la Regione Lazio, ovvero amministratori impegnati, seri, onesti e  preparati che concorrono per una sana gestione della "Cosa Pubblica Regionale,  Sanità in primis.
E' una bella responsabilità per noi elettori dare la fiducia, nel segreto delle urne, in piena scienza e coscienza ma siamo abbastanza maturi per esprimere la nostra volontà democraticamente.
I competitors di tutte le aree politiche, già investiti ufficialmente, o in pectore, sono già in campagna elettorale con manifesti, feste, convegni, tavole rotonde, condannate con forza da alcune persone politiche, fuori dal giro,  per lo sperpero di denaro in queste futilità, mentre tanta gente muore di fame.
Tanta ipocrisia quando non si è in gioco quando, da attori principali, hanno fatto nè più e  nè meno la stessa identica cosa: manifesti, feste, simposi ecc.
E' normale, a mio avviso, che per farsi conoscere e attrarre consensi bisogna incontrare il proprio elettorato, comunicare chi è e cosa intende fare, se  eletto, pratica civilissima  e normalissima in America.
Tutti le azioni ed i comportamenti pubblicitari posti in essere dai candidati sono tutti buoni purchè leciti e a norma di legge.
Non dimentichiamo che ci stanno rimettendo la faccia, i soldi, la reputazione ed in caso di insuccesso come si sentiranno? Mettiamoci al loro posto.
Forse si  parte dal presupposto, erroneo, che la discesa in campo sia solo dettata dal desiderio di andare alla Pisana per un lauto stipendio.
Dissento energicamente e dico solo che ci vuole tanta forza e tanto coraggio per lanciarsi questa sfida, bisogna essere qualificati e godere della considerazione del partito, avere umiltà di presentarsi agli elettori e esporre il proprio programma ecc. ecc.
La cosa nuova e bella di questa tornata è che ci sono tanti ciociari, mentre in passato, erano una spuria partecipazione e la parte da leone la facevano i romani.
A tutti i competitors ciociari,  specialmente alle donne, dico brave e continuate a farvi pubblicità con tutti mezzi a vostra disposizione, continuate con grinta il vostro percorso politico, perchè la Regione Lazio ha bisogno di Voi

martedì 19 gennaio 2010

TERRORISMO AMBIENTALE


Che affossa l' economia dell' agricoltura e dell' allevamento Ciociaro

Leggere tutti i giorni sui quotidiani locali che le popolose località di “San Vito” e “Cerreto” del Comune di Roccasecca, di “San Cataldo”, “Starze”, “Vignarole” e “Madonna della Selva” del Comune di San Giovanni,  sono ammorbate da una costante e malsana esalazione nociva dei rifiuti in stato di putrefazionee  dalle polveri sottili sollevate dal traffico dei mezzi pesanti che percorrono la strada provinciale Ortella, ormai senza controllo, senza osservare limiti di velocità, orari di accesso e di uscita dagli stessi impianti e precauzioni igieniche, destano non poche perplessità e riflessioni tant'è che questa mattina mi sono recata sul posto per una ricognizione diretta della situazione.
Sarà stata l' ora, circa le 10 del mattino, sarà stata la bella giornata ma non ho rinvenuto nè il via vai di camion, nè i miasmi ammorbatori o meglio, ho notato che lievi  cattivi odori sono solo nelle dirette vicinanze dell' impianto di compostaggio e discarica di Cerreto, pressochè circoscritti ad un raggio di 1 Km circa.
Quindi tutta la campagna denigratoria contro il complesso industriale di compostaggio e la discarica mi sembrano oltremodo eccessive, demagogiche e fuorvianti  i reali benefici che  l'insistenza di siffatti manufatti apportano.
In questo momento di crisi di lavoro, di cassa integrazione, di famiglie ridotte sul lastrico per chiusura di fabbriche, invece di sollecitare interventi propositivi  migliorativi di quanto c'è  già come ad esempio modernizzare l' impianto con sistemi tecnologicamente all'avanguardia che non producano nessuna esalazione e quindi, posti di lavoro per tecnici specializzati, demonizza tutto e si vuole togliere questa risorsa, boccata d' ossigeno, per i lavoratori locali.
Da non sottacere neppure che il comparto agricolo e  degli allevamenti di animali da cortile nonchè di bovini e ovini, con questo tam tam non certamente esaltante, sta avendo un calo non indifferente e, per le paure di mangiare carni malsane e broccoletti inquinati locali, ci rivolgiamo ad un mercato a noi lontano, facendo impinguare i portafogli di operatori agricoli e zootecnici lontani (?).
E' vero,  le malattie cancerogene e virali sono aumentate ma non solo nella zona di Cerreto o San Cataldo anche altrove, siamo sinceri e non politicizziamo tutto.
Non è pensabile criminalizzare, in toto, l' impianto di compostaggio fonte, soprattutto  di lavoro e di benessere dell' economia della zona; c' è da migliorarlo, sì, da razionalizzare la lavorazione con la circoscrizione alle zone limitrofe e farlo lavorare per quanto può e non di più e sono d'accordo con quelli che non vogliono che Roccasecca e San Giovanni Incarico diventi "La Pattumiera del Lazio" ma da qui a farne una campagna  del terrore e di  paura mi sembra oltremodo eccessivo e fuori luogo.
Quindi smettiamola con gli slogan che non fanno altro che penalizzare gli agricoltori e gli allevatori  ovvero i nostri broccoletti, i nostri pomodori,  i  nostri peperoni, le nostre ricottine, i nostri formaggi e le nostre carni.......... le fiaccolate riserviamole per la processione del venerdì Santo o di passione e per la commemorazione dei  defunti e non come passerelle di candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio della Regione Lazio.

lunedì 18 gennaio 2010

Gettate le basi


dell' Associazione "TRA LA GENTE"
La grande festa di sabato scorso, presso l' agriturismo "kelle Terre", ha decretato la nascita dell' Associazione socio-culturale "TRA LA GENTE" che, forte del primo consenso, continuerà il non facile cammino, visto e considerato che già da oggi sono pervenute le prime defezioni di: Loredana, Biancamaria e Graziella, ma sempre nella giornata odierna, per dovere di cronaca, altri amici di sesso maschile hanno fatto richiesta di adesione.
Forte è il richiamo di essere "TRA LA GENTE" di tante persone che hanno convergenti ragioni di visione sociale, interculturale, anche per l' incontro tra Oriente ed Occidente, e crescita della persona per una qualità di vita migliore, soprattutto capacità di intercettazione dei bisogni della gente (più umile e più debole) spingono le persone a mettersi in gioco con l'intento di dare un contributo concreto.
Anna Maria, Rossella, Antonio, Mauro, Lucia e tanti altri, con il senso di responsabilità che li contraddistingue, continuano a sentire forte la necessità, in questo momento storico così caotico ed incerto, di unirsi, memori che l' unione fa la forza, per impegnarsi in un processo sociale evolutivo, stimolante per loro e per gli altri, con vibrazioni di amore e condivisione con l' attuazione del Progetto "TRA LA GENTE".
Basta dare uno sguardo agli articoli 2 e 3 dello statuto:

Art. 2
L'Associazione non ha finalità di lucro e si riconosce in alcuni valori fondamentali:
La democrazia partecipata, la libertà d’espressione e di pensiero, il rispetto e la tutela d’ogni forma di diversità, lo sviluppo di una società aperta più equilibrata e multiculturale nonchè la pace tra i popoli anche con l' incontro Oriente ed Occidente , la giustizia sociale, l’affermazione della cultura della legalità, la solidarietà, la difesa dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile.
Art. 3
L’Associazione si propone di perseguire i seguenti scopi:
a) organizzare momenti associativi e ricreativi;
b) attività di formazione nel campo della cultura, del sociale e di solidarietà, arte, storia, ambiente, economia e interculturalità
c) attività di sviluppo sostenibile dei nuovi diritti civili, sociali e ambientali e delle pari opportunità, precisando che le attività dell'Associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne rispettose dei diritti inviolabili della persona.
d) attività tendenti alla crescita della persona (anche con discipline orientali) per una migliore qualità della vita.

Il progetto è ambizioso, è vero, ma con l' aiuto dei tanti amici, soci ordinari e soci sostenitori che già da subito si sono dichiarati disponibili ad appoggiarlo e, se del caso dare il loro contributo concreto.
Quest'ultima opzione è stata dichiarata apertamente da qualche socio sostenitore perchè ha la conoscenza profonda del Presidente in pectore, Rossini, promotrice del progetto, che conoscono da sempre e sono sicuri che qualcosa di buono riuscirà a fare per Roccasecca, Cassino, Pontecorvo, Roma; particolarmente attrattivi i visi, (ndr il viso è lo specchio dell'anima), il nome dell'Asssociazione "TRA LA GENTE" e per chi ha letto lo statuto, l'oggetto sociale.
Siamo disponibili ed aperti ad interloquire con tutte le altre Associazioni co-presenti sul territorio e se del caso, trovare insieme, azioni condivise volte al bene della "GENTE" e alla qualità della vita.
Sperando che questo messaggio si propaghi, siamo a braccia aperte ad accogliere chiunque ne voglia far parte con un piccolo o grande contributo.
Dott.ssa Anna Maria Rossini

domenica 17 gennaio 2010

Discorso inaugurale


















Discorso del Presidente dell'Associazione
“TRA LA GENTE”, dott.ssa Anna Maria Rossini, in occasione della presentazione ufficiale dell' Associazione
il 16 gennaio 2010

Rivolgo un cordiale saluto ed un caloroso ringraziamento a tutti i convenuti giunti per festeggiare l’inaugurazione dell’associazione socio-culturale “TRA LA GENTE".
Convergenti ragioni di visione sociale, interculturale, anche per l' incontro tra Oriente ed Occidente, e crescita della persona per una qualità di vita migliore, soprattutto capacità di intercettazione dei bisogni della gente (più umile e più debole) è stato l' imput che hanno spinto un gruppo di persone a mettersi in gioco con l'intento di dare un contributo concreto.
Anna Maria, Loredana, Rossella, Alina, Antonio, Mauro, Lucia e tanti altri, con il senso di responsabilità che li contraddistingue, hanno sentito forte la necessità, in questo momento storico così caotico ed incerto, di unirsi, memori che l' unione fa la forza, per impegnarsi in un processo sociale evolutivo, stimolante per loro e per gli altri, con vibrazioni di amore e condivisione con l' attuazione del Progetto "TRA LA GENTE" basti dare uno sguardo agli articoli 2 e 3 dello statuto:

Art. 2
L'Associazione non ha finalità di lucro e si riconosce in alcuni valori fondamentali:
La democrazia partecipata, la libertà d’espressione e di pensiero, il rispetto e la tutela d’ogni forma di diversità, lo sviluppo di una società aperta più equilibrata e multiculturale nonchè la pace tra i popoli anche con l' incontro Oriente ed Occidente , la giustizia sociale, l’affermazione della cultura della legalità, la solidarietà, la difesa dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile.
Art. 3
L’Associazione si propone di perseguire i seguenti scopi:
a) organizzare momenti associativi e ricreativi;
b) attività di formazione nel campo della cultura, del sociale e di solidarietà, arte, storia, ambiente, economia e interculturalità
c) attività di sviluppo sostenibile dei nuovi diritti civili, sociali e ambientali e delle pari opportunità, precisando che le attività dell'Associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne rispettose dei diritti inviolabili della persona.
d) attività tendenti alla crescita della persona (anche con discipline orientali) per una migliore qualità della vita.

Il progetto è ambizioso, è vero, ma con l' aiuto dei tanti amici, soci ordinari e soci sostenitori che già da subito si sono dichiarati disponibili ad appoggiarlo e, se del caso dare il loro contributo concreto.
Quest'ultima opzione è stata dichiarata apertamente da qualche socio sostenitore perchè ha conoscenza profonda del Presidente Rossini, del Vice Presidente, Manente e del Segretario Lanni, persone promotrici del progetto, che conoscono da sempre e sono sicuri che qualcosa di buono riusciranno a fare per Roccasecca, Cassino, Colle San Magno, Pontecorvo, Roma; particolarmente attrattivi i visi, (ndr il viso è lo specchio dell'anima) il nome dell'Asssociazione "TRA LA GENTE" e per chi ha letto lo statuto, l'oggetto sociale.

Questa sera l' associazione "TRA LA GENTE" inizia a riempire le pagine bianche del suo diario di bordo con i progetti dell' anno 2010 volti all'azione culturale, interculturale, sociale e politica:
1 )A Cassino ci attiveremo per sostenere l' istanza dell' Associazione UNMS, anche con una congrua raccolta di firme, tendente a titolare una strada all' illustre concittadino della Città Martire, Prof. Franco Cesareo.
2) Sempre a Cassino ci adopereremo per sostenere il " Quoziente Cassino", proposta della minoranza con prima firma, l' On.le Anna Teresa Formisano che tratta di un coefficiente correttivo per rendere più equi i tributi municipalizzati dagli asilo nido, scuolabus, mense, insomma all' aiuto alle famiglie meno abbienti con la rimodulazione del coefficiente ISEE che seppur valido, si è dimostrato insufficiente.
3) Tali atti di sostegno alle famiglie più bisognose li proporremo anche nei Comuni di Roccasecca, Colle San Magno e Pontecorvo in quanto a Roma è già in atto.
4) La carenza abitativa ATER ci vedrà impegnati a stimolare l'Ente con incontri e proposte.
5) La multietnicità, da non poter ignorare, necessita di luoghi e persone capaci ed attente ai bisogni dei tanti amici costretti ad abbandonare, per fame o per faide intestine o lotte sociali, il proprio paese d'origine. Il nostro progetto è di aiutarli e sostenerli nell' inserimento nel nostro tessuto sociale e facilitando i ricongiungimenti familiari.
6) Tante amiche-socie, necessitano di lavoro, ci attiveremo a promuove e supportare COOP DI LAVORO.
E tanti altri progetti ancora che sono in corso d' opera le idee non mancano certo.
Siamo disponibili ed aperti ad interloquire con tutte le altre Associazioni co-presenti sul territorio e se del caso, trovare insieme, azioni condivise volte al bene della "GENTE" e alla qualità della vita.
Sperando che questo messaggio si propaghi, siamo a braccia aperte ad accogliere chiunque ne voglia far parte con un piccolo o grande contributo
Chiudo con un abbraccio a tutti Voi e ancora grazie per averci dato l' onore della vostra presenza.
Adesso gustiamo le prelibatezze della Sig.ra Lina.
Il Presidente
Anna Maria Rossini

Festa di Inaugurazione






domenica 10 gennaio 2010

TUTTI TRAMANO E GIOCANO CON LA SALUTE


Favorendo e rilasciando autorizzazioni per un' alta concentrazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, alcuni già in esercizio, altri in corso di realizzazione in quella che è diventata la pattumiera del Lazio  con l' aggravio di presunte irregolarità nella gestione dei fondi europei


Responsabili: La Regione Lazio, La Provincia di Frosinone  e i Sindaci dei Comuni di Roccasecca, Colfelice, Pontecorvo  in primis.

I  Consiglieri di Opposizione del Comune di Roccasecca, sensibili  e responsabili chiedono un Consiglio Straordinario, con un' ampia ed articolata istanza di cui si pubblica uno stralcio:
.......................Rilevato così alta concentrazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, alcuni già in esercizio, altri in corso di realizzazione, che costituisce grave nocumento alle popolazioni residenti nei Comuni di Arce, Colfelice, Pontecorvo, Roccasecca, San Giovanni Incarico ed all’intera area della Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico; Constatato che il degrado sociale, ambientale ed economico, nelle popolose località di “San Vito” e “Cerreto” del Comune di Roccasecca, di “San Cataldo”, “Starze”, “Vignarole” e “Madonna della Selva” del Comune di San Giovanni Incarico, di alcune frazioni dei Comuni di Colfelice e Pontecorvo, ha ormai raggiunto livelli preoccupanti per quanto riguarda la salubrità dell’aria e la qualità della vita a causa delle forti e costanti esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto di discarica e dall’impianto di preselezione e compostaggio di Colfelice ed a causa del traffico dei mezzi pesanti che percorrono la strada provinciale Ortella, ormai senza controllo, senza osservare limiti di velocità, orari di accesso e di uscita dagli stessi impianti e precauzioni igieniche; Considerato inoltre, che i territori dei suddetti Comuni, ove sono insediate importanti aziende agricole e zootecniche, meriterebbero ben altra attenzione in quanto già pesantemente penalizzati dalla presenza del tracciato della TAV e dell’autostrada del Sole nonché, da linee elettriche di media ed alta tensione per il trasporto dell’energia su grandi distanze; Accertato che l’emissione di sostanze maleodoranti provenienti dagli impianti di smaltimento dei rifiuti e l’alta concentrazione di altri inquinanti di composti organici e di prodotti gassosi sono all’origine dei forti disagi da sempre lamentati dai residenti della zona e, che le emissioni odorigene dovute alla presenza di attività relative allo smaltimento rifiuti hanno un notevole impatto su diverse aree, anche di ampia estensione, per cui il disagio arrecato alle popolazioni residenti è tale da influenzare significativamente sia la qualità della vita che le relazioni sociali; Valutato che le nocive e continue esalazioni, che possono risultare anche tossiche, influiscono negativamente sullo stato psico-fisico della persona e su i suoi comportamenti. Quando ciò accade si viola il diritto alla salute (Art. 32 della Costituzione). Al riguardo la sentenza del 5 novembre 2004 del Tribunale di Mantova - II Sezione - così recita: “diritto alla salute da intendersi come stato di benessere psico-fisico la cui lesione viene determinata da ogni immissione idonea a provocare stress, esasperazione e tensione psicologica anche a prescindere dalla prova dell’esistenza di patologie”; Preso atto che i forti disagi che centinaia di famiglie del comprensorio lamentano e denunciano da anni alle autorità civili e giudiziarie scaturiscono soprattutto dalla totale mancanza di programmazione e dalla completa inadeguatezza degli interventi finora messi in campo dalle istituzioni pubbliche per salvaguardare la salute dei cittadini e governare tutti i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti; Rilevato che nei territori dei suddetti Comuni, negli ultimi anni, l’aumento dei tassi di incidenza di mortalità per tumore e l’insorgenza di patologie quali cancri faringei e polmonari, linfomi, patologie tiroidee destano particolare preoccupazione tra la popolazione; C H I E D O N O - di assicurare migliori condizioni igienico-sanitarie alle popolazioni residenti nei Comuni sedi dei sopracitati impianti di smaltimento rifiuti e a quelle residenti nei territori dei Comuni limitrofi agli impianti stessi, attraverso: - l’installazione di idonei strumenti di controllo, rilevamento e misura dell’inquinamento olfattivo al fine di accertare la natura e le caratteristiche degli odori; - l’installazione negli impianti di smaltimento rifiuti di biofiltri ed altri sistemi che utilizzino le migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento dei composti organici volatili, degli odori ed altre esalazioni maleodoranti; - un approfondito studio di impatto ambientale del pregresso e del presente: che cosa l’impianto di Colfelice e le discariche del territorio hanno prodotto e produrranno sulla vita e la salute dell’uomo, della fauna, della flora, sul terreno, nelle sorgenti idriche, sui fiumi, nell’atmosfera ed in quant’altro rientri nella definizione di “ambiente”.

Avv. Antonio Chianta   Arch. Antonio Abbate  Dott. Crescenzo  Nota     Bernardo Forte  Paolo Abbate       Vincenzo Gallinelli  Antonio  Colantonio

venerdì 8 gennaio 2010

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da UNMS


Intitoliamo una strada al compianto Prof. Franco Cesareo, cittadino illustre di Cassino                  

Egr. Sindaco,
La Sottosezione U.N.M.S. di Cassino, con la presente, si pregia di rammentarLe che nel lontano 14 ottobre 2007 si tenne, presso l' Hotel Rocca di Cassino un Convegno della nostra Associazione sul tema: " Come e perchè valorizzare il sacrificio dei Servitori dello Stato - Testamento spirituale del prof. Franco Cesareo, già nostro  Presidente ".
In quella occasione, alla presenza di autorità politiche, militari, civili e religiose ed i rappresentanti autorevoli del Comune, il dott. Umberto Rocca, Generale di Divisione dei Carabinieri nonchè medaglia d' oro al valor militare e Vice Presidente Nazionale U.N.M.S., nel suo encomiabile intervento, portò all'attenzione della platea la Vita e le Opere dell' illustre Cassinate, Prof. Franco Cesareo, elogiando, il politico impegnato nell'Amministrazione (pluri-assessore eVice Sindaco)  della cittadina con altruismo, serietà, generosità  e la Persona socialmente apprezzata e seguita nelle sue molteplici attività di cui si rese promotore.
L' eloquio del generale raggiunse un'acme di "pathos", allorquando rivolse agli amministratori presenti la richiesta di dedicare  un' opera pubblica  al compianto concittadino, Prof. Franco Cesareo.
Gli Amministratori dell'epoca si dichiararono ben contenti di poter onorare  il Prof. Cesareo, Pres. UNMS e di dotare la toponomastica di Cassino dell' illustre suo nome, anzi aggiunsero di formalizzare la richiesta che loro ne avrebbero seguito l' iter burocratico.
Ma a tale richiesta ( di cui si allega copia), peraltro sottoscritta dai presidenti UNMS di Roma, Frosinone, Latina, Viterbo, Rieti, il Comune di Cassino non ha mai dato seguito.
Poichè sembra oltremodo ingeneroso non aver mantenuto la parola data, ci rivolgiamo a Lei per avere una risposta che speriamo sia premiante per l' UMS di Cassino, cui fa piacere  constatare che Lei, Sindaco Scittarelli, porge attenzione e riconoscimento ai valori  ed ai figli migliori di Cassino come il Prof. Franco Cesareo.
In attesa di un sollecito riscontro auguriamo Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo

                             Il Comitato UNMS Sez. di Cassino

giovedì 7 gennaio 2010

I MIEI DOVERI PUBBLICI


Un'altra storia nel 2010 con il sostegno di amici e simpatizzanti

La pagina bianca dell'anno appena iniziato sta per essere riempita  con scritti interessanti volti all' azione poltica, culturale, economica e, soprattutto, al sostegno sociale ai più bisognosi ed alle classi meno abbienti.
Il breve stop, per motivi contingenti, è stato dedicato alla riflessione sui temi-problemi summenzionati che per Roccasecca e Cassino, perchè sono questi i Comuni in cui si opererà, non sono nè pochi, ne di facile soluzione e sarebbe dovere di tutti non far venir meno il proprio impegno.
Gli amici di Roccasecca e di Cassino, con la loro vicinanza e condivisione delle mie vicissitudini del recente passato, mi spronano continuamente ad andare avanti, a non mollare il cammino di essere con la gente, tra la gente e per la gente.
Questo cammino lo faremo con le nostre sole forze e con la convinzione che tanti vorranno unirsi a Noi con la ferma volontà di contribuire al cambiamento ed alla elevazione delle coscienze soprattutto sul versante politico, carente di pensieri innovativi e soprattutto di genere femminile.
I primi atti saranno su Cassino dove appoggeremo l' istanza  della Associazione UNMS a titolare una strada all' illustre concittadino, Prof. Franco Cesareo che tanto ha fatto e tanto ha dato alla città Martire e, anche se dall' esterno, ci adopereremo per sostenere il " Quoziente Cassino", proposta della minoranza con prima firma, l' On.le Anna Teresa Formisano e a seguire i Consiglieri di opposizione Marino Fardelli, Vincenzo Vittorelli ed altri e che tratta di un coefficiente correttivo per rendere più equi i tributi municipalizzati dagli asilo nido al sostegno alle famiglie meno abbienti con la rimodulazione del coefficiente ISEEche seppur valido, si è dimostrato insufficiente.
A Cassino la parola del Padre Abate è stata recepita sia dal Sindaco in carica,  Scittarelli, che nell' appello di fine anno ha invitato i Consiglieri avversi alla Sua Giunta ad azioni  propositive, che dall' Opposizione che hanno iniziato il 2010, in accoglimento del "sotterriamo l' ascia di guerra"  con la proposta di alto spessore umano e sociale; "Quoziente Cassino" dell' On.le Anna Teresa Formisano e C. ( ESPORTABILE ANCHE A ROCCASECCA?).
Mentre l'Opposizione Cassinate sta mostrando di essere all'altezza del mandato loro conferito dai cittadini, l' Opposizione Roccaseccana, in verità, non dà segnali di  sotterrare " lascia di guerra",  ultima azione: "Reclamare a gran voce le dimissioni di Giorgio e la sua giunta" per un presunto dissesto latente" sulla base di un pronunciamento della Corte dei Conti in merito a squilibri di cassa e non solo, irregolarità di rendicontazione e per chiudere in bellezza  Patto di Stabilità non rispettato ecc. ecc.
Ma tutte queste belle storielle è da anni che si trascinano sulla scena di Roccasecca: L'Amministrazione Giorgio che imputa ai passati amministratori, alle passate Giunte  i debiti fuori bilancio ed altre amenità ecc.ecc.
Ma quando Roccasecca tornerà ad essere un Paese normale con Amministratori "Normali", dialoganti tra loro e con l' opposizione?
Il 2010 sarà l'anno della fine della Giunta Giorgio o la Sua rinascita?
Noi, intanto, per i cittadini chiediamo subito che prestassero più attenzione alle classi più deboli, ai pensionati, alle famiglie che la cassa integrazione e/o il licenziamento ha tolto il reddito, e a proposito di reddito: Perchè il Comparto Sociale di Giorgio non prende posizione e si interessa, presso la Provincia di sollecitare "gli elenchi dei redditi minimi" in modo da dare sollievo a chi è stato assegnato e mettere in santa pace gli esclusi?
Ecco i miei primi doveri pubblici per il 2010.

mercoledì 6 gennaio 2010

GRANDE SFIDA LAZIALE


Emma Bonino (Radicali)- Renata Polverini ( Popolo della Libertà)

Il Partito Democratico tentenna ed allora la Bonino apre le danze nella sinistra, sparigliando il PD che soffre di una acuta malattia " l' indecisionismo acuto" che per Pannella consiste nello impegno bloccante  dell’accattare poltrone nel sottobosco del potere locale.
In effetti non si vede una grande strategia dei democratici soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.
Bersani e soci in questi giorni si sono affezionati alla formula del mandato esplorativo.
Dopo quello di Francesco Boccia in Puglia ora tocca al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. Dovrà valutare, come il collega pugliese, se ci sono le possibilità di una alleanza allargata dall’UDC a Sinistra&Libertà.
Quindi, Boccia  in Puglia e Zingaretti nel Lazio si devono dare una mossa a mettere in campo una squadra credibile e vincente da contrapporre ai rispettivi competitors di Centro-Destra, nel Lazio già in campo Renata Polverini e in Puglia, da definire.
L' UDC,ago della bilancia, corteggiatissimo da tutti

lunedì 4 gennaio 2010

MODERATI DECIMATI


Le quote rosa seguono, in massa, il Presidente Anna Maria Rossini

L' abbandono del Movimento dei Moderati da parte della  sottoscritta, scelta (ndr) per il suo profilo politico-culturale e per le sue innegabili qualità e capacità di guida, è  un colpo durissimo al progetto MODERATI, tant'è che è appena iniziata una  emorragia inarrestabile.
Le prime a reagire, le amiche che, compatte, hanno analizzato i comportamenti  oltremodo oltraggiosi, irriguardosi, irrispettosi fino ad arrivare all' offensiva affermazione di "venduti per un piatto di lenticchie, tramutato nel corso del tempo in  piatto di gnocchi", l' offesa è grave e indegna di un "Vice Presidente" che si picca di essere uno stratega della politica, forse  perchè salta un pò di quà e un pò di là senza coerenza, secondo lo spirito del suo progetto, così dice.
Troppe conflittualità di genere alla base delle fibrillazioni conclusesi con l' abbandono; le donne, spiriti critici per tradizione ed intuitive si erano avvicinate al Movimento perchè ravvisavano nel Presidente Rossini una guida, aperta, onesta, giusta, la quintessenza della democraticità cattolica e riformista e stavano apprendendo celermente l' arte della "Politica" per iniziare a dare, con consapevolezza, il proprio contributo.
L' anno 2010 doveva essere l' anno della raccolta dopo un duro lavoro di semina durato circa due anni ma, per responsabilità di pochi calunniatori, sarà, per i Moderati l' inizio della fine.
Le accuse false e tendenzione pre-Natalizie di una frangia minoritaria del Movimento dei Moderati hanno suscitato sconcerto nell' opinione pubblica che aveva creduto nei Moderati, nel suo Presidente, dott.ssa Rossini, stimata da tutti per il suo integerrimo comportamento leale e serio e per le sue azioni politiche  per la gente, con la gente, tra la gente.
La strumentalizzazione:  una cena conviviale UDC cui sono stati invitati i Moderati tutti ma a cui hanno partecipato un gruppo tra cui la dott.ssa Rossini, il dr Nota e l' arch. Vrcchio.
Ma agli amici che da ieri sera mi sono vicini inviandomi testimonianza del loro affetto ed esortamdomi a non lasciarli soli nella quotidiana lotta politica, dico loro, prima di tutto grazie per le affettuose parole e poi prometto che la mia incisiva azione politica continuerà certamente.
Infatti, comunico che è allo studio un Progetto "Moderato" interessante, coinvolgente sviluppato da  persone con le stesse affinità elettive e senza altri scopi se non il bene del Paese e dei suoi cittadini.
Avanti Moderati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

domenica 3 gennaio 2010

ABBANDONO I MODERATI


Al Direttivo del MOVIMENTO POLITICO MODERATI 


Se pochi membri non gradiscono Anna Maria Rossini, Anna Maria Rossini non gradisce Loro, pertanto, comunico, la scelta libera, di abbandonare il MOVIMENTO POLITICO DEI MODERATI.
Cordialità 
Dott.ssa Anna Maria Rossini