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lunedì 13 luglio 2009

AD ARZACHENA


Beppe Grillo si incorona membro del Partito Democratico e aspirante Segretario

E' il quarto competior dopo Franceschini, Bersani, Marino e pare che la cosa non sia vista di buon occhio, venendo a scompaginare gli "asstets" del Movimento.
Sceglie uno dei posti più belli dell'Italia, Arzachena, amena cittadina in provincia di Olbia Tempio, il cui territorio comprende, nientepopodimenochè, la Costa Smeralda sogno e realtà del principe ismaelita Karim Aga Khan IV, quindi siamo nell'esclusivo regno vacanziero dei Vips tra cui primeggia il nostro Premier, Silvio Berlusconi, peperoncino piccantino vate : donne, Cavelier, l'armi, l'amore......
Effettua il regolamentare versamento dei 16 euro e invia la domanda anche on line poi, come suo stile, annucia la sua candidatura che scatena un putiferio nell' ambiente PD.
Ma! c' è un ma: a detta del coordinatore cittadino, sig. Andrea Filippeddu, il Sig. Grillo non è iscritto al partito, ha semplicemente compilato un modulo di adesione che deve passare al vaglio del Coordinamento Provinciale, quindi da regolamento non è iscritto al Partito e conseguentemente, non si può candidare.
Secondo inghippo: sempre da regolamento, l'iscrizione andava fatta entro il 26 giugno u.s.data della promulgazione dell' assemblea congressuale per eleggere il Segretario.
Allora Beppe, la conosci la canzone che cantava il compianto grande tuo collega Albertone: Te c'anno mai mandato a quel paese, sapessi quanta gente che ce stà...........
Quindi, quali saranno i risvolti di un "niet" a Beppe Grillo di concorrere alla Segreteria PD?
Sicuramente, come una scheggia impazzita, sputerà veleni e sarà prodigo di vaffa verso la debolissima leadership PD, già alla deriva per le sue carenze, già moralmente provata dalle numerose vicissitudini giudiziarie di alcuni leaders, ultimo della serie, lo stupratore romano che ha fatto impennare l'odience negativa del PD, per non parlare di tutti i fallimenti elettorali anche nelle famose zone rosse.
Ed in questa fase pre-congressuale la sortita di Grillo sferrerà il colpo mortale al Partito che si vantava di essere, novità assoluta del progetto riformista con capacità e volontà di confronto sui grandi temi istituzionali e politici.
Sarà, sicuramnete, il Grillo Parlante a finire di sfaldare una classe dirigente clientelare e corrotta rappresentante il peggio dei due Partiti di provenienza e Lui, certamente non sarà colui che risolleverà le sorti del PD; perchè chi di spada ferisce di spada perisce e l'epiteto con il quale ha fatto la sua fortuna gli si ritorcerà contro.

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