Uno dei compiti di una buona amministrazione è quello di mettere a punto progetti sinergici per mitigare e rimuovere il degrado che progressivamente produce effetti negativi sulla qualità di vita dei residenti.
Ma l' attivazione dell' azione e dello sviluppo, la misura d'intervento idonea per raggiungere un grado accettabile di vivibilità realisticamente realizzabile in un certo sito in considerazione del livello di sviluppo economico e sociale raggiunto nel territorio è stata demandata all' UNIONE CINQUE CITTA', che sicuramente non è all' altezza di questo compito, anche perchè, si pensa e si dice, che il comune di Roccasecca non ottemperi agli obblighi contrattuali di versamento delle quote competenti e pare, che gli arretrati, siano così cospicui da rendere difficile il recesso.
Insomma si è così impantanati nella melma delle "sabbie mobili" che l' affondo sembra essere irreversibile.
Ma perchè tanta ostinazione a rimanere nel pantano? chi ne trae vantaggio? Non certo i cittadini di Roccasecca che subiscono passivamente il degrado e l'abbandono in cui versano il Centro Storico, Caprile, Castello, Lo Scalo, Le zone della campagna da Torretta a Scolpeto e giù di lì.....
Non si vedono nè i micro interventi di pulizia delle strade, del taglio sistematico delle erbe e la bonifica dei fossi, della cura dei giardinetti comunali in totale abbandono con i giochini dei bimbi distrutti dallo stupido vandalismo di gente ignobile, con alberi malati curati con sistemi che non hanno prodotto nessun effetto se non lo sperpero dei soldini sempre della collettività.
Il decoro mancato, degrado, scempio, chiamiamolo come meglio vogliamo, incuria o abbandono della cittadina è uno dei mali endemici più fastidiosi che oggi si possono riscontrare ad ogni angolo di strada del centro e della compagna. Le scritte, la sporcizia, il vandalismo, la tardiva manutenzione sono tutti sintomi di un fenomeno unico, quello che rende qualsiasi posto inospitale.
Verde selvaggio, ricettacolo di animali e insetti, cassonetti dei RRSSUU sventrati, come i paletti spratitraffico che hanno solo ristretto la strada e che ogni tanto si trovano a terra divelti, per non parlare di discariche abusive di oggetti ingombranti.
Insomma la tutela e la salvaguradia del decoro urbano ed extraurbano non solo non è regolamentata a dovere con una struttura a baluardo capace di agire sul territorio comunale e disinnescare tutti i focolai di degrado, ma è stato concesso il libero arbitritio a quel "carrozzone mangiasoldi" che è l' UNIONE DELLE CINQUE CITTA' la non gestione del decoro e della pulizia di Roccasecca.
Per questo, invitiamo ufficialmente l’amministrazione Giorgio ad attivarsi con l’ausilio della commissione Ambiente e di quella Urbanistica, magari congiuntamente, successivamente insieme alla polizia municipale (si potrebbero coinvolgere nella fase esecutiva anche i nonni vigili e le altre associazioni di volontariato) varare la carta del decoro urbano di Roccasecca ma prima di fare questo "FUORI DALLE CINQUE CITTA'"
Ma l' attivazione dell' azione e dello sviluppo, la misura d'intervento idonea per raggiungere un grado accettabile di vivibilità realisticamente realizzabile in un certo sito in considerazione del livello di sviluppo economico e sociale raggiunto nel territorio è stata demandata all' UNIONE CINQUE CITTA', che sicuramente non è all' altezza di questo compito, anche perchè, si pensa e si dice, che il comune di Roccasecca non ottemperi agli obblighi contrattuali di versamento delle quote competenti e pare, che gli arretrati, siano così cospicui da rendere difficile il recesso.
Insomma si è così impantanati nella melma delle "sabbie mobili" che l' affondo sembra essere irreversibile.
Ma perchè tanta ostinazione a rimanere nel pantano? chi ne trae vantaggio? Non certo i cittadini di Roccasecca che subiscono passivamente il degrado e l'abbandono in cui versano il Centro Storico, Caprile, Castello, Lo Scalo, Le zone della campagna da Torretta a Scolpeto e giù di lì.....
Non si vedono nè i micro interventi di pulizia delle strade, del taglio sistematico delle erbe e la bonifica dei fossi, della cura dei giardinetti comunali in totale abbandono con i giochini dei bimbi distrutti dallo stupido vandalismo di gente ignobile, con alberi malati curati con sistemi che non hanno prodotto nessun effetto se non lo sperpero dei soldini sempre della collettività.
Il decoro mancato, degrado, scempio, chiamiamolo come meglio vogliamo, incuria o abbandono della cittadina è uno dei mali endemici più fastidiosi che oggi si possono riscontrare ad ogni angolo di strada del centro e della compagna. Le scritte, la sporcizia, il vandalismo, la tardiva manutenzione sono tutti sintomi di un fenomeno unico, quello che rende qualsiasi posto inospitale.
Verde selvaggio, ricettacolo di animali e insetti, cassonetti dei RRSSUU sventrati, come i paletti spratitraffico che hanno solo ristretto la strada e che ogni tanto si trovano a terra divelti, per non parlare di discariche abusive di oggetti ingombranti.
Insomma la tutela e la salvaguradia del decoro urbano ed extraurbano non solo non è regolamentata a dovere con una struttura a baluardo capace di agire sul territorio comunale e disinnescare tutti i focolai di degrado, ma è stato concesso il libero arbitritio a quel "carrozzone mangiasoldi" che è l' UNIONE DELLE CINQUE CITTA' la non gestione del decoro e della pulizia di Roccasecca.
Per questo, invitiamo ufficialmente l’amministrazione Giorgio ad attivarsi con l’ausilio della commissione Ambiente e di quella Urbanistica, magari congiuntamente, successivamente insieme alla polizia municipale (si potrebbero coinvolgere nella fase esecutiva anche i nonni vigili e le altre associazioni di volontariato) varare la carta del decoro urbano di Roccasecca ma prima di fare questo "FUORI DALLE CINQUE CITTA'"
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