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sabato 10 marzo 2012

L' IRA FUNESTA DEI CAPI SETTORI

L' IRA FUNESTA DEI CAPI SETTORI del Comune di Roccasecca, che caro costa ai cittadini 

 proprio in termini monetari, per pagamento dei legali difensori.
Non passa giorno che a Palazzo Boncompagni gli scazzi tra dipendenti abbiano come epilogo le denunce penali, la qual cosa getta nello sconcerto non solo i dipendenti, ma tutta la cittadinanza.
Insomma, un ambiente lavorativo aulico come quello Istituzionale, i capi Settori, che dovrebbero farsi carico e cercare di  istaurare  buoni rapporti socio-lavorativi e creare un ambiente armonico, gettano zizzania e fomentano la rivolta creando un' ariaccia irrespirabile con le immaginabili conseguenze sulla produttività.
E' notorio che l' aria che si respira a Palazzo Boncompagni è delle più insalubri visto i  rapporti tesisissimi tra i Capi Settori e tra questi ed i subalterni, che mal sopportano il loro autoritarismo caporalesco.
Ma il fisiologico limite di sopportazione tra i contendenti graduati e non, da un pò di tempo a questa parte, viene sforato con plateali sceriffate che sfociano in denuncia.
E' appena passata qualche settimana che il Capo Settore dell' Ufficio Urbanistica è stato raggiunto da un avviso di garanzia ex art328 c.1 cp   (omissione di atti o rifiuto d' ufficio ), su denuncia del Comando dei Vigili, che la di Lui Consorte, Capo Settore dell' Ufficio Affari Generali prende di petto la dipendente A. P,  nel ruolo di presidente di seggio  dei lavori sindacali RSU.
E proprio l' 8 marzo, le lavoratrici comunali di Roccasecca  invece di   commemorare con gioia, in armonia,  la lotta delle donne per la loro partecipazione, in condizioni di parità con gli uomini, nella società e allo sviluppo integrale come persona, hanno assistito ad una scena di violenta sopraffazione tra una graduata e una subalterna, così raccontano.
A. P era intenta a presiedere il seggio RSU e la Capa l' ha redarguita per lavori urgenti da portare a termine, impipandosene del legale momentaneo distaccamento sindacale.
I rapporti già tesi hanno trovato lo sfogatoio pubblico di cantarsela di santa ragione e alla fine A.P. ha sporto regolare denuncia-querela al Comando dei Vigili con diverse motivazione tra le quali presunto sequestro di persona, nella considerazione che la Capa chiudeva la porta dell' Ufficio.
Mi domando e dico l' Assessore al Personale, Carmine Guerrino Torriero come mai non mette lingua su questo andazzo poco consono al luogo?
Perchè permette simili comportamenti, presunti dittatoriali ?
I dipendenti, prima di tutto sono PERSONE e poi LAVORATORI e se qualcuno pretende di comandare, comandasse a casa propria, al Comune si deve gestire,e bene, il lavoro e le persone.

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