Super, super, il Presidente dell' Italia, Giorgio Napolitano, di una sensibile intelligenza oltre gli steccati ed una onestà intelletuale che le italiche genti di sinistra dovrebbero, almeno in queste occasioni, rispettare e avere il buon senso di non sproloquiare su un ipotetico revisionismo, ascoltare per evitare l' imbocco decadente e partigiano delle nostalgiche e mitiche rimembranze dei "Partigiani" con l' esclusivo scopo di mettersi in mostra demagogicamente.
La parola del Presidente:
"Il 25 aprile è una storica giornata di riscatto nazionale, al di là di ogni caratterizzazione di parte" ha rimarcato il capo dello Stato, e ''le condizioni sono ormai mature per sbarazzare il campo dalle divisioni e incomprensioni a lungo protrattesi sulla scelta e sul valore della Resistenza, per ritrovarci in una comune consapevolezza storica della sua eredità più condivisa e duratura''.
"Personalmente ho più volte ribadito come non ci si debba chiudere in rappresentazioni idilliache e mitiche della Resistenza e in particolare - ha spiegato - del movimento partigiano, come non se ne debbano tacere i limiti e le ombre, come se ne possano mettere a confronto diverse letture e interpretazioni senza che ciò conduca, sia chiaro, a sommarie valutazioni e inaccettabili denigrazioni''.
Plaudo con profonda commozione!!!!!!!!
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