e proprio domani 15 marzo, si è come, ogni anno a ricordare l' immane tragedia che colpì la popolazione di Cassino che le bombe seppellirono sotto un cumulo di macerie così come l'Abbazia di Montecassino fondata da San Benedetto da Norcia nel 529, monumento della cristianità e centro culturale conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, anch' essa come la città, rasa al suolo.
Infatti il 15 marzo del 1944, quel mattino dalle 8.30 per circa sette ore gli aerei alleati lasciarono cadere sulla città oltre 1250 tonnellate di bombe ed altro esplosivo, al termine del bombardamento iniziò un violentissimo fuoco di artiglieria sulle rovine di Cassino, Montecassino e sulle zone circostanti vennero sparate circa duecentomila granate, di sera della città restarono solo macerie fumanti cadaveri e feriti.
Tra i cadaveri anche moltissimi militari delle due sponde, lo testimoniano i cimiteri sparsi nel Cassinate :italiani, Commonwealth, polacchi, tedeschi, francesi; sacrari militari, dove ogni anno si recano in pellegrinaggio i parenti, i commilitoni e i compatrioti.
Sacrari fortemente voluti dalle nazioni che presero parte ai combattimenti con la volontà che le migliaia di caduti sulla Linea Gustav fossero sepolti nei luoghi dove ebbero a combattere e dove si sacrificarono.
Da tanto dolore, da tanto sacrificio, da tanta distruzione, il coraggio, la pietas, il monito: MAI PIU' GUERRA.........MA PERSEGUIRE PACE E SERENITA' TRA I POPOLI.
Questo è l' insegnamento che la "Città Martire della Pace" - Cassino - dà da quel lontano 15 marzo 1944 a domani : insegnamento di valori, imprescindibili radici: PACE, LIBERTA', DEMOCRAZIA
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