LA FESTA NELLA FESTA-oggi 2 giugno giornata speciale per L' Italia: anniversario dell' Italia Repubblicana che cade nell' anniversario dei 150 anni dell' Italia Unita
ed il Nostro Presidente, Giorgio Napolitano ha desiderato fortemente, per quest' anno specialissimo, festeggiamenti improntati sulla Internazionalità.
Tanti gli ospiti stranieri di "primo livello"che quest'anno hanno assistito alla parata militare a Via dei Fori imperiali di Roma .
In tribuna c'erano diversi capi di Stato: il presidente russo Dimitri Medvedev, il vicepresidente americano Joe Biden, il presidente israeliano Shimon Peres e quello dell'autorità palestinese Abu Mazen, il presidente della Turchia, Abdullah Gul, quello tedesco Christian Wulff, l'argentina Cristina Kirchner, lI presidente dell'afghanistan Hamid Karzai, il vice presidente Xi JinPing della Repubblica Popolare.
Hanno partecipato inoltre, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il re di Spagna Juan Carlos.
Quindi la giornata 2 giungno 1946 che rappresentò una svolta epocale non solo politica ma anche culturale, economica e sociale per l' Italica gente oggi è stata rivissuta e festeggiata con onore e gloria davanti a capi di stato e di governo, re, capi di organizzazioni Mondiali ecc. ecc. padrone di casa il Nostro grande Presidente della Repubblica, Giorgario Napolitano, con il premier Silvio Berlusconi e di Presidenti di Camera e Senato.
Da Italiana non posso che essere orgogliosa di questa Festa della Repubblica non come soltanto un mero momento celebrativo ma costruttivo di rapporti internazionali, di mostrare al mondo il volto di un' altra Italia, vera patriottica, seria ed onesta.
Il Presidente Napolitano ha voluta dare una dimostrazione del garnde cuore Italiano, dell' accoglienza nel ricordo vivo di quella data che ha plasmato oggi le coscienze civili di tutti gli italiani.
E Lui baluardo della salvaguardia delle conquiste decisive sul piano democratico apportate dalla successiva Costituzione e la difesa delle fondamenta repubblicane dello Stato devono porsi come imperativo morale per ogni cittadino.
Il 2 giugno 1946 l’Italia riacquistava il proprio orgoglio e la propria dignità, e dopo 65 anni siamo ancora tutti chiamati a rispondere.
W la Repubblica italiana, W le Forze Armate...W Le Frecce Tricolori
ed il Nostro Presidente, Giorgio Napolitano ha desiderato fortemente, per quest' anno specialissimo, festeggiamenti improntati sulla Internazionalità.
Tanti gli ospiti stranieri di "primo livello"che quest'anno hanno assistito alla parata militare a Via dei Fori imperiali di Roma .
In tribuna c'erano diversi capi di Stato: il presidente russo Dimitri Medvedev, il vicepresidente americano Joe Biden, il presidente israeliano Shimon Peres e quello dell'autorità palestinese Abu Mazen, il presidente della Turchia, Abdullah Gul, quello tedesco Christian Wulff, l'argentina Cristina Kirchner, lI presidente dell'afghanistan Hamid Karzai, il vice presidente Xi JinPing della Repubblica Popolare.
Hanno partecipato inoltre, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il re di Spagna Juan Carlos.
Quindi la giornata 2 giungno 1946 che rappresentò una svolta epocale non solo politica ma anche culturale, economica e sociale per l' Italica gente oggi è stata rivissuta e festeggiata con onore e gloria davanti a capi di stato e di governo, re, capi di organizzazioni Mondiali ecc. ecc. padrone di casa il Nostro grande Presidente della Repubblica, Giorgario Napolitano, con il premier Silvio Berlusconi e di Presidenti di Camera e Senato.
Da Italiana non posso che essere orgogliosa di questa Festa della Repubblica non come soltanto un mero momento celebrativo ma costruttivo di rapporti internazionali, di mostrare al mondo il volto di un' altra Italia, vera patriottica, seria ed onesta.
Il Presidente Napolitano ha voluta dare una dimostrazione del garnde cuore Italiano, dell' accoglienza nel ricordo vivo di quella data che ha plasmato oggi le coscienze civili di tutti gli italiani.
E Lui baluardo della salvaguardia delle conquiste decisive sul piano democratico apportate dalla successiva Costituzione e la difesa delle fondamenta repubblicane dello Stato devono porsi come imperativo morale per ogni cittadino.
Il 2 giugno 1946 l’Italia riacquistava il proprio orgoglio e la propria dignità, e dopo 65 anni siamo ancora tutti chiamati a rispondere.
W la Repubblica italiana, W le Forze Armate...W Le Frecce Tricolori
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