e l' UDC sta al passo con ....IL PARTITO DELLA NAZIONE
E' un' estate rovente e, sul fronte politico, a parte le schermaglie tra Fini e Berlusconi nel PDL che lasciano il tempo che trovano, o le "Vendolate" del Governatore della Puglia che intende scippare la leadership a Bersani nel PD per una forte aggregazione di Sinistra, e se se lo è messo in testa, sicuramente ci riuscirà, l' interesse e le preoccupazioni degli italiani sono incentrate sulla crisi che non arriva a passare, le famiglie che non ce la fanno più ad andare avanti, la società in declino, insomma l' Italia che cambia in peggio ed è alla deriva.
Ma l' UDC, Partito responsabile, ha percepito questo italico disagio e nel reputare impellente ed indispensabile un cambiamento di rotta ha, nuovamente fatto un appello ai "I Liberi e Forti", affinchè si " rimbocchino le maniche" per farsi carico e diventere protagonisti nel perseguire l'attuazione del cambiamento.
Il rinnovamento politico per un cambiamento dell' Italia è iniziato quando a Todi iL Segretario Cesa ha azzerato i vertici UDC in vista della nascita di un nuovo soggetto politico centrista aggregante Partiti, società civile, Movimenti denominato provvisoriamente, PARTITO DELLA NAZIONE.
Infatti con la Convention di Todi Casini ha lanciato non solo l' idea del Terzo Polo Centrista ma l' idea innovativa di coinvolgere tutti, tutti che hanno a cuore le sorti dell' Italia
L' Italia cambia ed in peggio, la politica è malata attanagliata da un vuoto etico- sociale-religioso da imputare al sistema partitico attuale, è malata perchè dilaniata dalla corruzione, dall' illegalità, dal potere malsano di alcune frange ma soprattutto è affetta da una bruttissima malattia cronica terminale: Bipolarismo- Bipartitismo e i due grandi contenitori PD e PDL pur di sopravvivere si reggono su due stampelle sanguisughe che succhiano loro l' energia vitale lacerandoli.
L' IDV con il suo esasperante ed inconsistente "giustizialismo" lacera il PD, mentre La lega Nord arrogante con spinte di antipolitica che non dà risposte concrete ai problemi ma che gode della rendita di posizione assicuratagli da Silvio Berlusconi quando al Carroccio ha dato ''la golden share del governo'', come ha detto il segretario UDC Cesa.
Quindi a settembre e sempre a Chianciano, come l' anno scorso, il leader dell' UDC, Pier Ferdinando Casini, metterà la prima pietra per la nuova casa centrista- PARTITO DELLA NAZIONE-, la casa di tutti coloro che hanno senso di responsabilità e vogliono dare il proprio contributo per ricostruire "l'unità nazionale" siano essi Partiti, Movimenti Politici, Associazioni, Società Civile.
L' estate, per i big centristi, sarà un' estate di preparazione dello storico evento che auspico foriero di belle notizie concrete per il vero il rinnovamento.
Le buone intenzioni pare che ci siano visto che parlano di coinvolgere e rendere protagonisti nella costruzione del partito della nazione tutti quegli italiani, laici e cattolici, credenti e non credenti, che finora si sono tenuti ai margini della politica o che si sentono disgustati e se ne sono allontanati. Questo richiederà un passo indietro, una disponibilità ed un’apertura da parte di tutta la nostra classe dirigente periferica come di quella centrale
La cosiddetta Seconda Repubblica è fallita perchè non ha saputo ricostruire il corpo e l’anima della nostra democrazia. Non ha creato le basi di un nuovo patto istituzionale tra gli italiani.
Ci si riuscirà il PARTITO DELLA NAZIONE?
Ma l' UDC, Partito responsabile, ha percepito questo italico disagio e nel reputare impellente ed indispensabile un cambiamento di rotta ha, nuovamente fatto un appello ai "I Liberi e Forti", affinchè si " rimbocchino le maniche" per farsi carico e diventere protagonisti nel perseguire l'attuazione del cambiamento.
Il rinnovamento politico per un cambiamento dell' Italia è iniziato quando a Todi iL Segretario Cesa ha azzerato i vertici UDC in vista della nascita di un nuovo soggetto politico centrista aggregante Partiti, società civile, Movimenti denominato provvisoriamente, PARTITO DELLA NAZIONE.
Infatti con la Convention di Todi Casini ha lanciato non solo l' idea del Terzo Polo Centrista ma l' idea innovativa di coinvolgere tutti, tutti che hanno a cuore le sorti dell' Italia
L' Italia cambia ed in peggio, la politica è malata attanagliata da un vuoto etico- sociale-religioso da imputare al sistema partitico attuale, è malata perchè dilaniata dalla corruzione, dall' illegalità, dal potere malsano di alcune frange ma soprattutto è affetta da una bruttissima malattia cronica terminale: Bipolarismo- Bipartitismo e i due grandi contenitori PD e PDL pur di sopravvivere si reggono su due stampelle sanguisughe che succhiano loro l' energia vitale lacerandoli.
L' IDV con il suo esasperante ed inconsistente "giustizialismo" lacera il PD, mentre La lega Nord arrogante con spinte di antipolitica che non dà risposte concrete ai problemi ma che gode della rendita di posizione assicuratagli da Silvio Berlusconi quando al Carroccio ha dato ''la golden share del governo'', come ha detto il segretario UDC Cesa.
Quindi a settembre e sempre a Chianciano, come l' anno scorso, il leader dell' UDC, Pier Ferdinando Casini, metterà la prima pietra per la nuova casa centrista- PARTITO DELLA NAZIONE-, la casa di tutti coloro che hanno senso di responsabilità e vogliono dare il proprio contributo per ricostruire "l'unità nazionale" siano essi Partiti, Movimenti Politici, Associazioni, Società Civile.
L' estate, per i big centristi, sarà un' estate di preparazione dello storico evento che auspico foriero di belle notizie concrete per il vero il rinnovamento.
Le buone intenzioni pare che ci siano visto che parlano di coinvolgere e rendere protagonisti nella costruzione del partito della nazione tutti quegli italiani, laici e cattolici, credenti e non credenti, che finora si sono tenuti ai margini della politica o che si sentono disgustati e se ne sono allontanati. Questo richiederà un passo indietro, una disponibilità ed un’apertura da parte di tutta la nostra classe dirigente periferica come di quella centrale
La cosiddetta Seconda Repubblica è fallita perchè non ha saputo ricostruire il corpo e l’anima della nostra democrazia. Non ha creato le basi di un nuovo patto istituzionale tra gli italiani.
Ci si riuscirà il PARTITO DELLA NAZIONE?
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