PIANO RIFIUTI REGIONE LAZIO atteso da sette anni - ieri è approdato-grazie ai Presidenti Polverini ed Abbruzzese, all' aula Consiliare Regionale, dove è stato presentato dall' assessore alle Politiche dei Rifiuti, Pietro Di Paolo-oggi la discussione-
Si deve fare presto e si deve fare bene per il semplice motivo di evitare un'accelerazione della procedura di infrazione in sede comunitaria per la mancanza del piano rifiuti, che risale all'anno 2002.
E nei primi giorni di dicembre, ha detto il Di paola, " abbiamo ricevuto, tramite il ministero degli affari esteri, un'ulteriore lettera per sveltire le procedure di approvazione''.
Due gli obiettivi generali del piano: chiusura del ciclo, per sventare qualsiasi situazione di emergenza, e il completo trattamento del “tal quale” prima del conferimento in discarica (già oggetto di una procedura di infrazione europea la scorsa estate). Per realizzare ciò il documento di pianificazione prevede una serie di azioni, tra cui la principale riguarda la raccolta differenziata.
Sotto il profilo quantitativo, a supporto del previsto aumento delle percentuali fino al 65% entro il 31 dicembre 2012, è stato confermato lo stanziamento di 135 milioni di euro per il triennio 2011-2013 (senza tagli, conseguenti alle tre manovre nazionali).
Inoltre, tra le novità introdotte, sono state sottoscritte dalle cinque Province (Roma-Viterbo- Rieti-Frosinone-Latina ) le linee guida per la raccolta differenziata che permetteranno di uniformare le procedure in essere nei diversi comuni del Lazio.
Sotto il profilo della qualità si punta invece a potenziare la filiera del riciclo e privilegiare la raccolta domiciliare (porta a porta).
Roccasecca è fuori da tutto, nulla rientra nella normativa del Piano Rifiuti, e all' orizzonte nè un Piano Locale, nè Raccolta Differenziata, e si continuerà alla vecchia maniera........ a viaggiare a vista.
Cosa succederà ai poveri Roccaseccani all' approvazione del Piano Regionale ?
Sfumato il Servizio di raccolta differenziata porta a porta per il 2011 dell' Unione Cinque Città cosa resta ?
SOLO IL RADDOPPIO, LA TRIPLICAZIONE, LA QUADRUPLICAZIONE, QUINTUPLICAZIONE DELLA TARSU ........
Ma non si vergognano gli amministratori di Roccasecca ad aver imposto quel balzello iniquo, senza servizi, che al 200% devono rimborsare a chi ha già pagato ?
Quando il TAR darà sicuramente ragione al Comitato "No Tarsu" cosa si inventerà Giorgio Bis e la sua combriccola per rimanere in sella a fare altri danni alla Comunitò Roccaseccana ?
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