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martedì 23 novembre 2010

IL GOVERNO CI PROVA

a sottrarre un seggio UE all' UDC, ma l' emendamento subdolo della maggioranza  non passa alla Camera dei Deputati  grazie anche  FLI


infatti nel  ratificare la modifiche al Trattato dell' Unione Europea che assegna all' Italia un seggio in più facendoli  così passare dagli attuali  72 a 73, la maggioranza va sotto grazie, oltre che a FLI, anche all' UDC, IDV E PD.
Quel seggio supplementare, per la logica dei resti, andava assegnato all' UDC,come previsto in commissione Affari Costituzionali la scorsa settimana, su un emendamento dell'opposizione.
La Maggioranza, in aula, pur di sottrarre il posto all' UDC e accaparrarselo,  tira fuori un emendamento tendente ad un ricarcolo dei voti, di ripartizione dei voti  su 73, quanti sono i nuovi posti, in sostituzione dell' originaria ripartizione su 72.
Così, con questo escamotage, il seggio supplementare sarebbe stato assegnato al PDL  e non all' UDC  .
Ma la Camera, a scrutinio segreto,  ha bocciato sonoramente l' emendamento della Maggioranza, con 292 no 250 si ed un astenuto decretando così che a sedere all' emiciclo di Strasburgo andrà un Parlamentare UDC.
Ma non è la prima volta che la maggioranza governativa va sotto alla Camera,  altri casi da qualche tempo ci sono stati, e precipuamente, da quando Fini e la sua compagine  Fli hanno preso le distanze da Berlusconi e dal PDL decretando la crisi del Governo Berlusconi che non ha più la maggioranza e, sicuramete il prossimo 14 dicembre quando lo stesso Premier si recherà alle Camere a chiedere la fiducia, sicuramente alla Camera dei Deputati non c' è e nè ci sarà in quanto FLI e UDC già lo stanno dicendo senza mezzi termini.
Il timore è che se il Premier, Silvio Berlusconi, e la sua maggioranza si ostineranno a non rivedere le loro posizioni,  l' Italia cadrà nel caos e farà la fine della Grecia e dell' Irlanda.   

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