Il servizio "PostaCertificat@", realizzato da Poste Italiane, Telecom Italia e Postecom senza tener conto delle carenze Telecom-Poste Italiane e P.A.
Oggi il Ministro per la Pubblica Amministrazione, e l' Innovazione, Renato Brunetta, ha varato il Progetto PEC ovvero il servizio di posta elettronica certificata, con valore legale di raccomandata con ricevuta di ritorno, che consentirà a quasi 50 milioni di italiani maggiorenni di comunicare con la Pubblica amministrazione via mail.
Una rivoluzione per i cittadini italiani ed un obbligo per la P. A. i benefici sono concreti e immediati, a cui si deve anche aggiungere il risparmio sulle spese di spedizione della raccomandata A/R.
Bellissima innovazione che l' inglese Gordon Broun sconosce così gli altri paesi UE così che se la PA invia loro una e-mail non saprebbero che pesci prendere,che farsene, insomma siamo proprio oltre..oltre per l' Europa ma la cosa aberrante, oltre a questa, è che il territorio italiano non è tutto coperto da banda larga, anzi nella maggior parte le connessioni internet non funzionano ed in qualche parte adesso sì, adesso no, lentissimamente.
Non si puà sottacere la macchia di leopardo dell' ADSL, oltremodo antiquata, costosissima e lenta una prova provata l' hanno avuta oggi, primo giorno di connessione con il portale ufficiale www.postacertificata.gov.it per seguire la procedura guidata, subito intasata è andata in tilt e qualche temerario che tentatava di riattivare compariva la scritta «E' stato raggiunto il numero massimo di connessioni. Riprovare più tardi. Grazie».
Ma per l' On.le Ministro Innovativo:
«Il servizio - spiega una nota - renderà sempre più veloce e comodo il dialogo con le istituzioni e semplificherà le procedure, permettendo ai cittadini di inviare e ricevere on line messaggi di testo e allegati che hanno il medesimo valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno senza l’obbligo di recarsi personalmente agli sportelli della P.A. centrale o locale». Una svolta, secondo la pubblica amministrazione, che ridurrà gradualmente il ricorso alla comunicazione cartacea e diminuirà i costi e i tempi di procedura.
Il servizio, ha aggiunto, «permetterà ai cittadini un risparmio di tempo e denaro» nella richiesta di informazioni e certificati a vari uffici (dall'anagrafe al catasto, alle Asl), per il momento solo in forma libera perché «per quella in bollo non siamo ancora pronti». La Pubblica amministrazione sarà «più efficiente» e ci sarà «un gran risparmio di carta», ha sostenuto ancora Brunetta.
Insomma Brunetta e C. viaggiano sul Web (Luna) impipandosene dei poveri terrestri che non hanno banda larga, ADSL e P. Amministrazioni in perenne sofferenza che, certamente hanno problemi ben più seri del PEC da affrontare,
Allora a chi obblighi caro Brunetta? A quali amministrazioni obblighi tu? Intanto comincia ad obbligare la Telecom, con cui hai sottoscritto l'accordo, non credo senza vantaggio, a coprire tutto il territorio con la DSL e parlo anche del mio Comune Roccasecca che ne è privo.
Prima fa le cose essenziali e utili, per cortesia,e poi INNOVA, altrimenti fai solo chiacchere e spot pubblicitari, con sperpero di denaro pubblico, che certamente non aiutano i Cittadini.
Una rivoluzione per i cittadini italiani ed un obbligo per la P. A. i benefici sono concreti e immediati, a cui si deve anche aggiungere il risparmio sulle spese di spedizione della raccomandata A/R.
Bellissima innovazione che l' inglese Gordon Broun sconosce così gli altri paesi UE così che se la PA invia loro una e-mail non saprebbero che pesci prendere,che farsene, insomma siamo proprio oltre..oltre per l' Europa ma la cosa aberrante, oltre a questa, è che il territorio italiano non è tutto coperto da banda larga, anzi nella maggior parte le connessioni internet non funzionano ed in qualche parte adesso sì, adesso no, lentissimamente.
Non si puà sottacere la macchia di leopardo dell' ADSL, oltremodo antiquata, costosissima e lenta una prova provata l' hanno avuta oggi, primo giorno di connessione con il portale ufficiale www.postacertificata.gov.it per seguire la procedura guidata, subito intasata è andata in tilt e qualche temerario che tentatava di riattivare compariva la scritta «E' stato raggiunto il numero massimo di connessioni. Riprovare più tardi. Grazie».
Ma per l' On.le Ministro Innovativo:
«Il servizio - spiega una nota - renderà sempre più veloce e comodo il dialogo con le istituzioni e semplificherà le procedure, permettendo ai cittadini di inviare e ricevere on line messaggi di testo e allegati che hanno il medesimo valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno senza l’obbligo di recarsi personalmente agli sportelli della P.A. centrale o locale». Una svolta, secondo la pubblica amministrazione, che ridurrà gradualmente il ricorso alla comunicazione cartacea e diminuirà i costi e i tempi di procedura.
Il servizio, ha aggiunto, «permetterà ai cittadini un risparmio di tempo e denaro» nella richiesta di informazioni e certificati a vari uffici (dall'anagrafe al catasto, alle Asl), per il momento solo in forma libera perché «per quella in bollo non siamo ancora pronti». La Pubblica amministrazione sarà «più efficiente» e ci sarà «un gran risparmio di carta», ha sostenuto ancora Brunetta.
Insomma Brunetta e C. viaggiano sul Web (Luna) impipandosene dei poveri terrestri che non hanno banda larga, ADSL e P. Amministrazioni in perenne sofferenza che, certamente hanno problemi ben più seri del PEC da affrontare,
Allora a chi obblighi caro Brunetta? A quali amministrazioni obblighi tu? Intanto comincia ad obbligare la Telecom, con cui hai sottoscritto l'accordo, non credo senza vantaggio, a coprire tutto il territorio con la DSL e parlo anche del mio Comune Roccasecca che ne è privo.
Prima fa le cose essenziali e utili, per cortesia,e poi INNOVA, altrimenti fai solo chiacchere e spot pubblicitari, con sperpero di denaro pubblico, che certamente non aiutano i Cittadini.
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