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domenica 6 dicembre 2009

"FIGLIOL PRODIGO", NON UNO MA TANTI



e l 'UDC di Casini spalanca la porta dell' accoglienza

Oggi è la volta di Dorina Bianchi, senatrice cattolica, fuoriuscita dall' Unione Centro tre anni orsono per entrare nella Margherita che con l'unione con i DS hhano dato corpo al PD.
"Delusione profonda del Partito Democratico", così si è espressa la Dorini al Corriere della Sera, e " Lascio perchè lo spazio per una presenza identitaria dei moderati cattolici si è ridotta al lumicino e dobbiamo prenderne atto senza infingimenti anzi so che ci sono altri colleghi che sono a disagio. Basti pensare alle recenti dichiarazioni di Carra".
Ma non è nè la prima ne sarà l' ultima a prendere coscienza che le anime del PD sono davvero in contrasto e lontane circa temi sensibili come il testamento biologico, le diversità di genere e soprattutto circa il modo di concepire la famiglia, le coppie di fatto, le coppie gay e trans. Ma soprattutto resta, però, il fatto che molti dirigenti e semplici militanti sono legittimamente preoccupati di fronte al concretizzarsi di un'organizzazione del partito che ricalca troppo da vicino quella del vecchio Pds, da qui le defezioni.
In questo caso l' UDC gongola per la scelta di riavere tra le fila una donna cattolica che ha provato una strada diversa, ma coraggiosamente, vista che non era la sua, è ritornata alla casa paterna, forte di esperienze e conoscenze diverse anche se non soddisfacenti perchè i suoi valori sono ben lontani dai valori dei DS.
Ben ritornata all' ovile, pecorella smarrita, e come donna dell' UDC ti auguro un buono e proficuo lavoro per te, per le donne, per la famiglia, per la società all' insegna dei valori della Democrazia Cristiana.

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