Su Facebook , l' amico Roccaseccano Franco Tommaso Gazzellone, nipote del Flauto D' Oro, Severino Gezzelloni così scriveva:
Quadrangolare per la conquista del Comune di Roccasecca
Visto il fervore crescente in questa tornata elettorale a Roccasecca, considerando l'antagonismo forte che e' palesemente avvertito sulle piazze, su Facebook, sui giornali locali, credo che da questa battaglia contraversa non si arrivera' alla data cruciale con le idee chiare. Per non sbagliare e poi pentirci seriamente di avere sbagliato, perche' non far incontrare i CANDIDATI A SINDACO in pubblica piazza a confronto diretto con regole da stabilire? Il cittadino presente oltre che assistere potrebbe proporre delle domande a cui i Candidati a Sindaco sarebbero tenuti a dare risposte immediate e di conseguenza essere apprezzati, a seconda, dagli elettori per il loro trascorsi e programmi presentati. In questo modo si parlerebbe piu' nel concreto di verita' non potendo in alcun modo enunciare agomenti sbugiardosi con gli elettori attenti a capire la ragione. Secondo voi e' una idea improponibile? Inoltre potremmo verificare chi ha il coraggio o da' la disponibilita' a presentarsi ad una cosi' vasta platea di cittadini attentissimi.
Carissimo Franco,
Il Sindaco uscente, dr. Giovanni Giorgio, anomalia tutta roccaseccana, imposta la campagna elettorale, non sui programmi, ma sulla liturgia dei dottori, insieme al collega Collacciano, il moderato dr. Nota: punture, suture, cava denti, insomma bravi Ippocratiani, che curano la salute e curano poco, anzi non si curano affatto del BENE COMUNE, e si fanno, pure forti delle liste dei mutuati cui propinano pillole di saggezza popolare e ti faccio venire e conoscere pure l' amico Oncologo, prof. Pacelli, che all' occorrenza ti toglie bene la neoplasia ( Tumore).
Però, cosa strana, organizza pure cene pantagrueliche che affannano il fegato lasciando, quindi, poco alla capacità di discernimento tra buona tavola dalla buona amministrazione e si sa che .....panza mia fatti capanna.....è meglio di Roccasecca mia ti faro BELLA!! !!!!!!...TI FARO' CRESCERE!!!!!!!TI RENDERO' VIVIBILE.
Insomma il famoso "Panem et circenses" (pane e giochi) è questo che Giorgio Sindaco ha sempre elargito, da novello "Cesare", per assicurarsi il consenso popolare.
Altro che incontro-confronto.... se non ha neppure il coraggio di mostrare la sua faccia, visto che i suoi manifesti ne sono privi, essendo anonimi manifesti elettorali della Lista "Progettiamo il Futuro".
Anonimi manifesti, come anonimo è stato il suo sindacato, e quello del suo predecessore, con il solo DE- MERITO di aver ridotto Roccasecca sull' orlo del dissesto finanziario, checchè ne dica il "bugiardino"-"deus ex machina", Presidente del Consiglio Comunale, prof Torriero, forse unico ad avere avuto qualche beneficio.
O forse, in un momento di delirio, rifiuta il confronto programmatico prendendo a modello quei dittatori di quei paesi a democrazia limitata: Gheddafi, Putin o Lukashenko.
Insomma, Giorgio ed altri competitors, non riescono a considerare il confronto con l’avversario politico come un momento solenne della democrazia reale, quello in cui davanti ai cittadini si confrontano programmi e uomini e Giorgio in particolare evita il confronto perchè sarebbero svelate le sue menzogne, le bugie macroscopie che sta millantando in tutti le piazze e nelle contrade di Roccasecca (Con cena aseguito)
Questo il mio pensiero caro Franco
Quadrangolare per la conquista del Comune di Roccasecca
Visto il fervore crescente in questa tornata elettorale a Roccasecca, considerando l'antagonismo forte che e' palesemente avvertito sulle piazze, su Facebook, sui giornali locali, credo che da questa battaglia contraversa non si arrivera' alla data cruciale con le idee chiare. Per non sbagliare e poi pentirci seriamente di avere sbagliato, perche' non far incontrare i CANDIDATI A SINDACO in pubblica piazza a confronto diretto con regole da stabilire? Il cittadino presente oltre che assistere potrebbe proporre delle domande a cui i Candidati a Sindaco sarebbero tenuti a dare risposte immediate e di conseguenza essere apprezzati, a seconda, dagli elettori per il loro trascorsi e programmi presentati. In questo modo si parlerebbe piu' nel concreto di verita' non potendo in alcun modo enunciare agomenti sbugiardosi con gli elettori attenti a capire la ragione. Secondo voi e' una idea improponibile? Inoltre potremmo verificare chi ha il coraggio o da' la disponibilita' a presentarsi ad una cosi' vasta platea di cittadini attentissimi.
Carissimo Franco,
Il Sindaco uscente, dr. Giovanni Giorgio, anomalia tutta roccaseccana, imposta la campagna elettorale, non sui programmi, ma sulla liturgia dei dottori, insieme al collega Collacciano, il moderato dr. Nota: punture, suture, cava denti, insomma bravi Ippocratiani, che curano la salute e curano poco, anzi non si curano affatto del BENE COMUNE, e si fanno, pure forti delle liste dei mutuati cui propinano pillole di saggezza popolare e ti faccio venire e conoscere pure l' amico Oncologo, prof. Pacelli, che all' occorrenza ti toglie bene la neoplasia ( Tumore).
Però, cosa strana, organizza pure cene pantagrueliche che affannano il fegato lasciando, quindi, poco alla capacità di discernimento tra buona tavola dalla buona amministrazione e si sa che .....panza mia fatti capanna.....è meglio di Roccasecca mia ti faro BELLA!! !!!!!!...TI FARO' CRESCERE!!!!!!!TI RENDERO' VIVIBILE.
Insomma il famoso "Panem et circenses" (pane e giochi) è questo che Giorgio Sindaco ha sempre elargito, da novello "Cesare", per assicurarsi il consenso popolare.
Altro che incontro-confronto.... se non ha neppure il coraggio di mostrare la sua faccia, visto che i suoi manifesti ne sono privi, essendo anonimi manifesti elettorali della Lista "Progettiamo il Futuro".
Anonimi manifesti, come anonimo è stato il suo sindacato, e quello del suo predecessore, con il solo DE- MERITO di aver ridotto Roccasecca sull' orlo del dissesto finanziario, checchè ne dica il "bugiardino"-"deus ex machina", Presidente del Consiglio Comunale, prof Torriero, forse unico ad avere avuto qualche beneficio.
O forse, in un momento di delirio, rifiuta il confronto programmatico prendendo a modello quei dittatori di quei paesi a democrazia limitata: Gheddafi, Putin o Lukashenko.
Insomma, Giorgio ed altri competitors, non riescono a considerare il confronto con l’avversario politico come un momento solenne della democrazia reale, quello in cui davanti ai cittadini si confrontano programmi e uomini e Giorgio in particolare evita il confronto perchè sarebbero svelate le sue menzogne, le bugie macroscopie che sta millantando in tutti le piazze e nelle contrade di Roccasecca (Con cena aseguito)
Questo il mio pensiero caro Franco
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