Bresso, Bonino, Polverini +Poli Bortone
Un' altra signora di spessore candidata a Governatore, dopo la Bresso (PD) in Piemonte e Polverini (PDL) e Bonino ( Radicale) nel Lazio, ovvero Adriana Poli Bortone appoggiata dall' UDC.
Donne di punta non c' è che dire che, sicuramente, ribalteranno gli schemi politici-antropologici- sociali delle Regioni dove riusciranno ad affermarsi.
Quindi un nuovo corso storico che non può che far piacere perchè finalmente si riuscirà a vedere cosa son capaci di fare le Donne in Politica.
Hanno forza, coraggio, determinazione, preparazione e più salute, in quanto più longeve, così dicono, dei Maschi ma sono state sempre sottomesse al potere maschilista, soprattutto in politica.
L' era "rosa" finalmente si sta appalesando anche il Politica con le candidature alle prossime elezioni del 28-29 marzo per il rinnovo di alcuni Consigli Regionali.
Delle quattro candidate a governatore si sa tutto ma proprio tutto, carriera politica, sindacale (Polverini), familiare e lavorativa nei più disparati settori, sempre in prima linea e sempre vincenti come si conviene a chi deve fare anni e anni di gavetta e deve sempre e comunque dimostrare di essere all' altezza dei compiti affidati.
La Bresso ha reso grande il Piemonte, La Polverini ha fatto uscire dal ghetto UGL, la Bonino, Commissario Europeo, grande successo dell' Italia, la Poli Bortone, grande e illuminato Sindaco di Lecce.
Questa è una grande opportunità ed una grande responsabilità che sono sicurissima le "Ladies" sono capacissime di cogliere sempre con la sensibiltà, l' amore, il coraggio e l'abnegazione, unita alla preparazione si spenderanno per dare il massimo per la rivoluzione "Politico-Amministrativa Regionale".
Auspico che le "Ledies" aspiranti Governatori, sappiano e si prodighino per riavvicinare la gente alla "Politica" quella con la P maiuscola, lanciando messaggi positivi a quel partito degli astenzionisti che si sta sempre più impinguando ma che non sortisce nulla di buono nè per sè nè per gli altri.
La "Res Pubblica", "la Democrazia", " La deontologia", devono tornare ad essere le basi per una crescita ed sviluppo socio-culturale e sono sicura che le "Ledies" non saranno da meno dei colleghi e contrari di " genere", se messe alla prova con risultati vittoriosi.
Donne di punta non c' è che dire che, sicuramente, ribalteranno gli schemi politici-antropologici- sociali delle Regioni dove riusciranno ad affermarsi.
Quindi un nuovo corso storico che non può che far piacere perchè finalmente si riuscirà a vedere cosa son capaci di fare le Donne in Politica.
Hanno forza, coraggio, determinazione, preparazione e più salute, in quanto più longeve, così dicono, dei Maschi ma sono state sempre sottomesse al potere maschilista, soprattutto in politica.
L' era "rosa" finalmente si sta appalesando anche il Politica con le candidature alle prossime elezioni del 28-29 marzo per il rinnovo di alcuni Consigli Regionali.
Delle quattro candidate a governatore si sa tutto ma proprio tutto, carriera politica, sindacale (Polverini), familiare e lavorativa nei più disparati settori, sempre in prima linea e sempre vincenti come si conviene a chi deve fare anni e anni di gavetta e deve sempre e comunque dimostrare di essere all' altezza dei compiti affidati.
La Bresso ha reso grande il Piemonte, La Polverini ha fatto uscire dal ghetto UGL, la Bonino, Commissario Europeo, grande successo dell' Italia, la Poli Bortone, grande e illuminato Sindaco di Lecce.
Questa è una grande opportunità ed una grande responsabilità che sono sicurissima le "Ladies" sono capacissime di cogliere sempre con la sensibiltà, l' amore, il coraggio e l'abnegazione, unita alla preparazione si spenderanno per dare il massimo per la rivoluzione "Politico-Amministrativa Regionale".
Auspico che le "Ledies" aspiranti Governatori, sappiano e si prodighino per riavvicinare la gente alla "Politica" quella con la P maiuscola, lanciando messaggi positivi a quel partito degli astenzionisti che si sta sempre più impinguando ma che non sortisce nulla di buono nè per sè nè per gli altri.
La "Res Pubblica", "la Democrazia", " La deontologia", devono tornare ad essere le basi per una crescita ed sviluppo socio-culturale e sono sicura che le "Ledies" non saranno da meno dei colleghi e contrari di " genere", se messe alla prova con risultati vittoriosi.
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