Tutto è bene quel che finisce bene, e, l' accordo dell' altro giorno tra la Regione Lazio ed il Gruppo San Raffaele che oltre il mantenimento dei posti di lavoro, anche centro di ricerca, fa ritrovare la serenità e la fiducia ai lavoratori, ai pazienti ed alle famiglie del San Raffaele di Cassino e di tutto il Gruppo....
Ritirate le lettere di licenziamento che pesavano come un macigno sulle famiglie dei tanti dipendenti di Cassino, che avevano costituito persino un gruppo di FB e seguito passo per passo le trattative, informandone i i numerosi sostenitori.
C' era un contenzioso in atto tra il Gruppo di Angelucci e la Regione Lazio che non pagava da tempo le prestazioni e pare che il debito era diventato pesante 150 milioni di euro.
Ma ....lasciamo stare le vicissitudi pregresse e guardiamo al futuro....
Congratulazioni alla Polverini, al Gruppo San Raffele, ai Sindacati, ai lavoratori soprattutto che hanno continuato a fare il loro lavoro, con umiltà, abnegazione e con la spada di Damocle del licenziamento.
Soddisfazione di tutti per la riconversione dei posti di riabilitazione interessati dal decreto 80 in altre attività come hospice o Rsa.
Il San Raffaele di Cassino ha spiegato il presidente Carlo Trivelli sarà macroarea con l' alta specialità riabilitativa IRCCS.
Insomma : La Regione ha dato fiducia al Gruppo, il Gruppo ha dato fiducia alla Regione e gli utenti desiderosi di BUONA SANITA' hanno dato e danno fiducia a tutti e due
Soddisfazione espressa anche dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti (UDC) : «L'accordo è un tassello fondamentale nel riordino della rete ospedaliera. Finalmente si risponde a una grave lacuna che per anni ha gravato e trascinato in basso questa Regione. Riusciremo a dare una vera risposta ai malati cronici».
Insomma è stato premiato l' impegno di tutti e la buona volontà di tutti a salvaguardare i posti di lavoro di UNA SANITA' DI ECCELLENZA.
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