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martedì 25 novembre 2014

PURE I MANIFESTI, SONO FALSI

«La Voce di Roccasecca Libera» scopre e rende pubbliche, le magagne della «pseudo pista ciclabile», a cominciare dalla foto pubblicitaria dell' inaugurazione, che rappresenta un percorso, che collega l’hinterland nord della città di Bergamo con gran parte dei paesi della valle Seriana fino a Clusone di Km 47 e non è certamente il percorso Via Casilina-Incrocio Via Montello di m 500 circa 
Domenica scorsa, La Giunta Giorgio Giovanni, ha inaugurato la prima «pista ciclabile», con il taglio del nastro della presidente del Consiglio Comunale, Laura Scappaticci.

I giorni procedenti, Roccasecca veniva tappezzata di Manifesti raffigurante una «pista ciclabile che, «La Voce di Roccasecca Libera» ha appurato poi essere uno scorcio di una «Pista Ciclabile» dell'alta Bergamasca, visto e considerato, anche, dalla staccionata della foto che è parallela mentre quella reale di Roccasecca, ad incrocio.


Il Sindaco Giorgio e gli assessori, in pompa magna, tutti muniti di bicicletta, in testa ad un nugolo di ciclisti, soprattutto ragazzi, accorsi su espresso invito del sindaco Giorgio alla dirigente scolastica, dott.ssa Carbone, che si è premurata di sollecitare gli studenti a partecipare all' inaugirazione della «ciclopista»... al raduno e partenza dal Campo Sportivo «Lino Battista» con arrivo all' Americam Bar dove era previstoun buffet, offerto dal Sindaco Giovanni Giorgio.
La Manifestazione inaugurale è stata seguita dai Media con molto interesse e plauso per il Sindaco Giorgio che ha fornito alla stampa centinaia di foto e testo della suddetta manifestazione..... Come si sul dire: «Tutto Fumo e niente arrosto», a cominciare dal Manifesto Pubblicitario.
Questa mattina, i membri del direttivo dell' Associazione «La Voce di Roccasecca Libera», ovvero il Presidente, Bernardo Forte, il Segretario Annamaria Matassa e il Tesoriere, Danilo Chiappini si sono recati, a piedi, a fare una passeggiata alla «pista ciclabile» inaugurata domenica scorsa.
A parte la staccionata a croce di legno di castagno vecchio e «fracico», poco diametro di spessore e di pessima qualità, ben diversa dalla staccionata dalla foto del Manifesto Pubblicitario, che era linea dritta e ben solido e lucido, lo spettacolo che si è presentato ai loro occhi è stato ben diverso da quello pubblicizzato, e sono rimasti basiti: Una strada sterrata senza i minimi requisiti di sicurezza... la lunghezza del percorso di solo circa 500 metri e non 1Km e passa, come millatato dal Sindaco Giorgio Giovanni, manto stradale pieno di fanghiglia con uno stabilizzato a sputo, visto i solchi di alcuni tratti, per non parlare del costone laterale, opposto alla staccionata, con frane di acciottolato, pericolosissimo..
In quella fanghiglia, oltretutto, erano passati i cavalli, lasciando orme ben visibili.

«Ciclopista» ?!? sembrerebbe più un tratturo per cavalli....

Il Presidente Bernardo Forte ha espresso forti critiche all'opera inaugurata in pompa magna, ma in tutta fretta, come tutte le altre annunciate ( piscina coperta e parcheggio retro-stazione), perchè siamo a fine anno e con le nuove normative, forse, si devono chiudere i lavori con pericolo di restituzione finanziamenti alla Regione Lazio per non chiusura lavori. Il finanziamento regionale di 90mila euro per la «ciclopista»era arrivato nel 2008 ed all’epoca, dice il Presidente Forte, ero assessore ai LL.PP. e ricordo che prevedeva ben 3 chilometri di pista ciclabile costeggianti il Fiume Melfa immersi nella natura verdeggiante.
Ma l' Opposizione Consiliare, a questi scempi di pubblico denaro non mette lingua?
Sembrerebbe di no, visto e considerato che la Maggioranza fa e disfà senza alcun controllo di chicchessia, compreso i Consiglieri di Minoranza dal silenzio tombale.
E pensare che la dice lunga, pure quella foto del Manifesto di inaugurazione, dove i GovernantiLocali si son vergognati di mettere una foto della «Ciclopista Roccaseccana».

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