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domenica 23 giugno 2013

PROSTITUTE CON PARTITA IVA ...UN AIUTINO ALLA CRISI

dalla Merlin  alla Spilabotte (PD) ......il mestiere più antico del mondo, visto come economia sommersa da portare alla luce e  sottoporre a giusta tassazione...ma alle  «barbine bigotte» non sta bene.

Maria Spilabotte
Si apprende dai  giornali,  che,  la Senatrice del PD, Maria Spilabotte, sta accingendosi a predisporre un progetto di legge per normare la prostituzione, e che sarebbe ben diverso dalle «case chiuse» che la Senatrice socialista Merlin, abolì.
All' abolizione della regolamentazione della prostituzione della Merlin, seguì l'introduzione di una serie di reati intesi a contrastare lo sfruttamento della prostituzione altrui.
Ma, con la chiusura delle «case di tolleranza» il fenomeno della prostituzione, dello sfruttamento delle donne e dell' istigazione al meretricio non è mica diminuito anzi è diventato un fiorente mercato nero .....non tassato....
Ora, la Senatrice Spilabotte, bando alle ciance, sta mettendo a punto una normativa per far entrare nelle casse statali anche quei redditi derivanti da «Meretricio Volontario».
La Spilabotte parte dall' assunto che le Prostitue sono lavoratrici come gli altri.
«Secondo la Spilabotte, c’è prostituzione e prostituzione: «Per me il primo passo è superare la Legge Merlin, che ora va sostituita con una legge al passo con i tempi, a partire da un presupposto imprescindibile: una divisione netta tra prostituzione volontaria, che rientra nella sfera della libera e piena disponibilità del proprio corpo, e prostituzione coatta, dietro la quale ci sono le organizzazioni internazionali dedite alla tratta delle donne, specie minori, i cartelli mafiosi, il malaffare». «Le prostitute che vogliono esercitare liberamente e vogliono vedere riconosciuta la propria professione devono potersi iscrivere alla Camera di Commercio, avere un albo specifico e una partita Iva – continua la senatrice Pd – Sarebbero impresarie di se stesse e potrebbero beneficiare di tutti i diritti e doveri degli altri lavoratori, dal sistema previdenziale alla pensione. E ovviamente pagherebbero le tasse, contribuendo al sistema erariale nazionale».
Bene ...bene ...Far emergere questo giro d’affari enorme significa per lo Stato e gli enti locali incassare abbastanza risorse per  evitare non solo ulteriori aumenti delle tasse ma anche per abbassare una serie di imposte o no?
Iva, Imu o Tares,  forse con la tassazione delle lucciole, diminuiranno ?
Se si OK ben vengano le imprenditrici delle gioie del «sesso» e perchè non estendere tale tassazione, anche agli imprenditori gay, trans e similia il cui giro di affari è «mostruoso» ?.
Plauso alla Spilabotte e auspichiamo che faccia una buona proposta condivisa da tutte le anime del PD e da tutte le forze del Governo di Servizio, PDL Lista Civica e pure dal M5S e Lega.  

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