Entra in vigore il nuovo trattato di Lisbona
Il Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007 dai 27 capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione, entra in vigore oggi, 1° dicembre 2009. Esso modifica i due Trattati fondamentali che sono il Trattato sull’Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea, quest’ultimo d’ora in avanti denominato “Trattato sul funzionamento dell’Unione europea” (TFUE).
Finalmente, dopo tante peripezie dovute a qualche Stato Membro tentennante, viene applicato il trattato di Lisbona, che riforma le istituzioni europee e il loro funzionamento.
Figure istituzionali nuove come l 'ex premier belga Herman Van Rompuy, 62 anni eletto alla presidenza e l'ex commissaria al commercio estero, la britannica Catherine Ashton, 53 anni, nominata primo ministro degli esteri europeo, posto conteso anche dal nostro leader del PD Massimo D' Alema che pur avendo tutti i requisiti e gli appoggi, prima di tutto del Governo Italiano, senza alcun successo e ce ne dispiace.
Comunque speriamo che l'adozione del nuovo trattato migliorerà il funzionamento della Ue e darà all'Europa maggiore visibilità nel mondo.
Ne è convinto il presidente della Commissione Ue José Manuel Durao Barroso che sottolinea che l'adozione del nuovo trattato darà infatti all'Unione Europea "gli strumenti necessari per affrontare le sfide future e rispondere alle domande dei cittadini". "La Ue sarà meglio equipaggiata per rispondere alle loro attese nei settori dell'energia del cambiamento climatico, della criminalità transfrontaliera e dell'immigrazione", aggiunge Barroso "e sarà capace nello stesso tempo di parlare con una voce più forte sulla scena internazionale.
Insomma, associandomi al Presidente Barroso, confido che questa nuova veste istitutiva della UE e la nuova metodologia di lavoro siano sinergicamente ottimizzanti per rispondere in modo efficace ed efficiente alle sfide del mondo di oggi in così rapida evoluzione che rafforzi veramente la partecipazione democratica in Europa e la capacità dell' UE di promuovere quotidianamente gli interessi dei propri cittadini.
Finalmente, dopo tante peripezie dovute a qualche Stato Membro tentennante, viene applicato il trattato di Lisbona, che riforma le istituzioni europee e il loro funzionamento.
Figure istituzionali nuove come l 'ex premier belga Herman Van Rompuy, 62 anni eletto alla presidenza e l'ex commissaria al commercio estero, la britannica Catherine Ashton, 53 anni, nominata primo ministro degli esteri europeo, posto conteso anche dal nostro leader del PD Massimo D' Alema che pur avendo tutti i requisiti e gli appoggi, prima di tutto del Governo Italiano, senza alcun successo e ce ne dispiace.
Comunque speriamo che l'adozione del nuovo trattato migliorerà il funzionamento della Ue e darà all'Europa maggiore visibilità nel mondo.
Ne è convinto il presidente della Commissione Ue José Manuel Durao Barroso che sottolinea che l'adozione del nuovo trattato darà infatti all'Unione Europea "gli strumenti necessari per affrontare le sfide future e rispondere alle domande dei cittadini". "La Ue sarà meglio equipaggiata per rispondere alle loro attese nei settori dell'energia del cambiamento climatico, della criminalità transfrontaliera e dell'immigrazione", aggiunge Barroso "e sarà capace nello stesso tempo di parlare con una voce più forte sulla scena internazionale.
Insomma, associandomi al Presidente Barroso, confido che questa nuova veste istitutiva della UE e la nuova metodologia di lavoro siano sinergicamente ottimizzanti per rispondere in modo efficace ed efficiente alle sfide del mondo di oggi in così rapida evoluzione che rafforzi veramente la partecipazione democratica in Europa e la capacità dell' UE di promuovere quotidianamente gli interessi dei propri cittadini.
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