Raccolta firme del Comitato "NO TARSU" a Via Piave-Roccasecca Scalo- |
Qualsiasi Amministrazione Comunale che si rispetti, nei momenti di difficoltà economica si pone il problema di primaria importanza, affermare e perseguire i principi di giustizia ed equità fiscale.
Ma questa strana nostra Amministrazione Comunale, targata Giorgio Bis, vede solo l' urgenza di FARE CASSA e non si pone il primario scopo dell'equità fiscale con la trasparenza degli atti, la lotta all'evasione o alla elusione riducendo al minimo il contenzioso con i cittadini.
I nostri amministratori roccaseccani, hanno inteso formulare ruoli TARSU applicando, sic et sempliciter, aumento del doppio della tariffa, controlli incrociati dei dati catastali e fiscali che hanno mostrato i loro enormi limiti, quantomeno su due aspetti: non hanno efficacia nei confronti degli evasori totali (che restano per lo più sconosciuti) e i risultati sono solo presunti, da verificare nuovamente con il contribuente, dando spesso vita a contenziosi interminabili.
Si ribadisce, quindi, che l' obiettivo di Giorgio e della Sua Giunta non è l’equità fiscale bensì soddisfare l’obiettivo di “fare cassa”.
Ma tale modo di operare produce ed aggiunge danni a danni, vuoi di ingiustizia sociale che di disequità fiscale.
Per raggiungere e praticare l' equità fiscale l' Amministrazione dovrebbe, da una parte, dotarsi di strumenti e tecnologie adeguate (Sistema Informativo Territoriale) che diano ampie garanzie di affidabilità dei risultati con azioni eseguite in maniera organica ed efficiente.
La rigorosa conoscenza del territorio in tema di tributi locali costituisce il fondamento per allargare la base contributiva secondo il principio “pagare tutti per pagare di meno”;
Poi, di converso, favorire azioni che facilitino operazioni di ravvedimento da parte dei contribuenti “più distratti” per instaurare un corretto dialogo fra Contribuente ed Amministrazione.
Ma ora che la tegola della della polpetta avvelenata "TARSU" è stata servita, a noi cittadini non resta che mettere in atto qualsiasi azione, per "NON MORIRE".
Vogliamo VIVERE e VIVERE BENE , quindi resisteremo nelle Aule Giudiziarie (TAR) perchè il modo di operare dell' Amministrazione è stato illegittimo e vessatorio, confidiamo nella GIUSTIZIA che siamo sicuri ci darà ragione.
Secondo Step.....non pagare più la SAF (Impianto di riciclaggio di Colfelice) perchè quasi sul nostro territorio procurando danni enormi all' ambiente e alla salute dei roccaseccani.
Quindi con i ristori ambientali di MAD srl e SAF SpA, ahivoglia a pagare la raccolta differenziata, e a far risorgere Roccasecca alla normalità di decoro e pulizia.
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