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mercoledì 2 marzo 2011

LA SANITA' ROMANA COLLASSA

LA SANITA' ROMANA COLLASSA grazie anche alle vittime sacrificali dei  -"parzenali"- ciociari  della Governatrice del Lazio, Renata Polverini- "sfruttati"-bene dai Signori del PDL Ciociaro, Abbruzzese e Fiorito.
Praticamente, prima era tutta la Sanità Laziale, in sofferenza, ora con il famigerato piano di ristrutturazione, pare che non sia cambiato granchè, in meglio, a parte  lo sdoganamento dei Fondi Fas con riduzione del deficit parziale  sanitario regionale, così dicono, per tutto il resto macerie.
La Polverini ha trovato un buco di 10 miliardi di euro, ha stilato,  con gente "competente" un bel piano di ristrutturazione che prevede, chiusura dei piccoli ospedali e razionalizzazione della spesa, ma a lume di naso a spese degli utenti che ruotano intorno a Roma-Capitale.
Intanto già le prime penalizzazioni ai "Parzenali"  Ciociari : chiusura degli ospedali anche più grandi come Anagni e Pontecorvo, dove restano i primi soccorsi, tagli del reparto di neonatologia a Cassino, aumento dei ticket, allungamento delle liste d' attesa qualcos' altro che sconosco; però  niente elicotteri salvavita per Roma (Ospedali)  che con la "Cagata" delle Macro-Aree si intasa sempre di più fino a collassare esempio visto in televisione a PresaDiretta su Rai3 di domenica scorsa:
Le telecamere hanno mostrato la tragica situazione del Pronto Soccorso del San Camillo. Ambulanze che arrivano. Il paziente sulla barella entra nel reparto accettazione e prima di essere smistato ai reparti, quando ci sono i posti letto liberi, o trasferito in un’altra struttura, passano molte ore, a volte anche un paio di giorni. Nel frattempo le ambulanze del 118, senza barella, non possono ripartire e restano ferme nel piazzale dell’ospedale. Per affrontare l’emergenza la giunta regionale ha deciso di affittare le ambulanze dai privati alla modica cifra di 12 mila euro al mese.( Questa è la razionalizzazione, questo il risparmio)
Non è che l' inizio ed una briciola di ciò che si sta perpetrando ai danni dell' utente sanitario laziale, in generale ed ai "Parzenali Ciociari", in particolare, che nelle more si devono accontentare dei camper come quelli delle porchetta di Ariccia,  nei mercati per alcune analisi;  ma già sono "parzenali" e quindi contadini "gnoranti" buoni solo a dire "gnorsì" agli "Gnuri" come Abbruzzese, Fiorito e compagnia bella. 
E si il piano di riordino ospedaliero accentra  tutto a Roma, fa convenzioni con il San Camillo che collassa ma, in compenso guadagna sulla convenzione dei camper che manda  ai "Parzenali Ciociari".

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