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sabato 27 novembre 2010

LA PIAZZA IMPAZZA

Montezemolo "ammuina" e il Palazzo si accorda e si allarga (all' UDC ?) per evitare una fine ingloriosa

succederà proprio questo prossimamente altro che Berlusconi a casa!!!!!!anche perchè nessuno e dico nessuno, nè PDL, nè PD, nè UDC, nè API, nè Lega, ne IDV, nè il fresco Montezemolo,  per proprie  diverse motivazioni, ha interesse a ritornare al voto, compreso lo stesso Premier, perchè sanno che il Popolo Sovrano è stanco, stufo, di questa ingovernabilità conclamata prodotto della legge "Porcellum" di Calderoli  e un ritorno a breve alle urne  significherebbe, l' affossamento della democrazia, e la vittoria di un nuovo governo che non governerà, fotocopia dell' attuale.
Comunque non ci si può permettere ancora il lusso di crisi-instabilità-paralisi avendo la visione europea di casi di fallimenti di nazioni come la Grecia, l' Irlanda e forse anche il Portogallo e allora?.....che si vuole fare? la stessa fine?
Ma.... per una svolta seria .....non serve la Piazza Rosso-Ceralacca che aizza e fomenta lo scontro sociale con lo scopo di far crollare la roccaforte di Berlusconi che, al contrario, invece, arroccato a Palazzo Chigi, si sta organizzando con una serie di riforme che, sicuramente, porteranno consenso, come il Pacchetto-Sud, la risoluzione dell' emergenza rifiuti di Napoli e la riforma della giustizia.
Il 14 dicembre è vicino e anche se Berlusconi e Bossi blaterano: "se non si dovesse avere la fiducia consolidata, appellandosi alla responsabilità dei FLI BUONI, " il ritorno alle urne è certo, con la vittoria PDL-Lega in tasca.
Si sa... stanno facendo il gioco delle parti... perchè sanno tutti che in caso di un ritorno alle urne, con il sistema elettorale  attuale, e con i nuovi forti soggetti  in campo come Montezemolo e Vendola lo scenario è un grosso ?.
Allora il Cavaliere se da una parte minaccia:
«I parlamentari eletti nel centrodestra saranno costretti a sostenerci con i loro voti sino al completamente della legislatura, chi non lo farà si assumerà la responsabilità di aver tradito gli elettori e sarà segnato per tutta la vita dal marchio del tradimento e della slealtà».
Contestualmente apre ad un ampliamento della maggioranza e a chi è rivolto l' appello se non all' UDC di Casini?
«Vogliamo realizzare con chi ci sta patto quel patto di legislatura del quale ho parlato nelle scorse settimane. Questo vuol dire che siamo aperti a ragionare con tutti senza pregiudizio se non con l'impegno della coerenza del rispetto al nostro programma e l'impegno della lealtà nei confronti nei nostri elettori».
Auspico,  che se si dovessero verificare il presupposto di un Nuovo Governo di Berlusconi con  l' UDC protagonista, quest' ultima, nei paletti dovrebbe, in primis, mettere la riforma elettorale in modo che a fine legislatura gli Italiani si riapproprieranno del diritto democratico di scegliere i propri rappresentati al Parlamento perchè non ne possono più di avere personaggi non di loro gradimento e forse ritornerà la Democrazia nelle aule delle istituzioni che ricominceranno a mettere al CENTRO LA GENTE ED I PROBLEMI  CON RELATIVA RISOLUZIONE.

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