I tribunali -Amministrativo e di Stato- hanno decretato l' "ok" del Piano di riordino sanitario laziale della Giunta Polverini che prevedeva, tra l' altro, la ricoversione del Nosocomio Pasquale del Prete di Pontercorvo.
Il Popolo Giallo si è speso, e non poco, per tenere la struttura ospedaliera così come era, ma sono risultate vane tutte le proteste e le proposte.
I Giudici, "super partes", hanno in piena coscienza e scienza, dato ragione alla Polverini, in parole povere, e quindi dobbiamo accettare serenamente il "verdetto".
Il Pasquale del Prete non sarà più un ospedale classico, bensì un pronto soccorso moderno e funzionale, o solo un primo soccorso con 118 ? laboratori di analisi all' avanguardia ? e cos' altro ?
Intanto una notizia buona: sono stati salvati tutti i posti di lavoro, solo che il personale presterà servizio in altre strutture ospedaliere della zona e di questi tempi vedersi riconfermato il posto di lavoro è già qualcosa.
Poi auspico per Cassino un bel Dea di I° Livello e qualcosa di meglio per Sora, non più depotenziamenti, per tutti.
Se la Sanità Laziale, con questo Piano, verrà veramente sanato......Ben Sia .....ma se dovessimo cadere nuovamente negli sperperi, nella mala sanità ed a pagare sempre noi Ciociari, questo si che sarebbe veramente di una gravità inaccettabile.
Non abbiamo bisogno di Cassandre Dipietriste, i cui interventi hanno procurato più male che bene.......l' opposizione regionale.... bene ....dura ma costruttiva , non autoreferenziata.
La Politica per la "salute" di tutti e se bisogna fare qualche sacrificio, farlo e basta ......non è più il tempo delle sterili recriminazioni.
Mi spiace per i Pontecorvesi e per tutti quei cittadini che ravvisavano solo l' utilità, i benifici di una struttura già da tempo in disarmo e me ne duole per loro, ma auspico un Sistema Sanitario più moderno e meno mangiasoldi, i nostri soldi di pagatori di tasse.
Colgo nel contempo l' occasione per congratularmi con i Lavoratoro del San Raffaele di Cassino che, dopo tanto penare, pericolo di perdita di posti di lavoro, di mettere in mezzo ad una strada le famiglie, traggono un bel sospiro di sollievo.
Insomma la Regione Lazio ha stigmatizzato l' accordo con il San Raffaele e l’accordo comporta l’immediata revoca delle lettere di licenziamento indirizzate nelle scorse settimane ai 3171 dipendenti delle strutture ma anche il mantenimento di 2000 posti letto, Cassino ottiene lo status di Irccs.
Insomma posti di lavoro mantenuti per gli ex dipendenti Ospedale del Prete di Pontecorvo e per i dipendenti del San Raffele di Cassino.
Per tutti noi ......BUONA SANITA'........
I Giudici, "super partes", hanno in piena coscienza e scienza, dato ragione alla Polverini, in parole povere, e quindi dobbiamo accettare serenamente il "verdetto".
Il Pasquale del Prete non sarà più un ospedale classico, bensì un pronto soccorso moderno e funzionale, o solo un primo soccorso con 118 ? laboratori di analisi all' avanguardia ? e cos' altro ?
Intanto una notizia buona: sono stati salvati tutti i posti di lavoro, solo che il personale presterà servizio in altre strutture ospedaliere della zona e di questi tempi vedersi riconfermato il posto di lavoro è già qualcosa.
Poi auspico per Cassino un bel Dea di I° Livello e qualcosa di meglio per Sora, non più depotenziamenti, per tutti.
Se la Sanità Laziale, con questo Piano, verrà veramente sanato......Ben Sia .....ma se dovessimo cadere nuovamente negli sperperi, nella mala sanità ed a pagare sempre noi Ciociari, questo si che sarebbe veramente di una gravità inaccettabile.
Non abbiamo bisogno di Cassandre Dipietriste, i cui interventi hanno procurato più male che bene.......l' opposizione regionale.... bene ....dura ma costruttiva , non autoreferenziata.
La Politica per la "salute" di tutti e se bisogna fare qualche sacrificio, farlo e basta ......non è più il tempo delle sterili recriminazioni.
Mi spiace per i Pontecorvesi e per tutti quei cittadini che ravvisavano solo l' utilità, i benifici di una struttura già da tempo in disarmo e me ne duole per loro, ma auspico un Sistema Sanitario più moderno e meno mangiasoldi, i nostri soldi di pagatori di tasse.
Colgo nel contempo l' occasione per congratularmi con i Lavoratoro del San Raffaele di Cassino che, dopo tanto penare, pericolo di perdita di posti di lavoro, di mettere in mezzo ad una strada le famiglie, traggono un bel sospiro di sollievo.
Insomma la Regione Lazio ha stigmatizzato l' accordo con il San Raffaele e l’accordo comporta l’immediata revoca delle lettere di licenziamento indirizzate nelle scorse settimane ai 3171 dipendenti delle strutture ma anche il mantenimento di 2000 posti letto, Cassino ottiene lo status di Irccs.
Insomma posti di lavoro mantenuti per gli ex dipendenti Ospedale del Prete di Pontecorvo e per i dipendenti del San Raffele di Cassino.
Per tutti noi ......BUONA SANITA'........
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