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mercoledì 8 febbraio 2012

IL RICORDO: "LE FOIBE"

IL RICORDO: "LE FOIBE". Dopodomani,  10 febbraio 2012, il "Giorno del Ricordo",  legge n. 92 del 30 marzo 2004, per commemorare le vittime dell' eccidio delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati.
“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo » al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”(Legge 92/2004, art.1)
10 febbraio

L' odio ed i rancori raziali non devono più albergare nell' animo umano e le giornate della "Memoria" e del  "Ricordo", rispettivamente per commemorare le vittime dei crimini contro l' umanità della Shoa e  delle Foibe, servono alle generazioni di giovani di oggi, per tenere a mente  e custodire,  ed  a tramandare alle generazioni future la cultura della condivisione, dell'accettazione e della comprensione contro ogni forma di intolleranza.
Non è il momento delle polemiche per il forte ritardo repubblicano all' istituzione della "Giornata del Ricordo".
Questa giornata, al pari di quella della "Memoria", è stato un giusto, seppur tardivo riconoscimento del Parlamento Italiano per le vittime di un crimine contro l’umanita  ridando loro, così,  la dignità che meritano,  alle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul confine orientale e le migliaia di connazionali costretti all'esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani comunisti del Maresciallo Tito e alla pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.
E quindi, dopodomani, 10 febbraio 2012, tutti i Comuni Italiani, dovrebbero calendarizzare eventi commemorativi del genocidio delle "Foibe", andando anche nelle scuole di ogni ordine e grado per sensibilizzare gli studenti.
Le Foibe, ricordiamo, sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 furono gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani senza alcuna distinzione di classe, età o appartenenza politica, furono infoibati anche molti partigiani italiani che avevano provato ad opporsi al massacro.
Non furono uccisi solo i fascisti, come usano ancora oggi dire certi pseudostorici, come per giustificare il genocidio.
Ma nessuna ideologia riuscirà a giustificare  gli "olocausti " sia di Destra che di Sinistra.
E il massacro degli Italiani dal 1043 al 1947 in terra Istriana, Dalmata, Fiume è stato un "olocausto" perpretaro dai Komunisti....belve feroci senz' anima e la "Giornata del Ricordo" del 10 febbraio è una solennità civile istituita giustamente a perenne memoria.
Il Comune di Roccasecca come ricorderà le vicende storiche degli Italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia  vittime della pulizia etnica jugoslava finalizzata all’annessione, come poi avvenne, delle terre dell’Adriatico orientale visto che Roccasecca ha dei profughi scampati alle "Foibe"?

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